Lorenzo Scalise ha ottenuto un buon 12° posto con 279 (71 68 68 72, -5) colpi nell’Irish Challenge, torneo del Challenge Tour che ha avuto per teatro il percorso dell’Headfort Golf Club (par 71), a Kells in Irlanda, dove Lorenzo Gagli si è classificato 56° con 288 (70 71 75 72, +4)
Ha vinto con 272 (69 64 72 67, -12) Brandon Robinson Thompson, alla prima gara sul circuito, dopo che ne aveva disputate soltanto tre sul DP World Tour. Il 30enne di Totland Bay è risalito dal terzo posto con un 67 (-4, cinque birdie, un bogey) superando lo statunitense Jordan Gumberg, secondo con 274 (-10), alla pari con l’altro inglese Will Enefer, che ha recuperato trenta posizioni con un 63 (-8, un eagle, sei birdie), miglior parziale di giornata. Al quarto posto con 275 (-9) lo scozzese Ryan Lumsdem e al quinto con 276 (-8) l’inglese Sam Bairstow, lo svedese Adam Blomme, il gallese Rhys Enoch e il norvegese Kristoffer Reitan, leader dopo tre round.
Lorenzo Scalise, che ha firmato una delle cinque vittorie azzurre in stagione (Kaskáda Golf Challenge), ha guadagnato punti preziosi per Road To Mallorca (ordine di merito) nella sua corsa verso la ‘carta’ per il DP World Tour 2024. Ha concluso la gara con un 72 (+1) dovuto a un birdie e a un doppio bogey. Stesso score anche per Lorenzo Gagli con due birdie e tre bogey.
Sono usciti al taglio Stefano Mazzoli e Andrea Pavan, 64.i con 142 (par) e out per un colpo, Mattia Comotti, 108° con 146 (+4), al debutto sul Challenge Tour, e Filippo Celli, 139° con 151 (+9).
Per Brandon Robinson Thompson, che ha avuto quale caddie la sua fidanzata, è stato un mese speciale. Infatti ha disputato il Made In HimmerLand, la sua seconda gara sul DP World Tour dopo la prima nel 2020 (Qatar Masters, 77°), dove è terminato 49°, poi ha superato le qualifiche ha preso parte al 151° The Open (59°) e quindi ha debuttato sul Challenge Tour con un risultato che offre alla sua carriera bel trampolino di lancio. Per lui un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.
TERZO GIRO - Lorenzo Scalise è salito dal 19° al settimo posto con 207 (71 68 68, -6) colpi, grazie a un parziale di 68 (-3, quattro birdie, un bogey), procurandosi la possibilità di competere per il titolo nel giro finale dell’Irish Challenge, il torneo del Challenge Tour che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso dell’Headfort Golf Club (par 71), a Kells in Irlanda, dove Lorenzo Gagli è 59° con 216 (70 71 75, +3).
Si è portato al comando con 203 (-10) il norvegese Kristoffer Reitan che precede di un colpo lo statunitense Jordan Gumberg (204, -9). A terzo posto con 205 (-8) lo scozzese Ryan Lumsden e gli inglesi Sam Bairstow e Brandon Robinson Thompson, che era in vetta con l’irlandese Conor Purcell, ora settimo. In sesta posizione con 206 (-7) il danese Nicolai Kristensen e insieme a Scalise e a Purcell il francese Frederic Lacroix, il nordirlandese Jonathan Caldwell e lo svedese Adam Blomme.
Sono usciti al taglio Stefano Mazzoli e Andrea Pavan, 64.i con 142 (par), e out per un colpo, Mattia Comotti, 108° con 146 (+4), al debutto sul Challenge Tour, e Filippo Celli, 139° con 151 (+9). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
SECONDO GIRO - Lorenzo Scalise, 19° con 139 (71 68, -3) colpi, e Lorenzo Gagli, 42° con 141 (70 71, -1), sono gli unici due italiani rimasti in gara nell’Irish Challenge, il torneo del Challenge Tour in svolgimento sul percorso dell’Headfort Golf Club (par 71), a Kells in Irlanda.
