30 Agosto 2023

Reply Italian International Under 16: volata finale al GC Biella verso il titolo

Dopo le prime due giornate di gara sul percorso del Golf Club Biella Le Betulle arrivano i primi verdetti nel 16° Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy. In attesa del gran finale di domani (36 buche compresse in poche ore dove sono attesi i consueti colpi di scena), i norvegesi ispirati dal nuovo leader Marcus Audun Goosen (autore con 69 del miglior score di giornata) si aggiudicano il Nations’Trophy. Per Goosen una carta totale di 142 (73 69, -4): <<Sono molto soddisfatto del mio gioco solo 2 bogey e ben 6 birdie – spiega Marcus -, di cui 2 nelle ultime 3 buche. Non mi sono mai trovato al comando prima della giornata finale, l’obiettivo è di giocare come oggi>>.

Sale al 2° posto lo svizzero Beeli con 143 (70, 73, -3) dopo un round molto regolare chiuso in par: <<Nel complesso una buona giornata, bene nel gioco corto ma irregolare dal tee che mi ha limitato le possibilità di birdie e poi purtroppo ho fatto doppio bogey alla buca 6 – spiega lo svizzero portacolori del Golf Club Sempachersee nel Canton Lucerna -. Strategia per domani? Voglio continuare colpo su colpo, 36 buche sono tante può succedere di tutto>>. In stagione Beeli, che condivide la passione per il golf con la sorella maggiore Yana (a segno quest’anno nel prestigioso “ANNIKA Invitational Europe”), ha già conquistato lo Scottish Under 16 e si è piazzato 4° nell’European Young Masters.

Inseguono al 3° posto con 144 (-2) il migliore dei sudafricani Weber Benjamin (73 71) e lo svedese Enzo Persson (74 70).

Quinti con 146 (par) il giapponese Riki Matsumoto (73, 73), l’inglese Alex Boyes e i migliori degli azzurri Matteo Gino Sasdelli (Castelfalfi, 73, 73) e Alessandro Giovannini (Croara, 74, 72).

Scendono in nona posizione con 147 (+1) i leader della prima giornata Leopold Hess (69, 78) e Leo Maria Rossi Odello (Golf Torino, 69, 78) che si ritrovano appaiati allo svizzero Eric Feng, al ceco Roma Pivoda e agli azzurri Francesco Petrangeli (Acquasanta Roma), Enrico Della Bianca (Lignano), Giovanni Bernardi (Monticello) e il veneto Carlo Roman (Verona), che con 71 (-2) di giornata ha recuperato in parte lo sfortunato 76 dell’esordio (quadruplo bogey alla buca 16 con 2 palle perse).

In parziale rimonta l’inglese Ben Bolton con 148 (76, 72, +2) partito con i favori del pronostico, mentre crolla il compagno Cameron Mukherjee (2° nel prestigioso McGregor Trophy 2023). Diciassettesimi sempre con 148 (+2) e ancora in lizza gli italiani Gianpaolo Gagliardi (Olgiata), Bruno Frontero (Royal Park), Federico Randazzo (Sicilia’s Picciolo) ed Edoardo Spluga (Verona). Sorride malgrado il 70° posto il norvegese Mikkel Bergum Johansen che realizza una hole in one alla buca 17.

Come detto la Novergia grazie alle prove di Farhang, Goosen e Vallestad si è aggiudicata il Nations’Trophy con 289 punti seguita da Svizzera (292) e Inghilterra (293).

Domani sono previste le ultime 36 buche che hanno qualificato i migliori 46 capaci di superare il taglio fissato a 151 (+5). Si inizierà con partenze da due sui tees delle buche 1 e 10 dalle ore 7,10 per il 3° giro, con i migliori che scatteranno dalla 1 verso le 8,30. A seguire dalle 11,30 circa partirà il 4° e ultimo round con i primi in classifica che si contenderanno il titolo in azione verso le 13. La premiazione si svolgerà intorno alle 18.

In campo sono scesi 144 giocatori (su oltre 170 richieste) a rappresentare ben 19 nazioni: Italia, Inghilterra, Svizzera, Rep. Ceca,  Belgio, Irlanda, Sudafrica, Norvegia, Olanda, Germania, Francia, Giappone, Polonia, Svezia, Slovacchia, Galles,  Austria,  Danimarca e Scozia. Il campionato, che è valido per il World Amateur Golf Ranking e per l’EGA European Men’s Amateur Ranking, si disputa sulla distanza di 72 buche stroke-play.

La manifestazione è dedicata a Teodoro Soldati, giovane promessa del golf azzurro tragicamente scomparso nel luglio del 2015. Teodoro era molto legato ai campionati avendoli giocati ben quattro volte, migliorando di anno in anno la sua prestazione sino a raggiungere il podio nel 2013 (3°) e il successo nel 2014 con una performance che lasciò pochissimo spazio agli avversari.

Partner dell'evento è Reply, multinazionale leader sui nuovi canali di comunicazione e i media digitali.

Un must del Campionato è il sistema live scoring che consente aggiornamenti in tempo reale dei risultati del torneo. Per seguire i risultati in diretta della gara di tutti i partecipanti gli interessati non dovranno far altro che collegarsi al sito del G.C.Biella (www.golfclubbiella.it). Aggiornamenti sulla manifestazione sono visibili sulla pagina Facebook del Golf Club Biella Le Betulle, mentre per chi vuole seguire dal vivo può recarsi al Golf Club Biella di Magnano (ingresso libero) che si trova sulla statale che collega Biella ad Ivrea.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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