Andrea Pavan ha offerto ancora una buona prova sul Challenge Tour, classificandosi al quinto posto con 282 (-6) colpi nel British Challenge, disputato sul percorso del St. Mellion Estate (par 72), a Cornwall in Inghilterra. Ha firmato la sua prima vittoria sul circuito con 276 (72 66 70 68, -12) l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, vincitore di un Major, che ha rimontato dalla terza posizione con un round conclusivo in 68 (-4, cinque birdie, un bogey), lasciando a ben cinque colpi il gallese Stuart Manley, in vetta dopo tre turni, il francese Tom Vaillant e l’inglese Ross McGowan, secondi con 281 (-7).
Pavan è stato affiancato dallo scozzese Euan Walker, che difendeva il titolo, e dall’inglese Ashley Chesters, con l’altro inglese Josh Hilleard e il danese Hamish Brown in ottava posizione con 283 (-5). A metà classifica Gregorio De Leo, 34° con 289 (+1), Matteo Manassero, 39° con 290 (+2), e Renato Paratore, 46° con 292 (+4).
Alex Fitzpatrick, 24enne di Sheffield, è passato professionista a giugno 2022 e ha disputato sette gare sul DP World Tour con un 13° posto (Open de France). Quest’anno ha partecipato al The Open (17°), Major dove è entrato nel field attraverso la prequalifica, dedicando la sua attenzione più al Challenge Tour (tre top ten in precedenti otto tornei) con l’intento di ottenere la ‘carta’ per il DP World Tour 2024, riservata ai primi 20 della Road To Mallorca (ordine di merito). Era al 21° posto prima di questo successo che l’ha proiettato al settimo. Per lui un assegno di 42.756 euro su un montepremi di circa 270.000 euro (230.000 sterline la cifra ufficiale).
Pavan (69 69 73 71) ha terminato la sua corsa con un 71 (-1) frutto di quattro birdie, un bogey e un doppio bogey e con la quinta piazza è salito nella money list dall’11° all’ottavo posto, mentre sono rimasti stabili Matteo Manassero (terzo) e Lorenzo Scalise (quinto), malgrado quest’ultimo sia uscito al taglio, così come Francesco Laporta, entrambi 76.i con 145 (+1). Stessa sorte per Stefano Mazzoli, 96° con 147 (+3), Luca Cianchetti e Gianmaria Rean Trinchero, 106.i con 148 (+4).
TERZO GIRO - Andrea Pavan, ottavo con 211 (69 69 73, -3) colpi, ha perso cinque posizioni, ma è rimasto in alta classifica nel British Challenge, il torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del St. Mellion Estate (par 72), a Cornwall in Inghilterra, e dove è cambiato ancora il leader.
Infatti è salito al vertice il gallese Stuart Manley con 205 (69 68 68, -11) che ha sorpassato l’inglese Josh Hilleard, ora secondo con 207 (-9). In terza posizione con 208 (-8) il francese Tom Vailand e l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore del più famoso Matt, il quale, 21° nella money list, con questa posizione entrerebbe tra i top 20 che a fine anno avranno la ‘carta’ per il DP World Tour 2024. In quinta, risalito dalla 17ª, lo scozzese Euan Walker con 209 (-7), che difende il titolo.
Hanno perso molto terreno Renato Paratore, da 17° a 45° con 217 (68 72 77, +1), e Matteo Manassero, da ottavo a 50° con 218 (67 72 79, +2). Pavan ha girato in 73 (+1) colpi con tre birdie e quattro bogey e De Leo in 71 (+1). Partito fortissimo dalla buca 10 con cinque birdie sulle prime sette, ha poi perso quasi tutto il vantaggio sul par nel rientro con un triplo bogey e un bogey.
Sono usciti al taglio Lorenzo Scalise e Francesco Laporta, 76.i con 145 (+1), Stefano Mazzoli, 96° con 147 (+3), Luca Cianchetti e Gianmaria Rean Trinchero, 106.i con 148 (+4). Il montepremi è di 230.000 sterline (circa 270.000 euro).
SECONDO GIRO - Andrea Pavan è salito dal settimo al terzo posto con 138 (69 69, -6) colpi nel British Challenge, il torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del St. Mellion Estate (par 72), a Cornwall in Inghilterra, dove il nuovo leader è il 28enne inglese Josh Hilleard con 136 (68 68).
In seconda posizione con 137 (-7) il gallese Stuart Manley e in terza, insieme a Pavan, il danese Lucas Bjerregaard, il sudafricano JJ Senekal, l’irlandese Stuart Grehan e l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, vincitore di un major, il quale, 21° nella money list, ha l’occasione per entrare tra i primi 20 che a fine stagione avranno la ‘carta’ per il DP World Tour. 2024
Hanno perso posizioni, ma sono rimasti in alta classifica Matteo Manassero, da secondo a ottavo con 139 (67 72, -5), e Renato Paratore, da quarto a 17° con 140 (68 72, -4), stesso punteggio dello scozzese Euan Walker, che difende il titolo, mentre è sceso in media graduatoria Gregorio De Leo, da settimo a 41° con 142 (69 73, -2). E’ uscito incredibilmente al taglio il tedesco Marc Hammer, 96° con 147 (+3), leader dopo un round e affondato con un 81 (+9).