Nuovi leader con 133 (-9) colpi sono l’inglese Brandon Robinson Thompson (69 64) e l’irlandese Conor Purcell (66 67). Li seguono, terzi con 135 (-7), lo statunitense Jordan Gumberg, il norvegese Kristoffer Reitan, il gallese Rhys Enoch e gli inglesi Sam Bairstow e Jamie Rutheford, quest’ultimo in vetta con lo spagnolo Borja Virto, ora 42° con 141 (-1) dopo un 76 (+5).
Sono usciti al taglio Stefano Mazzoli e Andrea Pavan, 64.i con 142 (par), e out per un colpo, Mattia Comotti, 108° con 146 (+4), al debutto sul Challenge Tour, e Filippo Celli, 139° con 151 (+9). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
PRIMO GIRO - Inizio in tono minore per gli italiani nell’Irish Challenge, il torneo del Challenge Tour in svolgimento sul percorso dell’Headfort Golf Club (par 71), a Kells in Irlanda, dove il migliore è stato Lorenzo Gagli, 36° con 70 (-1).
Sono al vertice con 65 (-6) lo spagnolo Borja Virto e l’inglese Jamie Rutherford che sono seguiti a un colpo dallo scozzese Ryan Lumdsen, dall’irlandese Conor Purcell, dal francese Frederic Lacroix e dallo svedese Rikard Kalberg, vincitore di un Open d’Italia (2015) in tempi sicuramente migliori per lui.
Così gli altri azzurri: Lorenzo Scalise, 49° con 71 (par), Andrea Pavan, Stefano Mazzoli e Mattia Comotti, all’esordio sul circuito, 109.i con 74 (+3), e Filippo Celli, 148° con 78 (+7). Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
LA VIGILIA - Dalla Germania all’Irlanda per la 19ª tappa. Il Challenge Tour propone l’Irish Challenge in programma dal 27 al 30 luglio sul percorso dell’Headfort Golf Club, a Kells, dove saranno in campo sei giocatori italiani: Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Filippo Celli, Lorenzo Gagli, Stefano Mazzoli e Mattia Comotti. Field di tutto rispetto con 17 tra i primi 20 della Road To Mallorca (ordine di merito) e altro capitolo di quello che sembra stia diventando un testa a testa tra azzurri e sudafricani per la leadership nel circuito, che si dividono il maggior numero di vittorie in stagione, cinque a testa, e anche il maggior numero di giocatori tra i primi 20 dell’ordine di merito (che a fine anno saliranno sul DP World Tour 2024) con quattro per parte.
Tra gli otto vi saranno Scalise (n. 5) e Pavan (n. 10), con le defezioni di Matteo Manassero (n. 3) e di Francesco Laporta (n. 19), che domenica scorsa ha firmato il quinto successo degli azzurri (Big Green Egg German Challenge), un record nella storia del circuito, mentre tra i sudafricani saranno presenti Brandon Stone (n. 7), Jaco Prinsloo (n. 12) e JJ Senekal (n. 13) con l’assenza di Casey Jarvis, il numero uno.
Non saranno i soli favoriti in un contesto in cui hanno carte importanti da giocare gli svedesi Adam Blomme e Jesper Svensson, l’inglese Ashley Chesters, il gallese Stuart Manley, il portoghese Ricardo Gouveia e lo scozzese Euan Walker. Con particolare attenzione anche agli inglesi Sam Hutsby e Will Enefer, al tedesco Dominic Foos e all’olandese Kiet Van der Weele, che ha acquisito la ‘carta’ vincendo tre tornei a inizio stagione sull’Alps Tour. Un discorso a parte per l’inglese Alex Fitzpatrick, reduce da un ottimo 151° The Open (17°), che con tre top ten stagionali e prestazioni quasi sempre terminate a premio è ora al 21° posto della money list, ben deciso ad arrivare alla ‘carta’. Due i past winner: lo spagnolo Emilio Cuartero Blanco (2019) e Tom Murray (2015), che nella prima delle sette edizioni disputate dell’evento superò al playoff Nino Bertasio.
Degli altri azzurri Filippo Celli, Lorenzo Gagli e Stefano Mazzoli sono alla ricerca della continuità di rendimento, mentre Mattia Comotti è al debutto sul circuito. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.