20 Agosto 2023

Boys Amateur all’inglese Kris Kim

Marco Florioli Marco Florioli

L’inglese Kris Kim si è imposto nella finale su 36 buche superando lo statunitense Alex Papayoanou con un bogey alla 38ª buca (contro un doppio bogey) e ha iscritto il proprio nome nel prestigioso albo d’oro del The Boys Amateur Championship, giunto alla 96ª edizione, e svoltosi sui percorsi del Ganton Golf Club (par 71), a Scarborough, e del Fulford Golf Club (par 72), a Heslington, in Inghilterra. In semifinale il vincitore aveva estromesso il francese Hugo Le Goff (2&1) e Papayoanou aveva eliminato il norvegese Oscar Bach (2&1).

Il migliore tra gli azzurri è stato Michele Ferrero, che si è fermato nei match play ai quarti di finale sconfitto per 6&5 da Papayoanou dopo aver superato nell’ordine l’inglese Edward Featherstone (19ª), lo svedese Willian Wistrand (19ª) e nel derby italiano degli ottavi Giovanni Daniele Binaghi. E’ stato un incontro molto combattuto in cui Ferrero ha avuto ragione alla 20ª buca, la seconda supplementare, dopo aver recuperato da un 2 down alla 15ª.

Binaghi era giunto agli ottavi mettendo fuori gioco Sebastian Desoisa di Gibilterra (3&2) e il gallese William Sandoz (4&3).

Altri italiani sono entrati tra i 64 concorrenti che hanno avuto accesso agli incontri a eliminazione diretta. Giovanni Andrea Gagliardi è uscito nel secondo turno per mano dello spagnolo José Antonio Sintes Navarro (2&1) dopo aver prevalso sull’islandese Gunnlaugur Árni Sveinsson alla 21ª. Un solo match per Marco Florioli (5&3 dallo svedese Jonathan Ericsson) e per Luca Memeo (3&2 da Kris Kim).

Nella qualificazione su 36 buche medal hanno concluso con lo stesso 136 (-7) il gallese Jack Murphy (63 73), che ha avuto il posto numero 1 sul tabellone, e lo scozzese Connor Graham (66 70), al quale è andato il numero 2. Con 139 (-4) il francese Hugo Le Goff, il bulgaro Hristo Yanakiev e il norvegese Oscar Bach. Settima piazza con 140 (-3) per Kris Kim e 48ª con 147 (+4) per Alex Papayoanou.

Così gli azzurri: 24° Michele Ferrero con 145 (77 68 +2), 33° Biagio Andrea Gagliardi con 145 (71 74 +2), 40° Giovanni Daniele Binaghi con 146 (71 75 +3), 51° Marco Florioli con 147 (70 77 +4) e 59° Luca Memeo, 58° con 148 (74 74 +5)

Non hanno superato il taglio Luca Rimauro, 77° con 150 (75 75 +7), Bruno Frontero, 84° con 152 (74 78, +9), Luca Cavalli, 105° con 154 (77 77 +11), Alessio Scaramastra, 107° con 154 (75 79 +11), e Giovanni Manassero, 116° con 157 (74 83 +14)

Nessun italiano ha mai vinto il torneo, ma in tre hanno disputato la finale terminando al secondo posto: Stefano Betti (1973), che è stato superato per 5&3 dallo scozzese David Robertson, Stefano Reale (1998), che ha ceduto per 1 up allo scozzese Steven O’Hara, e Riccardo Fantinelli (2021) battuto alla 37ª buca, la prima di spareggio, dall’inglese Jack Bigham.

Tra i vincitori del passato gli spagnoli Jose Maria Olazabal (1983), Sergio Garcia (1997) e Adrian Otaegui (2010), gli inglesi Matt Fitzpatrick (2012), David Howell (1993) e Tom Lewis (2009), il nordirlandese Ronan Rafferty (1979) e lo scozzese Ewen Ferguson (2013).

Hanno assistito gli azzurri Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, e l’allenatore Giorgio Grillo.

 

LA VIGILIA - Dieci giocatori azzurri prendono parte al The Boys Amateur Championship, il prestigioso torneo giovanile nato nel 1921 e giunto alla 96ª edizione, in programma dal 15 al 20 agosto sui percorsi del Ganton Golf Club, a Scarborough, e del Fulford Golf Club, a Heslington, in Inghilterra.

Il team azzurro è composto da Giovanni Daniele Binaghi, Luca Cavalli, Michele Ferrero, Marco Florioli, Bruno Frontero, Biagio Andrea Gagliardi, Giovanni Manassero, Luca Memeo, Luca Rimauro e da Alessio Scaramastra. Con la squadra Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, e l’allenatore Giorgio Grillo.

Il torneo, con la partecipazione di 144 giocatori, inizierà con la qualificazione su 36 buche medal, 18 su ciascuno dei due campi, poi i primi 64 qualificati accederanno ai match play, che si disputeranno al Ganton Golf Club, sulla distanza di 18 buche, ad eccezione della finale su 36. Il vincitore parteciperà di diritto al The Amateur Championship e sarà ammesso alla Final Qualifying del The Open.

Nel field, tra gli altri, lo spagnolo Jorge Siyuan Hao, lo svizzero, Yannick Beeli, lo scozzese Connor Graham, il francese Hugo Le Goff e il ceco Jakub Janda.

Nessun italiano ha mai vinto il torneo, ma in tre hanno disputato la finale terminando al secondo posto: Stefano Betti (1973), che è stato superato per 5&3 dallo scozzese David Robertson, Stefano Reale (1998), che ha ceduto per 1 up allo scozzese Steven O’Hara, e Riccardo Fantinelli (2021) battuto alla 37ª buca, la prima di spareggio, dall’inglese Jack Bigham.

Tra i vincitori del passato gli spagnoli Jose Maria Olazabal (1983), Sergio Garcia (1997) e Adrian Otaegui (2010), gli inglesi Matt Fitzpatrick (2012), David Howell (1993) e Tom Lewis (2009), il nordirlandese Ronan Rafferty (1979) e lo scozzese Ewen Ferguson (2013).

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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