20 Agosto 2023

World Invitational: successi di Brown e Pano

Daniel Brown (Getty Images) Daniel Brown (Getty Images)

L’inglese Daniel Brown con 266 (64 66 67 69, -15) colpi e la statunitense Alexa Pano con 281 (76 70 69 66, -8) hanno vinto l’ISPS HANDA World Invitational presented by AVIV Clinics, un evento innovativo, in cui si sono disputati in contemporanea due tornei, uno maschile e uno femminile, sui percorsi del Castlerock Golf Club (par 71 e 73 donne), a Castlerock, e del Galgorm Castle Golf Club( par 70 e 72 donne), a Ballymena, nell’Irlanda del Nord con identico montepremi di 1.500.000 dollari per ciascuna delle due gare e prima moneta di 225.000 dollari per ognuno dei due vincitori. Nei primi due round i concorrenti (144 uomini e altrettante donne) si sono alternati sui due tracciati al Galgorm Castle Golf Club. Hanno avuto accesso al terzo giro i primi 61 uomini e le prime 63 donne e un ulteriore taglio al termine delle 54 buche ne ha lasciati in gara rispettivamente 40 e 38.

Nella gara maschile Brown, che ha fatto corsa di testa. ha superato i connazionali Alex Fitzpatrick, secondo con 271 (-10) ed Eddie Pepperell, terzo con 274 (-7). Al quarto posto con 276 (-6) il sudafricano Wilco Nienaber, il britannico John Parry, lo spagnolo Adrian Otaegui, lo scozzese Connor Syme e il danese Marcus Helligkilde.

Daniel Brown, 28enne inglese, che vanta una carriera da amateur ricca di successi (vittoria nell’English Amateur e nel Dutch Junior Open) ha festeggiato il suo primo titolo nel DP World Tour in 20 gare disputate. Il giovane golfista britannico aveva già mostrato segnali di crescita negli ultimi mesi, quando aveva ottenuto un 17° posto nel made in Himmerland e un 7° nel Barbasol Championship, gara organizzata in combinata tra DP World Tour e PGA Tour.

Sono usciti nel primo taglio dopo 36 buche i quattro azzurri in campo: Gregorio De Leo, 62° con 145 (65 80, +4), Lorenzo Scalise, 81° con 147 (75 72, +6), Renato Paratore, 93° con 148 (70 78, +7) e Matteo Manassero, 120° con 152 (74 78, +11).

Nella gara femminile Alexa Pano ha superato in un playoff a tre la tedesca Esther Henseleit (72 71 69 69) e l’inglese Gabriella Cowley (69 75 67 70), che avevano concluso alla pari con lei il torneo. Al quarto posto con 282 (-7) l’altra americana Ryann O’Toole e al quinto con 283 (-6) la tedesca Olivia Cowan.

La Pano, 19enne di Westborough, ha festeggiato il suo primo successo da professionista proprio il giorno del suo compleanno. Proette dall’aprile del 2022 aveva ottenuto la ‘’carta’’ per il LPGA Tour tramite la Q-School. Conosciuta anche per essere stata protagonista del film documentario del 2013 ‘’The Short Game’’, la Pano è è stata la più giovane golfista a giocare un evento del tour femminile giapponese (Yonex Ladies Open del 2016), all’età di 11 anni. Tre anni dopo, nel 2019 è stata la dilettante più giovane nell’Augusta National Women’s Amateur. Delle azzurre non ha superato il secondo taglio dopo 54 buche, Alessandra Fanali, 54ª con 225 (72 77 76, +8). Nel giro precedente era uscita Clara Manzalini, 129ª con 159 (77 82, +14).

 

TERZO GIRO - A un giro dal termine dell’ISPS HANDA World Invitational presented by AVIV Clinics, manifestazione organizzata per il terzo anno consecutivo da DP World Tour, LPGA Tour e Ladies European Tour, l’inglese Daniel Brown ha consolidato con 197 (64 66 67, -14) colpi la posizione di leader nel torneo maschile, mentre in quello femminile è salita al vertice con 211 (69 75 67, -6) l’inglese Gabriella Cowley.

Brown ha ben sei colpi di vantaggio sul connazionale Alex Fitzpatrick e sul sudafricano Wilco Nienaber, secondi con 203 (-8). Al quarto posto con 204 (-7) lo spagnolo Adrian Otaegui, al quinto con 205 (-6) l’inglese John Parry e al sesto con 206 (-5) l’iberico Angel Hidalgo e l’inglese Eddie Pepperell. Sono usciti nel primo taglio dopo 36 buche i quattro azzurri in campo: Gregorio De Leo, da secondo a 62° con 145 (65 80, +9), Lorenzo Scalise, 81° con 147 (75 72, +6), Renato Paratore, che lo scorso anno era giunto quarto, 93° con 148 (70 78, +7), e Matteo Manassero, 120° con 152 (74 78, +11).