Pavan ha realizzato il secondo parziale di 69 (-3) di fila con quattro birdie e un bogey. Per Manassero 72 (par) colpi con tre birdie, un bogey e un doppio bogey, stesso score per Paratore con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey e 73 (+1) per DeLeo con due birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Scalise e Francesco Laporta, 76.i con 145 (+1), Stefano Mazzoli, 96° con 147 (+3), Luca Cianchetti e Gianmaria Rean Trinchero, 106.i con 148 (+4). Il montepremi è di 230.000 sterline (circa 270.000 euro).
PRIMO GIRO - Ottimo inizio dei giocatori italiani nel British Challenge, il torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del St. Mellion Estate (par 72), a Cornwall in Inghilterra. Infatti sono in quattro tra i top ten: Matteo Manassero, secondo con 67 (-5) alla pari con il nordirlandese Jonathan Caldwell, entrambi a un colpo dal leader, il tedesco Marc Hammer, con 66 (-6). Al quarto posto con 68 (-4) Renato Paratore e al settimo con 69 (-3), Andrea Pavan e Gregorio De Leo. Paratore è alla pari con il sudafricano Wilco Nienaber e con l’inglese Josh Hilleard, mentre gli altri due azzurri hanno la compagnia di dieci concorrenti.
In gara altri cinque italiani: Stefano Mazzoli, 50° con 72 (par), Luca Cianchetti, 71° con 73 (+1), Francesco Laporta e Lorenzo Scalise, 102.i con 75 (+3) e Gianmaria Rean Trinchero, 114° con 76 (+4).
Manassero ha segnato cinque birdie senza bogey, mentre è stato più accidentato, ma comunque efficace, il cammino di Paratore (un eagle, cinque birdie, tre bogey), Pavan (sei birdie, tre bogey) e di De Leo (otto birdie, un bogey e un doppio bogey). Il montepremi è di 230.000 sterline (circa 270.000 euro).
LA VIGILIA - Dall’Irlanda all’Inghilterra. Il Challenge Tour fa tappa a Cornwall, sul percorso del St. Mellion Estate, per il 20° evento stagionale, il British Challenge (3-6 agosto) al quale partecipano nove giocatori italiani: Francesco Laporta, Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Andrea Pavan, Renato Paratore, Stefano Mazzoli, Gianmaria Rean Trinchero, Luca Cianchetti e Gregorio De Leo.
Mancano ancora dieci tornei al termine dell’anno, ma si fa sempre più intensa la contesa per la conquista delle 20 ‘carte’ per il DP World Tour 2024 - che saranno assegnate ai primi 20 classificati della Road To Mallorca (ordine di merito) - e il field è il miglior testimone. Infatti saranno sul tee di partenza otto tra i top ten e complessivamente 16 tra i 20. In alta graduatoria, dove si trovano Manassero (n. 3) e Scalise (n. 5), sono tutti abbastanza tranquilli dato il vantaggio piuttosto ampio, e può giocare in serenità anche Pavan (n. 11) che ha quasi 150 punti di margine su chi occupa la 21ª piazza, la prima che esclude dal salto di tour.
Invece nella parte bassa della graduatoria c’è fermento e, in particolare, deve rientrare nella zona privilegiata Laporta (22°), che ne è uscito dopo la pausa che si è concesso la scorsa settimana. L’azzurro è preceduto dall’inglese Alex Fitzpatrick (n. 21), fratello minore di Matt, e seguito dall’olandese Lars Van Meijel (n. 23) e dall’inglese Sam Hutsby (n. 24), tutti abbastanza agguerriti. Sotto attacco l’inglese Jamie Rutherford (n. 18) e lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez (n. 20) insieme al danese Nicolai Kristensen (n. 17) e al portoghese Ricardo Gouveia (n. 19) destinati a pagare la loro assenza dalla gara.
Difende il titolo lo scozzese Euan Walker (n. 17), uscito al taglio la scorsa settimana nell’Irish Challenge, ma che nelle sei gare precedenti era terminato per cinque volte tra i primi dieci con un secondo posto. Tra i favoriti il sudafricano Casey Jarvis e il francese Ugo Coussaud, leader e secondo nella Road To Mallorca, lo svedese Adam Blomme, l’inglese Will Enefer e i quattro azzurri che hanno portato cinque titoli all’Italia nell’arco di due mesi: Manassero (due), Pavan, Scalise e Laporta. Atteso alla prova con una certa curiosità l’altro inglese Brandon Robinson Thompson, che si è imposto in Irlanda alla sua prima gara sul Challenge Tour dopo averne disputate appena tre sul DP World Tour.
Degli altri azzurri da seguire Renato Paratore, che sta alternandosi tra i due circuiti continentali, ma che al momento è fuori dalle zone che contano in entrambe le money list. Hanno una buona occasione per mettersi in evidenza Stefano Mazzoli, Gianmaria Rean Trinchero, Luca Cianchetti e Gregorio De Leo.
Il torneo è giunto appena alla 12ª edizione pur essendo nato nel 1993. Infatti ha subito numerose interruzioni e ha cambiato denominazione per ben sei volte. Oltre a Euan Walker vi saranno altri tre past winner: gli inglesi Tom Lewis e Chris Paisley e il francese Beniamin Hébert. Il montepremi è di 230.000 sterline (circa 270.000 euro).