03 Settembre 2023

DP Tour: vince Aberg, 13.i Migliozzi e Paratore

Ludvig Aberg (Getty Images) Ludvig Aberg (Getty Images)

Il neoprofessionista svedese Ludvig Aberg ha vinto con 261 (64 67 66 64, -19) colpi l’Omega European Masters, il torneo del DP World Tour disputato sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, dove ha superato in un acceso finale il connazionale Alexander Bjork, secondo con 263 (-17), e l’inglese Matt Fitzpatrick, terzo con 264 (-16) alla pari con lo scozzese Connor Syme, che a cinque buche dalla fine sembrava aver ipotecato il titolo.

Al 13° posto con 267 (-13) Renato Paratore (67 64 68 68) e Guido Migliozzi (72 61 71 63) entrambi autori di bella gara con brani di ottimo gioco tra qualche pausa. Gli azzurri sono stati seguiti da Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, e da Stella Coppi, Consigliere Federale.

Era l’ultimo torneo di qualificazione per entrare di diritto nel Team Europe alla prossima Ryder Cup, la sfida con il Team USA che per la prima volta si disputerà in Italia, (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio, Roma, 29 settembre-1 ottobre). Nelle due apposite classifiche mancava in entrambe il nome del terzo ammesso. Matt Fitzpatrick è entrato attraverso la World Points, alle spalle di Viktor Hovland e di Tyrrell Hatton già qualificati, mentre Robert MacIntyre (55° con 277, -3) ha seguito Rory McIlroy e Jon Rahm, i dominatori nella European Points. Ora mancano i sei giocatori che riceveranno le wild card dal capitano Luke Donald, il quale li assegnerà domani, lunedì 4 settembre, alle ore 15. E magari Aberg, con la sua grande prestazione, potrebbe averne guadagnata una.

Il vincitore, in ritardo di tre colpi da Fitzpatrick alla buca 13, ha infilato quattro birdie consecutivi (64, -6, sette birdie, un bogey) proprio nel momento in cui l’inglese ha avuto una inattesa flessione e gli ha lasciato strada con tre bogey (69, -1, quattro birdie, tre bogey) cedendo anche la seconda piazza.

Ludvig Aberg, 23enne di Eslöv, dopo un’ottima carriera da dilettante in cui ha vinto per due volte il Ben Hogan Award, come miglior giocatore universitario degli Stati Uniti, il secondo a riuscirci dopo Jon Rahm, è passato professionista a giugno 2023 da numero uno del ranking mondiale amateur. Sempre da dilettante si è imposto nel 2020 in due tornei dello Swedish Golf Tour. Ha disputato sei gare sul DP World Tour ed è andato a segno alla seconda da pro dopo il quarto posto nel D+D Real Czech Masters della scorsa settimana.

Hanno concluso la gara in quinta posizione con 265 (-15) Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt che per qualche buca è stato in contesa per il successo, il danese Nicolai Hojgaard e l’olandese Joost Luiten e in ottava con 266 (-14) i sudafricani Oliver Bekker ed Erik Van Rooyen, l’inglese Eddie Pepperell, il giapponese Masahiro Kawamura e il malese Gavin Green. Non sono riusciti nell’intento di superare MacIntyre nella graduatoria European Points i due che lo seguivano, il polacco Adrian Meronk (5°), stesso score dei due azzurri, e il tedesco Yannik Paul (4°), 20° con 268 (-12).

Guido Migliozzi ha recuperato nel round finale 22 posizioni con un parziale di 63 (-7). Ha concluso le ultime cinque buche con un eagle e quattro birdie, dopo aver segnato in precedenza quattro birdie e tre bogey. Da rilevare anche il suo 61 (-9, nove birdie) nel secondo round, miglior score di giornata. Renato Paratore ha girato in 68 (-2) con un bogey in apertura (5ª), uno in chiusura (17ª) e in mezzo quattro birdie tra la 10ª e la 15ª. Da ricordare una grande uscita dal bunker alla 16ª con palla a pochi centimetri dal bersaglio che gli ha permesso di salvare un difficile par. Inoltre nel terzo round ha realizzato un 68 (-2, due birdie) e si è distinto come unico concorrente a non segnare bogey. Out al taglio Edoardo Molinari, uno dei vice capitani del Team Europe, 137° con 144 (73 71, +4).

 

TERZO GIRO - Renato Paratore, settimo con 199 (67 74 68, -11) colpi, è rimasto in alta classifica con buone prospettive a un giro dal termine dell’Omega European Masters, il torneo del DP World Tour con cui terminano le gare di qualificazione per i giocatori europei onde accedere di diritto al Team Europe di Ryder Cup per la sfida, che per la prima volta si disputerà in Italia, contro il Team Usa (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio, Roma, 29 settembre-1 ottobre). L’altro azzurro in gara, Guido Migliozzi, è 35° con 204 (72 61 71, -6).

