24 Settembre 2023

Challenge: primo titolo per Blomme, 4° Pavan

Andrea Pavan Andrea Pavan

Andrea Pavan, con una bella prova, ha concluso al quarto posto con 275 (68 71 68 68, -13) colpi nello Swiss Challenge, terzultimo torneo del Challenge Tour prima del Rolex Challenge Tour Grand Final, la gara conclusiva del circuito in programma dal 2 al 5 novembre a Mallorca in Spagna, in cui si assegneranno le 20 “carte” per il DP World Tour 2024 ai primi 20 della Road To Mallorca (ordine di merito). Sul percorso del Golf Saint Apollinaire (par 72), a Folgensbourg in Francia, successo con 271 (67 69 69 66, -17) dello svedese Adam Blomme, 27enne di Stoccolma che ha superato alla prima buca di playoff (con un bogey contro un doppio bogey) il connazionale Jesper Svensson (68 70 68 65), con il quale aveva concluso alla pari la gara.

Al terzo posto lo statunitense Julian Suri con 272 (-16), al quarto con 275 (-13), pari merito con Pavan, il danese Rasmus Neergaard-Petersen, lo spagnolo Ivan Cantero e il francese Pierre Pineau. Degli altri azzurri in gara buona prova anche di Matteo Manassero e Filippo Celli, 18/i con 279 (-9). A premio pure Aron Zemmer, 34° con 282 (-6) e Lorenzo Scalise, 35° con 283 (-5). Non hanno superato il taglio: Gregorio De Leo, 76° con 143 (-1) e Giovanni Manzoni, 123° con 150 (+6).

Bella rimonta di Andrea Pavan, che grazie ad un round finale in 68 (-4), frutto di sei birdie e due bogey, ha rimontato 8 posizioni e si è portato dal settimo al sesto posto nella Road To Mallorca, dove tra i top ten figurano anche Lorenzo Scalise (n. 4) e Matteo Manassero (n. 8).

Blomme, giovane svedese che si è formato alla Texas Tech University, ha festeggiato la sua prima vittoria sul Challenge Tour e la terza nella sua carriera da professionista dopo l’Ovako Hagge Open (2020) e il Siljan Open (2021), entrambi nello Swedish Future Series. Successo che arriva dopo altri bei piazzamenti di cui il 27enne aveva dato prova nel corso della stagione: un 5° posto nell’Irish Challenge, un 3° nel D+D Real Czech Challenge e un 7° nel Copenhagen Challenge. Per lui un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000.

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour è alle tappe decisive nella corsa verso le 20 ‘carte’ per il DP World Tour 2024 che verranno assegnate ai primi classificati nella Road To Mallorca (ordine di merito). Mancano tre eventi prima di arrivare a quello finale (Rolex Challenge Tour Grand Final, 2-5 novembre, Mallorca, Spagna) a cui accederanno i migliori 45 della money list e quindi si compete con il doppio scopo di staccare un biglietto per Mallorca, ma anche di salire il più possibile in classifica, perché se è vero che in teoria in quell’occasione tutti possono ancora sperare di cambiare circuito, la realtà è molto diversa poiché le cose potranno variare solo nelle posizioni attorno alla 20ª piazza. Salvo che qualcuno nelle retrovie non riesca a vincere.

Si disputa lo Swiss Challenge (21-24 settembre), sul percorso del Golf Saint Apollinaire, a Folgensbourg in Francia, dove saranno al via sette giocatori italiani: Lorenzo Scalise, Matteo Manassero e Andrea Pavan, vincitori stagionali e tra i top sette della Road To Mallorca, Gregorio De Leo, Aron Zemmer, Filippo Celli e Giovanni Manzoni.

Il field è esplicativo sull’importanza del torneo per la presenza di 17 tra i primi venti della money list, con Scalise (n. 3), che ha guadagnato quattro posizioni con il secondo posto in Portogallo, e con Manassero (n. 5) e Pavan (n. 7), che invece ne hanno perse dopo la stessa gara rispettivamente due e una. Obiettivo minimo per i tre azzurri rimanere dove sono, perché presentandosi così a Mallorca sicuramente cambieranno tour.

A Folgensbourg il trio in ogni caso sarà tra i favoriti insieme al sudafricano Casey Jarvis (n. 2), che ha appena perso la leadership, ma che può praticamente riprendersela subito approfittando dell’assenza del francese Ugo Coussaud (n. 1), il quale lo precede con un vantaggio di poco superiore ai dieci punti. E’ in buona condizione di forma lo spagnolo Manuel Elvira (n. 4), mentre è atteso alla prova l’inglese Marco Penge, vincitore dell’Open de Portugal at Royal Óbidos, prodezza che gli ha permesso di scalare 42 posti nella classifica, approdare al 19° e cambiare le prospettive stagionali.

Per Celli (65°), De Leo (69°) e Zemmer (78°) necessario un successo per pensare a Mallorca, ma c’è anche l’obiettivo della ‘carta’ per il Challenge Tour 2024 da perseguire. Manzoni, invece, alla quinta gara sul circuito, ha occasione per fare ulteriore preziosa esperienza. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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