17 Giugno 2023

Alps: vince Pardo Benitez, 7° Lipparelli

José Manuel Pardo Benitez (Credit: JGolf) José Manuel Pardo Benitez (Credit: JGolf)

Lo spagnolo Jose Manuel Pardo Benitez ha vinto con 198 (66 68 64, -18) l’Alps de Andalucia, seconda delle cinque tappe dell’Alps Tour programmate in terra iberica e disputata sul percorso dell’Isla Canela Links (par 72), ad Ayamonte nei pressi di Huelva, in Spagna. Il giocatore di casa ha superato dopo due buche di playoff il francese Benjamin Kedochim (66 66 66) con cui aveva concluso alla pari il torneo. Terzo l’iberico Quim Vidal con 200 (-16) e 4/i il francese Paul Margolis e l’olandese Lars Keunen con 199 (-15).

Buona prova dell’azzurro Edoardo Raffaele Lipparelli, il migliore degli italiani, 7/mo con 204 (69 68 67, -12). Top ten anche per Andrea Romano, 8/o con 205 (-11) e 11/ma posizione per Luca Cianchetti che, reduce dal successo al Croara Alps Open, ha confermato il suo positivo stato di forma concludendo il torneo con 206 (-10). Degli altri azzurri sono andati a premio Gianmaria Rean Trinchero 23/mo con 209 (-7), Elia Dallanegra (am) e Davide Buchi, 27/mi con 210 (-6), Ludovico Addabbo 30/mo con 211 (-5), Michele Ortolani 34/mo con 212 (-4) e Manfredi Manica, 42/mo con 214 (-2).

Per lo spagnolo, che nelle ultime settimane aveva mostrato segni di crescita grazie anche al 4/o posto ottenuto al Croara Alps Open, un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000.

 

LA VIGILIA - L’Alps Tour, dopo il successo di Luca Cianchetti nel Croara Alps Open, si trasferisce dall’Italia alla Spagna per la seconda delle cinque tappe programmate in terra iberica. Si disputa dal 15 al 17 giugno l’Alps de Andalucia, sul percorso dell’Isla Canela Links, ad Ayamonte nei pressi di Huelva, dove saranno in gara 143 concorrenti, dei quali 25 italiani, in rappresentanza di 17 nazioni.

In un field di livello vi sono 18 giocatori tra i primi venti della money list, compresi quattro dei cinque vincitori stagionali: l’irlandese Ronan Mullarney (n. 2), l’inglese Jack Floydd (n. 3), Luca Cianchetti (n. 4) e lo spagnolo Quim Vidal Mora (n. 5). Assente il numero 1, l’olandese Kiet Van der Weele (insieme al connazionale Davey Porsius, n. 11), che con tre titoli ha avuto accesso al Challenge Tour. Norma in vigore dal 2017 e sfruttata in precedenza dal francese Frederic Lacroix (2019) e da Gregorio De Leo (2022). L’olandese resta comunque in classifica e non libererà un posto. Ossia a fine stagione saranno promossi sul secondo circuito continentale comunque i primi cinque del ranking e se lui sarà dentro farà parte del quintetto e non passerà il sesto.

Tra i top ten si trovano altri tre italiani, Andrea Romano (n. 6), Enrico Di Nitto (n. 8) e Cristiano Terragni (n. 9) e, in una graduatoria abbastanza corta, possono pensare alla ‘carta’ anche Gianmaria Rean Trinchero (n. 13), Ludovico Addabbo (n. 14) e Andrea Saracino (n. 20), meglio se con il lasciapassare di un titolo.

Con i citati, saranno tra i favoriti anche il transalpino Oihan Guillamoundeguy (n. 7) e l’olandese Lars Keunen (n. 10) insieme ai francesi Theo Brizard, Paul Margolis e Benjamin Kedochim, agli iberici Asier Aguirre Izcue e Iacobo Pastor e allo svizzero Luca Galliano, tutti tra i top 20 della money list. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 gratificheranno il vincitore.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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