04 Giugno 2023

Alps Tour: ancora a segno Van der Weele

Kiet Van der Weele Kiet Van der Weele

L’olandese Kiet Van der Weele ha vinto con 205 (71 66 68, -5) colpi l’Open de la Mirabelle d'Or, evento dell’Alps Tour disputato sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 70), a Marly in Francia. Il 22enne neoprofessionista ha superato dopo due buche di playoff i francesi Nicolas Aparicio (68 70 67) e Theo Brizard (69 65 71) e l’inglese Jack Floydd (69 66 70) con cui aveva concluso alla pari il torneo.

Al quinto posto con un colpo di distacco con 206 (-4) il francese Augustin Hole e l’irlandese Ronan Mullarney. Buona prestazione di Andrea Saracino e Ludovico Addabbo, entrambi 7.i con 208 (-2). E ancora una prova convincente dell’amateur Mattia Comotti, 12° con 209 (-1), stesso score di Edoardo Raffaele Lipparelli. In 16ª posizione Enrico Di Nitto e Gianmaria Rean Trinchero con 210 (par).

Van der Weele ha siglato il terzo successo stagionale (dopo quello nell’Alps de Las Castillas e nel Memorial Bordoni) in sei gare disputate sull’Alps Tour. Per lui un assegno di 5.800 euro sul montepremi di 40.000.

 

LA VIGILIA - Sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes, a Marly nei pressi di Metz in Francia, è in programma dal 2 al 4 giugno un evento tra i classici dell’Alps Tour, l’Open de la Mirabelle d'Or giunto alla 20ª edizione. In campo 144 concorrenti, tra i quali 23 italiani, in rappresentanza di 16 nazioni che competeranno sulla distanza di 54 buche con un montepremi di 40.000 euro (5.800 euro di prima moneta).

Ottimo il field con praticamente tutti i migliori compresi i primi dieci della money list e i quattro vincitori dei primi cinque tornei stagionali: l’olandese Kiet Van dee Weele, leader della money list, due titoli compreso quello nel Memorial Bordoni by Aon della scorsa settimana, l’irlandese Ronan Mullarney, numero due, lo spagnolo Quim Vidal, numero tre, e l’inglese Jack Floyd, numero cinque. A completare il lotto di coloro che sono nella top ten dell’ordine di merito, il francese Oihan Guillamoundeguy (n. 4), gli azzurri Enrico Di Nitto (n. 6) e Andrea Romano (n. 9), gli olandesi Davey Porsius (n. 7) e Lars Keunen (n. 10) e l’iberico Asier Aguirre Izcue (n. 8). Tra gli italiani saranno della partita anche Gianmaria Rean Trinchero (n. 11) e Cristiano Terragni (n. 14) insieme a Luca Cianchetti, a Edoardo Raffaele Lipparelli, Manfredi Manica, Andrea Saracino e ai dilettanti Elia Dallanegra e Mattia Comotti, rispettivamente settimo e nono al La Pinetina Golf Club.

Vi sono tanti altri giocatori che possono puntare molto in alto tra i quali ricordiamo gli iberici Daniel Berna Manzanares e Joel Moscatel Nachshon, l’inglese Marcus Mohr, il finlandese Eemil Alajarvi, i transalpini Alexandre Daydou e Franck Daux e l’irlandese Michael Young. Tre i past winner, tutti francesi, Franck Medale (2021), Maxime Raduneau (2017), detentore dello score record del torneo su 72 buche con 262 (-22) colpi, e Xavier Poncelet (2012). L’unica vittoria azzurra è stata firmata da Lorenzo Gagli nel 2007.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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