09 Ottobre 2023

Roberta Liti sul LPGA Tour 2024

Roberta Liti Roberta Liti

Roberta Liti nel 2024 giocherà sul LPGA Tour. Un’impresa, la sua, che arriva dopo il clamoroso successo della prima Ryder Cup disputata in Italia e che gratifica tutto il golf italiano e, in particolare, quello femminile. Infatti, classificandosi all’ottavo posto nella Race For The Card (ordine di merito) dell’Epson Tour, la 28enne proette toscana ha ottenuto una delle dieci ‘carte’ a tempo pieno che erano in palio per le top ten di questa graduatoria al termine della stagione. Al LPGA International (Jones Course, par 72) di Daytona Beach in Florida, l’azzurra ha iniziato al sesto posto della money list l’ultima gara del circuito 2023, l’Epson Tour Championship vinto con 265 (71 64 65 65, -23) colpi dalla statunitense Auston Kim. Per cambiare tour senza correre rischi le sarebbe bastato superare il taglio, cosa che ha fatto classificandosi al 47° posto con 281 (69 72 69 71, -7), dopo aver iniziato il torneo in 21ª posizione, passando poi per la 52ª e la 46ª. Ha concluso con un 71 (-1) frutto di tre birdie e due bogey.

Auston Kim, 23enne di St. Augustine (Florida), ha firmato il suo primo titolo sul circuito rimontando con un 65 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey) dal quarto posto e con i 37.500 dollari di prima moneta, su un montepremi di 250.000 dollari, ha conseguito in extremis una ‘carta’ che sembrava problematica, volando dalla 15ª alla terza piazza. Ha lasciato a due colpi Gurleen Kaur e la sudafricana Kaleigh Telfer (267, -21), quest’ultima leader dopo tre round insieme alla cinese Michelle Zhang, terminata ottava (271, -17). In quarta posizione con 269 (-19) Kristen Gillman e la coreana Minji Kang e in sesta con 270 (-18) Alana Uriell e la cinese Shuangshuang Fan.

La Race For The Card è stata vinta dall’australiana Gabriela Ruffels, dominatrice assoluta con tre successi nell’anno in sole 13 gare e con 159.926 dollari guadagnati. Con lei sono salite sul LPGA Tour 2024, nell’ordine, la malese Natasha Andrea Oon, Auston Kim, le coreane Jiwon Jeon e Minji Kang, la francese Agathe Laisne, Jenny Coleman, quindi la Liti ($ 103.913), la messicana Isabella Fierro e Kristen Gillman.

Golf italiano femminile in forte crescita - Acquisire una ‘carta’ per il LPGA Tour è sempre un’impresa rimarchevole, sia per le difficoltà determinate dal fatto che sono poche quelle concesse, sia per le aspiranti in continua crescita qualitativa. Roberta Liti ha costruito il suo passaggio sul circuito maggiore gara dopo gara, ma soprattutto proponendosi sin dall’inizio della stagione con un approccio, un gioco e una mentalità diverse che l’hanno portata subito nelle parti alte della classifica a competere con le migliori. Nelle prime sette gare è andata vicino al successo con due quarti posti e un terzo di fila, dopo essersi posizionata nelle quattro iniziali tra il 10° e il 17° posto. Successivamente è terminata ancora quarta, ha mancato di poco la vittoria nel Black Desert Resort Championship (seconda a settembre) e nel totale di 20 tornei disputati ha subito solamente tre tagli e nei 17 in cui è andata a premio per ben undici volte non è scesa sotto la 17ª posizione (sei top ten).

Non solo Liti, perché è stata una stagione positiva per il golf femminile italiano. Nell’Epson Tour ha fatto una buona esperienza Angelica Moresco, alla sua prima stagione, mentre sul Ladies European Tour Virginia Elena Carta ha confermato le sue qualità (tre top ten individuali e due a squadre) e Alessandra Fanali, al debutto sul circuito, è stata brillante in alcuni eventi con i suoi cinque piazzamenti tra le prime dieci. Clara Manzalini, anche lei rookie, sta compiendo il suo percorso di crescita con qualche pausa, ma anche con un quinto posto.

Nel settore dilettantistico grande stagione di Francesca Fiorellini, numero uno dell’ordine di merito italiano, che si è imposta nel Campionato Internazionale d’Italia e che ha fatto parte del Team Europe vincitore del Patsy Hankins Trophy, della Junior Solheim Cup e della Junior Ryder Cup (in squadra anche Giovanni Daniele Binaghi), oltre ad aver conquistato il Tricolore Match Play e recitato ruoli da protagonista in altri eventi internazionali. E ha dato il suo apporto alla compagine Girls, seconda ai Campionati Europei a squadre. Nel team altre cinque giovani che stanno facendo emergere le loro qualità: Matilde Partele, Ginevra Coppa e Natalia Aparicio, a segno quest’anno in campionati nazionali e con la terza vincitrice dell’individuale nell’European Young Masters, Francesca Pompa e Paris Appendino. Vi sono però altre ragazze di belle prospettive che stanno mettendosi in evidenza tra le quali Noa Zocco (suo il tricolore Cadette) e Alice Alexandra Negroni (campionessa Pulcine).

 

LA VIGILIA - A Dayton Beach, in Florida, si conclude la stagione dell’Epson Tour e si assegnano le dieci ‘carte’ per il LPGA Tour 2024 alle prime classificate della Race For The Card (ordine di merito). In posizione privilegiata Roberta Liti, che grazie ad alcune ottime prestazioni nel corso del 2023, inizierà al sesto posto nella money list l’Epson Tour Championship al LPGA International (Jones Course). Avendo 14.119 dollari di vantaggio sull’undicesima classificata (l’australiana Robyn Choi) ha rischi praticamente nulli di uscire dalle top ten.

Nel field di 108 concorrenti saranno al via tutte le migliori, insieme a coloro che possono ancora salire sul circuito maggiore con un successo (almeno altre 15 fuori dalla top ten).

Già matematicamente con la ‘carta’ in tasca il terzetto al vertice nella Race For The Card, nell’ordine l’australiana Gabriela Ruffels (tre vittorie in stagione), la malese Natasha Andrea Oon (una) e la coreana Jiwon Jeon (due), ma le prime due hanno la possibilità di battere il record di vincita in un anno sul circuito che appartiene alla svedese Madelene Sagstrom con 167.064 dollari ottenuti nel 216 in 15 eventi.

La Ruffels (12 partecipazioni), che al momento ne ha circa 11.000 dollari in meno, può farcela con un piazzamento tra le prime tre, mentre la Oon (18 gare) deve necessariamente vincere. Il trio è seguito dalla francese Agathe Laisne e da Jenny Coleman, tutte sostanzialmente al riparo da sorprese, mentre lo è un po’ meno la coreana Minji Kang, settima con un distacco superiore a i 2.000 dollari dalla Liti. Dovranno invece respingere con decisione gli attacchi dal basso la messicana Isabella Fierro, Becca Huffer e Jenny Bae, che occupano le ultime tre posizioni che promuovono.

Le proette citate sono tra le favorite in un contesto che vedrà molto agguerrite le altre concorrenti a un passo dalle prime dieci: la citata Robyn Choi, la russa Nataliya Guseva, Kristen Gillman, la cinese Miranda Wang e Auston Kim che si sono tutte messe in evidenza nel corso dell’anno. Sarà assente Angelica Moresco. Il montepremi è di 250.000 dollari.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca