05 Agosto 2023

Patsy Hankins Trophy al Team Europe

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Il Team Europe ha conquistato per la prima volta in tre edizioni il Patsy Hankins Trophy travolgendo la compagine dell’Asia Pacific con un pesante 19 a 13 nel confronto disputato sul percorso del La Manga Club, a Cartagena in Spagna. Della formazione continentale ha fatto parte Francesca Fiorellini che nella giornata finale ha superato nel singolo l’australiana Caitlin Pierce per 4&3. In precedenza ha disputato tre dei quattro doppi previsti dalla sfida (cinque incontri foursome e altrettanti fourball nelle prime due giornate di gara). Ha vinto il primo fourball con la spagnola Cayetana Fernandez Garcia-Poggio (4&3 sulla coreana Yeii Park e sulla giapponese Mizuki Hashimoto) e ha ceduto in entrambi i foursome. Nel primo con l’irlandese Beth Coulter (3&1 dalla neozelandese Fiona Xu e dalla taiwanese Thing-Hsuan Huang) e nel secondo con la tedesca Helen Briem, che quest’anno l’azzurra ha battuto negli Internazionali d’Italia, (3&2 dalle australiane Caitlin Pierce e Maddison Hinson-Tolchard).

Le continentali sono state in vantaggio sin dalla prima giornata con un 6,5 a 3,5, poi sono rimaste avanti sia pure con un punto di margine in meno nella seconda (11-9). A fare la differenza la netta superiorità nei singoli con un parziale di 8 a 4.

La migliori in assoluto e uniche imbattute fra le 24 concorrenti (12 per squadra) sono state la svedese Meja Ortergren (TE) e l’australiana Maddison Hinson-Tolchard (AP) che hanno realizzato ciascuna 4,5 punti con quattro vittorie e un pareggio. Nella compagine vincitrice, guidata dall’olandese Myrte Eikenaar, hanno ottenuto 4 punti l’iberica Rocio Tejedo Mulet (4 v, 1 s) e 3,5 punti l’altra svedese Kajsa Arwefjall e l’inglese Lottie Woad (3 v, 1 s, un pari). Con 3 l’inglese Patience Rhodes (3 v, 1 s, su 4 gare) e l’irlandese Beth Coulter (2 v, 1 s, 2 pari).

Nell’Asia Pacific hanno realizzato 3 punti, tutte con tre successi e due sconfitte, le coreane Minsol Kim e Yeji Park e la giapponese Nanako Inagaki.

Come detto è stata la terza edizione dell’evento dopo le prime due vinte dall’Asia Pacific, nel 2016 in Portogallo per 17-15 e nel 2018 in Qatar per 23,5 a 8,5, poi lo stop per la pandemia. Prima della Fiorellini hanno fatto parte della compagine europea Lucrezia Colombotto Rosso (2016) e Bianca Fabrizio (2016, 2018). L’evento è dedicato alla neozelandese Patsy Hankins (1945–2015), una delle amministratrici di golf più rispettate al mondo.

 

LA VIGILIA - Francesca Fiorellini farà parte del Team Europe che affronterà la selezione dell’Asia Pacific nella terza edizione del Patsy Hankins Trophy che si disputerà dal 3 al 5 agosto sul percorso del La Manga Club, a Cartagena in Spagna. L’equivalente al femminile del Bonallack Trophy, che si svolgerà in concomitanza, pone di fronte due compagini di 12 elementi che disputeranno nelle prime due giornate cinque match di foursome e altrettanti di fourball per terminare nella terza con 12 singoli, secondo il modello Ryder Cup. In palio 32 punti (1 per la vittoria, mezzo per il pari e zero per la sconfitta).

Insieme a Francesca Fiorellini saranno nella squadra continentale le svedesi Kajsa Arwefjall e Meja Ortengren, le tedesche Helen Briem e Celina Rosa Sattelkau, le spagnole Rocio Tejedo Mulet e Cayetana Fernandez Garcia-Poggio, l’irlandese Beth Coulter, la belga Savannah De Bock, la ceca Patricie Mackova e le inglesi Charlotte Heath e Lottie Woad. Capitana l’olandese Myrte Eikenaar.

L’Asia Pacific manderà in campo le giapponesi Mizuki Hashimoto e Nanako Inagaki, le australiane Maddison Hinson-Tolchard e Caitlin Peirce, le corene Minsol Kim e Yeji Park, la taiwanese Ting-Hsuan Huang, la thailandese Rina Tatematsu, l’indiana Elaine Widjaja, la neozelandese Fiona Xu, l’indiana Avani Prashanth e Shannon Tan di Singapore.

È la terza edizione del torneo, nato nel 2016 e proseguito nel 2018 prima della sospensione per la pandemia. In entrambe le occasioni si è imposta la formazione dell’Asia Pacific che, come campione in carica, manterrebbe il trofeo in caso di parità. Due le italiane che hanno fatto parte in precedenza del Team Europe, Lucrezia Colombotto Rosso (2016) e Bianca Fabrizio (2016, 2018)

L’evento è dedicato alla neozelandese Patsy Hankins (1945–2015), una delle amministratrici di golf più rispettate al mondo.

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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