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, ha mantenuto il comando con 195 (63 65 67, -15) l’inglese Matt Fitzpatrick, che ha due colpi di vantaggio sugli svedesi Alexander Bjork, il quale per alcune buche gli ha conteso la leadership, e Ludvig Aberg, autore di un gran finale (tre birdie a chiudere), e sullo scozzese Connor Syme, secondi con 197(-13). In quinta posizione con 198 (-12) l’altro inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, e il danese Nicolai Hojgaard, mentre Paratore è affiancato dal finlandese Kalle Samooja, dal francese Romain Langasque, dall’inglese Eddie Pepperell e dal sudafricano Oliver Bekker.

Paratore ha girato in 68 (-2) colpi con due birdie, senza bogey. Migliozzi ha segnato un 71 (+1) con tre birdie e quattro bogey. Gli azzurri sono seguiti da Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, e da Stella Coppi, Consigliere Federale.

Con questa posizione Matt Fitzpatrick acquisirebbe il diritto a entrare nel Team Europe di Ryder Cup essendo il terzo classificato nella World Points (già qualificati Viktor Hovland e Tyrrell Hatton), una delle due graduatorie che designano sei (tre per ciascuna) dei dodici giocatori continentali che saranno guidati dal capitano Luke Donald contro il Team Usa. Per l’altra, l’European Points, che ha già promosso Rory McIlroy e Jon Rahm, sono in corsa per il posto rimasto lo scozzese Robert MacIntyre (3°), il tedesco Yannik Paul (4°) e il polacco Adrian Meronk (5°). MacIntyre è in difficoltà, 56° con 207 (-3), ma Paul e Meronk, entrambi 16.i con 201 (-9), hanno chance solo arrivando rispettivamente almeno terzo e secondo. Altri pretendenti quali il transalpino Victor Perez (6°) e il danese Rasmus Hojgaard (8°) sono usciti al taglio come Edoardo Molinari, uno dei vice capitani continentali, 137° con 144 (73 71, +4). Il montepremi è di 2.500.000 euro.

 

SECONDO GIRO - L’ingresso di Renato Paratore tra i top ten, da 32° a quinto con 131 (67 64, -9) colpi, e la grande rimonta di Guido Migliozzi, da 124° a 13° con 133 (72 61, -7) hanno caratterizzato il secondo round dell’Omega European Masters, il torneo del DP World Tour con cui terminano le gare di qualificazione per i giocatori europei onde accedere di diritto al Team Europe di Ryder Cup per la sfida di Roma contro il Team Usa (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio, Roma, 29 settembre-1 ottobre).

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, è rimasto da solo al comando con 128 (63 65, -12) l’inglese Matt Fitzpatrick, seguito a un colpo dallo svedese Alexander Bjork (129, -11). Al terzo posto con 130 (-10) il fratello minore del leader, Alex Fitzpatrick e il francese Romain Langasque, mentre Paratore è affiancato dal polacco Adrian Meronk e dallo svedese Ludvig Aberg. Si lotta per la terza piazza nella graduatoria European Points che ammette di diritto nel Team Europe (già qualificati Rory McIlroy e Jon Rahm) e il polacco (5°) ha staccato nettamente i due che lo precedono, aprendosi un varco verso Roma, lo scozzese Robert MacIntyre (3°), 62° con 144 (+4), e il tedesco Yannik Paul (4°), 33° con 135 (-5). In ritardo anche il sudafricano Thriston Lawrence, 50° con 136 (-4), che difende il titolo.

Guido Milgiozzi ha girato in 61 (-9), miglior parziale di giornata, con nove birdie senza bogey, e Paratore ha segnato un 64 (-6) con due eagle, tre birdie e un bogey. E’ uscito al taglio Edoardo Molinari, uno dei vice capitani del Team Europe, 137° con 144 (73 71, +4). Il montepremi è di 2.500.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Sei giocatori sono al comando con 63 (-7) colpi nell’Omega European Masters, il torneo del DP World Tour con cui terminano le gare di qualificazione per i giocatori europei onde accedere di diritto al Team Europe di Ryder Cup per la sfida di Roma contro il Team Usa (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio, Roma, 29 settembre-1 ottobre).

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, occupano la prima piazza gli inglesi Matt Fitzpatrick ed Eddie Pepperell, lo spagnolo Nacho Elvira, il malese Gavin Green, il danese John Axelsen e il giapponese Masahiro Kawamura. A un colpo, settimi con 64 (-6), lo svedese Ludvig Aberg, il tedesco Yannik Paul e lo scozzese Scott Jamieson.

Nella corsa al terzo e ultimo posto disponibile per Roma in relazione alla classifica European Points, il primo round è stato favorevole a Paul, attualmente quarto, mentre il terzo, lo scozzese Robert MacIntyre, vincitore nel 2022 dell’Open d’Italia, è 47° con 68 (-2). In ritardo ulteriore il sudafricano Thriston Lawrence, 101° con 71 (+1), che difende il titolo.

Giornata difficile per due dei tre azzurri in gara. Ha retto Renato Paratore, 32° on 67 (-3), mentre sono in grande difficoltà e a rischio di taglio Guido Migliozzi, 124° con 72 (+2), ed Edoardo Molinari, uno dei vice capitani del Team Europe, 137° con 73 (+3). Il montepremi è di 2.500.000 euro.

 

LA VIGILIA - Ultimo appello nella corsa per accedere nel Team Europe di Ryder Cup o attraverso le apposite graduatorie oppure sperando in una delle sei wild card che il capitano continentale Luke Donald assegnerà lunedì 4 settembre dopo l’Omega European Masters (31 agosto-3 settembre), il torneo del DP World Tour con cui terminano le gare di qualificazione per i giocatori europei.

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC, a Crans Montana in Svizzera, saranno tre gli azzurri in campo: Edoardo Molinari, uno dei vice capitani del Team Europe, Renato Paratore e Guido Migliozzi, che rientra dopo aver disputato a luglio il The Open.

Field di rilievo per un torneo di prestigio, giunto alla 89ª edizione, dove difenderà il titolo il sudafricano Thriston Lawrence, 26enne di Pretoria con quattro titoli sul circuito di cui due in stagione, in un contesto che comprende gli inglesi Matt Fitzpatrick, due volte a segno (2017, 2018), Danny Willett, vincitore nel 2015, e Matt Wallace, i gemelli danesi Rasmus (suo il titolo nel 2021) e Nicolai Hojgaard, i francesi Victor Perez e Antoine Rozner, il polacco Adrian Meronk (suo l’ultimo Open d’Italia), lo scozzese Robert MacIntyre, il tedesco Yannik Paul, gli spagnoli Adrian Otaegui, Pablo Larrazabal e Jorge Campillo, l’altro inglese Todd Clements, reduce dal successo nel precedente D+D Real Czech Masters, e il finlandese Sami Valimaki. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

La storia - L’evento, come detto, è giunto alla 89ª edizione, con la prima disputata nel 1905 e la seconda nel 1923 quando è poi proseguito con una certa continuità. Oltre ai past winner citati ci saranno anche lo svedese Sebastian Soderberg (2019), lo scozzese Richie Ramsay (2012) e l’iberico Miguel Angel Jimenez (2010). Quest’ultimo (59 anni) arriverà a 721 presenze sul circuito, difendendo la leadership in questa classifica, insidiato dall’inglese David Howell (48 anni), che toccherà nell’occasione quota 720 e che, grazie anche alla sua età, probabilmente a breve opererà il sorpasso. Assente Luke Donald, che si è imposto nel 2004, mentre con Molinari ci sarà in campo soltanto un altro vice capitano, il belga Nicolas Colsaerts. Otto i successi italiani firmati da Ugo Grappasonni (1948, 1952), Aldo Casera (1950), Alfonso Angelini (1957, 1966), Roberto Bernardini (1968, 1969) e Costantino Rocca (1997).

Per entrare nel Team Europe - Per il terzo posto nella classifica European Points, l’ultimo che concede l’accesso di diritto nel Team Europe (già qualificati Rory McIlroy e Jon Rahm), la competizione è tra sei giocatori con Robert MacIntyre, che deve difendere la terza piazza, e con Yannik Paul (4°), Adrian Meronk (5°), Victor Perez (6°), Rasmus Hojgaard (8°) e Adrian Otaegui (9°), che hanno possibilità di superarlo, con diversi gradi di difficoltà. Lo scozzese non può porre rimedio solo a una eventuale vittoria di Paul, che è anche l’unico a poter centrare l’obiettivo con un terzo posto in solitudine, ma in tal caso dipendendo dalla posizione dell’avversario. MacIntyre ha possibilità di evitare il sorpasso se vincono Meronk, Perez o Hojgaard, ma solo con la seconda posizione solitaria per il primo o al massimo con un compagno per il secondo, mentre se si afferma il danese può anche concedersi la terza. Il trio ha possibilità notevolmente ridotte con la seconda piazza. Quanto a Otaegui ha la sola chance del successo, però con margini molto ristretti. Per la World Points (sono già in squadra Viktor Hovland e Tyrrell Hatton) questione limitata anche in questo caso al terzo e ultimo posto disponibile con Tommy Fleetwood, che lo occupa attualmente e che non giocherà, e con Matt Fitzpatrick, quarto, che come detto sarà al via. L’escluso, comunque, ha buone possibilità di ricevere una delle wild card.

Il torneo su SKY e in streaming su NOW - L’Omega European Masters sarà trasmesso da Sky e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 31 agosto, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 su Sky Sport Golf, Sky Sport Summer e su NOW; venerdì 1 settembre, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 su Sky Sport Golf e su NOW; sabato 2 e domenica 3, dalle ore 12,30 alle ore 17,30 su Sky Sport Golf e su NOW. Commento di Silvio Grappasonni, Massimo Scarpa, Michele Gallerani e di Alessandro Lupi.

Primo piano

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Golf Story

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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