Nella gara femminile non ha superato il secondo taglio, dopo 54 buche (che ha lasciato in gara 38 donne e 40 uomini), Alessandra Fanali, 54ª con 225 (72 77 76, +8), ultima dei sei azzurri ad essere eliminata. Nel giro precedente stessa sorte per Clara Manzalini, 129ª con 159 (77 82, +14). Come detto Cowley al vertice braccata con 212 (-5) colpi da Ryann O’Toole e dalla tedesca Esther Henseleit. In corsa per il titolo anche la svizzera Kim Metraux, quarta con 213 (-4), Alexa Pano, l’inglese Bronte Law, la tedesca Olivia Cowan e l’elvetica Albane Valenzuela, quinte con 215 (-2).

I concorrenti di entrambi i gruppi dopo essersi alternati nei primi due turni sui percorsi del Castlerock Golf Club (par 71 e 73 donne), a Castlerock, e del Galgorm Castle Golf Club (par 70 e 72 donne), a Ballymena, nell’Irlanda del Nord, dal terzo giocano sul secondo. Identico il montepremi di 1.500.000 dollari per ciascuna delle due gare e prima moneta di 225.000 dollari per ognuno dei due vincitori.

 

SECONDO GIRO - Sui percorsi del Castlerock Golf Club (par 71 e 73 donne), a Castlerock, e del Galgorm Castle Golf Club (par 70 e 72 donne), a Ballymena, nell’Irlanda del Nord, si è disputato il secondo giro dei due tornei, maschile e femminile, dell’ISPS HANDA World Invitational presented by AVIV Clinics, manifestazione unica organizzata per il terzo anno consecutivo da DP World Tour, LPGA Tour e Ladies European Tour con identico montepremi di 1.500.000 dollari per ciascuna delle due gare e prima moneta di 225.000 dollari per ognuno dei due vincitori.

Nella gara maschile l’inglese Daniel Brown ha mantenuto con 130 (64 66, -11) il comando, ma ha portato a sei i colpi di vantaggio sui secondi classificati, il connazionale Alex Fitzpatrick e lo spagnolo Angel Hidalgo (136, -5). Al quarto posto con 138 (-3) il danese Rasmus Neergaard-Petersen, gli inglesi Eddie Pepperell e John Parry, lo scozzese Connor Syme e l’iberico Adrian Otaegui.

Sono usciti al taglio i quattro azzurri in campo: Gregorio De Leo, da secondo a 62° con 145 (65 80, +9), Lorenzo Scalise, 81° con 147 (75 72, +6), Renato Paratore, che lo scorso anno era giunto quarto, 93° con 148 (70 78, +7), e Matteo Manassero, 120° con 152 (74 78, +11).

Nel torneo femminile l’unica azzurra rimasta in gara, Alessandra Fanali, 43ª con 149 (72 77, +4). Guida la graduatoria la statunitense Marissa Steen con 142 (70 72, -3) che precede la tedesca Esther Henseleit, seconda con 143 (-2). Al terzo posto con 144 (-1) Ryann O’Toole, l’altra tedesca Olivia Cowan, la svizzera Kim Metraux e l’inglese Gabriella Cowley. Non ha superato il taglio Clara Manzalini, 129ª con 159 (77 82, +14).

Proseguiranno il torneo sul Galgorm Castle Golf Club 61 concorrenti nella gara maschile e 63 in quello femminile. Un ulteriore taglio dopo 54 buche ammetterà al round conclusivo i primi 35 e i pari merito sulla 35ª piazza.

 

SECONDO GIRO - Sui percorsi del Castlerock Golf Club (par 71 e 73 donne), a Castlerock, e del Galgorm Castle Golf Club (par 70 e 72 donne), a Ballymena, nell’Irlanda del Nord, sono iniziato i due tornei, maschile e femminile, dell’ISPS HANDA World Invitational presented by AVIV Clinics, manifestazione unica organizzata per il terzo anno consecutivo da DP World Tour, LPGA Tour e Ladies European Tour con identico montepremi di 1.500.000 dollari per ciascuna delle due gare e prima moneta di 225.000 dollari per ognuno dei due vincitori. Nel testo che segue stessi punteggi possono avere l’indicazione del par differente, essendo stati i concorrenti, di entrambi i gruppi, divisi sui due tracciati.

Nell’evento maschile ottima prova di Gregorio De Leo, secondo con 65 (-5) colpi, a due dal leader, l’inglese Daniel Brown con 65 (-7). L’azzurro è affiancato dall’indiano Manu Gandas e dagli inglesi Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, e da Callan Barrow. In sesta posizione con 67 (-4) lo svedese Niklas Lemke, l’inglese Sam Bairstow, il francese Joel Stalter e il coreano Jeunghun Wang. Altri tre gli italiani in gara: Renato Paratore, quarto lo scorso anno, 23° con 70 (-1), Matteo Manassero, 90° con 74 (+3), e Lorenzo Scalise, 115° con 75 (+5).

Nel torneo femminile quartetto al vertice con 69 (-4 al Galgorm Castle) composto dalla svedese Ellinor Sudow, dalla svizzera Kim Metraux, dall’australiana Karis Davidson e dall’inglese Gabriella Cowley. Al quinto posto con 70 (-3) la francese Anne-Charlotte Mora, l’inglese Bronte Law, la svedese Dani Holmqvist e la gallese Cloe Williams. Al 13° con 72 (-1) Alessandra Fanali e al 102° con 77 (+4) Clara Manzalini.

La formula - Come detto nei primi due round i concorrenti (144 uomini e altrettante donne) si alternano sui due percorsi, poi lasceranno il Castlerock Golf Club, nato nel 1901, tipico links tra le dune, e giocheranno sul Galgorm Castle Golf Club, un impegnativo parkland. Accederanno al terzo giro i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto di ciascun torneo, quindi un ulteriore taglio dopo 54 buche promuoverà al turno finale i primi 35 e i pari merito sulla 35ª piazza.

 

LA VIGILIA - Per il terzo anno consecutivo DP World Tour, LPGA Tour e Ladies European Tour organizzano in collaborazione l’ISPS HANDA World Invitational presented by AVIV Clinics, un evento innovativo, in programma dal 17 al 20 agosto, in cui si disputano in contemporanea due tornei, uno maschile e uno femminile, sui percorsi del Castlerock Golf Club, a Castlerock, e del Galgorm Castle Golf Club, a Ballymena, nell’Irlanda del Nord con identico montepremi di 1.500.000 dollari per ciascuna delle due gare e prima moneta di 225.000 dollari per ognuno dei due vincitori.

Nel doppio show sei i giocatori italiani in campo: Matteo Manassero, Lorenzo Scalise, Gregorio De Leo e Renato Paratore, quarto lo scorso anno, Alessandra Fanali e Clara Manzalini.

Nel torneo maschile difende il titolo lo scozzese Ewen Ferguson, che nel 2022 si impose dopo una corsa d testa, il quale sarà in gara insieme al past winner della prima edizione, l’inglese Daniel Gavins. Tra i possibili protagonisti, oltre agli azzurri Manassero (due titoli) e Scalise (un successo) entrambi vincitori quest’anno sul Challenge Tour, lo scozzese Robert MacIntyre, il francese Victor Perez e lo spagnolo Adrian Otaegui, tutti in corsa per entrare nel Team Europe di Ryder Cup, i nordirlandesi Tom McKibbin e Jonathan Caldwell, gli inglesi Paul Waring e Matthew Jordan, gli altri scozzesi Connor Syme, David Law e Craig Lee e lo statunitense John Catlin. Con loro altri a segno nel secondo circuito europeo, i sudafricani Casey Jarvis, leader della Race To Mallorca (ordine di merito), e Darren Fichardt e l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt. Nel field anche l’inglese Jack Senior, che si è imposto nell’edizione inaugurale del torneo svoltosi sotto l’egida del Challenge Tour e del LET nel 2019, con titolo femminile alla nordirlandese Stephanie Meadow, e David Howell, 48 enne di Swindon, che ha l’unico obiettivo di stabilire il primato di presenze sul circuito maggiore: disputerà la gara numero 718 e gliene mancheranno due per raggiungere il recordman, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, fermo a 720.

In campo anche due fratelli, gli svedesi Marcus Kinhult, insieme alla sorella minore Frida, che riscuote buon credito alla vigilia nelle previsioni dell’evento femminile. Fari puntati soprattutto sulle nordirlandesi Leona Maguire, 28enne di Cavan, due successi sul LPGA Tour e due sull’Epson Tour, la citata Stephanie Meadow e Olivia Mehaffey in un contesto che comprende l’inglese Georgia Hall, le emergenti americane Lucy Li e Alexa Pano, le thailandesi Pavarisa Yoktuan e Pornanong Phatlum, la sudafricana Lee-Anne Pace, le spagnole Nuria Iturrioz e Ana Pelaez Trivino e le cinesi Yu Liu e Ruixin Liu. Assenti le due past winner, la svedese Maja Stark (2022) e la thailandese Pajaree Anannarukarn (2021).

La formula - Nei primi due round i concorrenti (144 uomini e altrettante donne) si alterneranno sui due percorsi, poi lasceranno il Castlerock Golf Club, nato nel 1901, tipico links tra le dune, e giocheranno sul Galgorm Castle Golf Club, un impegnativo parkland. Accederanno al terzo giro i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto di ciascun torneo, quindi un ulteriore taglio dopo 54 buche promuoverà al turno finale i primi 35 e i pari merito sulla 35ª piazza.

Il torneo su Sky e in streaming su NOW - L’ISPS Handa World Invitational sarà trasmesso in diretta sul canale Sky Golf di Sky e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 17 agosto e venerdì 18, dalle ore 14 alle ore 19; sabato 19, dalle ore 14,30 alle ore 19,30; domenica 20, dalle ore 12 alle ore 17,30. Commento di Silvio Grappasonni, Michele Gallerani, Marco Cogliati, Roberto Zappa e di Giovanni Dassù.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca