23 Settembre 2023

Maestri PGAI: titolo a Mauro Bianco

Mauro Bianco Premiato Mauro Bianco Premiato

Terzo titolo per Mauro Bianco nel 25° Campionato Maestri PGAI (The Teachers), il primo conquistato a Bogogno nel 2006, il secondo (2008) nella sua Sanremo, dove è nato 61 anni fa e dove è cresciuto golfisticamente alla scuola del padre Mario, che ha insegnato per oltre 40 anni presso il circolo ligure. E ha vinto alla grande, prendendo le distanze da due tenaci avversari, Gregory Molteni e Alessandro Tadini (uno dei giocatori italiani più esperti, che dopo un giro era in testa con lui). Due solidi score in 67 (-5) per il 134 (-10) vincente sul tracciato tutto strategia del Golf Salsomaggiore Terme con Molteni al secondo posto con 138 (-6) e con Tadini al terzo con 140 (-4). In quarta posizione con 142 (-2) Andrea Signor e Lorenzo Magini e in sesta con 144 (par) Federico Ranelletti, Michele Reale, che difendeva in titolo, e Filippo Bernabè.

Campo e gara nelle parole del vincitore: «Secco e molto duro nella prima giornata, più morbido nella seconda dopo la pioggia della notte, ma green molto belli, velocissimi e con pendenze micidiali. È proprio qui che ho fatto la differenza. Sono partito imbucando un putt da dieci metri e dopo nove buche avevo già segnato cinque birdie. Oltre al putter altro bastone chiave il driver, quello con cui di solito mi esprimo meglio: dove i miei colleghi più lunghi (anche di trenta metri) hanno giocato ferri dal tee, io ho guadagnato distanza col driver, per me affidabile anche su queste buche storte e tattiche. Poi mi ha aiutato anche qualche rimbalzo giusto. Del resto chi ha giocato tanto a Sanremo ai rimbalzi è abituato».

Il professionista ligure che si «autogestisce», come dice, per quanto riguarda la tecnica, aveva buone sensazioni prima di partire e aveva postato un video su Instagram che annunciava: «Ecco il mio swing per il campionato maestri». Per Mauro Bianco una carriera da amateur con tre titoli italiani (Cadetti 1977, Juniores 1980, Medal 1982), un Internazionale di Svizzera (1982) e poi in squadra ai campionati del mondo. Passato professionista a 22 anni (e da allora socio di PGA Italiana), ha giocato nel tour europeo per tre stagioni per poi insegnare (coach anche della nazionale) prima a Sanremo, poi a Bologna per 23 anni e dal 2018 una lezione con lui si può prenotare al Riviera Golf di Rimini. Compiuti i 50, il pro ligure è tornato a competere full time nel circuito europeo seniores (2014- 2015) dopo due carte mancate, comparendo nelle ultime stagioni solo nella tappa italiana del Tour. Da senior ha messo a segno anche un triplete nel campionato di categoria dell’Associazione.

 

LA VIGILIA - Un autunno da gara per i professionisti della PGA Italiana, che tornano in campo per quattro titoli storici dell’Associazione. Il primo, The Teachers (21-22 settembre), che compie 25 anni, è dedicato agli associati che fanno dell’insegnamento la loro attività principale. Si gioca al Golf Salsomaggiore Terme che costituisce un test bello e impegnativo, tutto strategia. Si gioca in una vallata tra boschi e colline coltivate, con importanti dislivelli e fairway stretti dove il driver serve poco, più importante piazzare la palla.

Nei due giorni di gara torna in campo a difendere il titolo conquistato nel Campionato Maestri PGAI 2022 (il secondo nel suo palmarès) Michele Reale; con lui altri maestri dalle mani buone che hanno già vinto questo campionato quali Andrea Maestroni, Gregory Molteni, Baldovino Dassù e Massimo Florioli. Oggi insegnano più che giocare, ma quando si presenta l’occasione sanno come coglierla.

In meno di tre settimane, sul tavolo altri tre titoli: il PGAI Championship, il Ladies e il Senior. Tutto all’interno di PGAI Week, nuovo flagship event dell’Associazione (in calendario dal 10 al 13 ottobre presso il Golf del Ducato), contenitore di attività e soprattutto una grande festa di professionisti, allievi e ospiti delle aziende partner. Con le buche di Salsomaggiore e La Rocca, PGA Italiana sposa la proposta, la qualità, i sevizi e il territorio di Parma Golf Experience (percorso studiato per accompagnare il principiante nella sua crescita di gioco, con strutture di golf adatte a ogni livello).

Campionato Maestri, dal 1998 - La sua storia inizia 25 anni fa a Is Molas, in Sardegna, e quello di Pietro Molteni è il primo nome ad essere inciso sul trofeo della gara. Cinque edizioni sullo stesso tracciato e poi, negli anni, quattro al Bogogno Golf Resort, tre al San Domenico Golf, due al Des Iles Borromées, a Grado, al Pevero e al Molinetto. Una volta si è giocato a Sanremo, a Margara, a Udine e a Rapallo. Ha vinto più di tutti Zeke Martinez (tre titoli), ma sono riusciti nella doppietta anche Giuseppe Calì, Federico Elli, Mauro Bianco, Emanuele Bolognesi e Michele Reale. Nell’albo d’oro, tra gli altri, Costantino Rocca ed Emanuele Canonica.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca