05 Giugno 2023

Memorial Tournament a Viktor Hovland

Viktor Hovland (Credit: the Memorial) Viktor Hovland (Credit: the Memorial)

Il norvegese Viktor Hovland ha firmato il quarto titolo sul circuito vincendo con 281 (71 71 69 70, -7) colpi il Memorial Tournament, uno dei tornei “elevati” del PGA Tour disputato al Muirfield Village Golf Club (par 72), disegnato da Jack Nicklaus a Dublin in Ohio. Il 25enne di Oslo con un 70 (-2, cinque birdie, tre bogey) ha raggiunto sull’ultimo green Denny McCarthy (281 - 71 72 68 70), che lo ha agevolato con un bogey a chiudere dopo tre birdie (anche per lui un 70) e poi si è arreso al par dell’avversario alla prima buca supplementare.

Al terzo posto con 282 (-6) Scottie Schffler, numero uno mondiale, dopo un gran rimonta dalla 32ª piazza propiziata da un 67 (-5) con sei birdie e un bogey alla 17 che lo ha escluso dal playoff. Al quarto con 283 (-5) il coreano Si Woo Kim, uno dei leader dopo tre round insieme a Rory McIlroy, settimo con 285 (-3) alla pari con Adam Schenk, e David Lipsky, 12° con 287 (-1). In quinta posizione con 284 (-4) Jordan Spieth e Andrew Putnam. Mai in partita lo spagnolo Jon Rahm, 16° con 288 (par), Xander Schauffele, 24° con 289 (+1), e Patrick Cantlay, 30° con 290 (+2). Sono usciti al taglio Francesco Molinari, 111° con 155 (81 74, +11), Justin Thomas, 80° con 150 (+6), e Billy Horschel, che difendeva il titolo, 113° con 156 (+12).

Nel palmarès di Hovland, 25enne di Oslo alla 91ª gara sul circuito, oltre ai quattro successi citati figurano anche due titoli sul DP World Tour e due vittorie sull’Hero World Challenge. Ha emulato Rahm e McIlroy, che hanno ottenuto almeno un alloro in ognuna delle ultime quattro stagioni, ma nella statistica del norvegese rientrano anche gli Hero World Challenge (2021 e 2022) che sono eventi non ufficiali del circuito. Ha ricevuto un assegno di 3.600.000 dollari su un montepremi di 20.000.000 dollari, è salito dal settimo al quinto posto nel World Ranking e dal 14° al quarto nella graduatoria della FedEx Cup.

 

TERZO GIRO - Equilibrio e spettacolo negli Usa dove, dopo il "moving day" del Memorial Tournament, torneo elevato del PGA Tour che mette in palio 20.000.000 di dollari, di cui 3.600.000 andranno al vincitore, sono tre i leader. A Dublin, nell'Ohio, con un totale di 210 (-6) colpi a guidare la classifica ecco il nordirlandese Rory McIlroy (72 68 70), numero 3 mondiale, il sudcoreano Si Woo Kim (71 68 71) e l'americano David Lipsky (69 69 72).
Al Muirfield Village GC (par 72), campo che ha subito un restyling nel 2021 dal fondatore della competizione, la leggenda Jack Nicklaus, è bagarre anche al quarto posto (211, -5), condiviso da cinque giocatori, tra questi pure il norvegese Viktor Hovland, settimo nel world ranking, mentre hanno perso terreno Patrick Cantlay, campione sia nel 2019 che nel 2021, e Hideki Matsuyama, entrambi noni con 212 (-4) al fianco di Collin Morikawa che ha però recuperato 25 posizioni.

Poche chance di successo per lo spagnolo Jon Rahm, 23° con 214 (-2) e vincitore nel 2020. Rimonta, ma resta lontano Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 mondiale, negli Stati Uniti è 32° con 215 (-1).
McIlroy insegue il 24° exploit sul PGA Tour, il secondo in stagione dopo quello arrivato nella CJ Cup, mentre Lipsky sogna di diventare il primo giocatore dal 2017 (Jason Dufner) fuori dalla Top 50 del ranking mondiale a conquistare il The Memorial. Riflettori puntati pure su Kim, in grande spolvero. Ma la sfida per il titolo è apertissima. E’ uscito al taglio Francesco Molinari (155 - 81 74, +11).

 

SECONDO GIRO - La leadership a sorpresa di Justin Suh, la rimonta di Hideki Matsuyama, le buone prove di Jon Rahm e Rory McIlroy. E ancora: le difficoltà di Scottie Scheffler, numero 1 mondiale, le eliminazioni eccellenti di Billy Horschel e Justin Thomas, oltre a quella di Francesco Molinari.
A Dublin, nell'Ohio, il The Memorial Tournament ha espresso i suoi primi verdetti. Nel torneo elevato del PGA Tour, che mette in palio 20.000.000 di dollari di cui 3.600.000 andranno al vincitore, a metà gara in testa c'è Suh. L'americano, alla 49ª gara sul circuito, guida il leaderboard con un totale di 136 (70 66, -8) colpi e sogna il primo successo. Dietro di lui, a tallonarlo, ecco Hideki Matsuyama. Secondo con 137 (-7), il giapponese con un round bogey free (l'unico nei primi due giorni di gara ad essere riuscito in questa impresa) caratterizzato da sette birdie, precede in classifica Patrick Cantlay (campione nel 2019 e nel 2021) e David Lipsky, entrambi terzi con 138 (-6).
Al Muirfield Village GC (par 72), campo che ha subito un restyling nel 2021 dal fondatore della competizione, la leggenda Jack Nicklaus, Rahm - che questo evento lo ha fatto suo nel 2020 - e McIlroy condividono la settima piazza con 140 (-4), mentre si è salvato, con l'ultimo punteggio utile, Scheffler. Lo statunitense, 61° con 147 (+3), è distante 11 colpi dalla vetta.
Non hanno invece superato il taglio Thomas (150, +6) e Horschel (156, +12), campione uscente. Delusione pure per Chicco Molinari (155 - 81 74, +11), anche lui eliminato. 

 

PRIMO GIRO - Davis Riley è al comando con 67 (-5) colpi nel Memorial Tournament, giunto alla 48ª edizione, che si sta svolgendo sul percorso del Muirfield Village Golf Club (par 72), disegnato da Jack Nicklaus, a Dublin nell’Ohio.

Lo seguono l’inglese Matt Wallace, secondo con 68 (-4), Austin Eckroat, Jordan Spieth, David Lipsky, Mark Hubbard, l’inglese Danny Willett, l’irlandese Shane Lowry e il canadese Adam Hadwin, terzi con 68 (-3). In panne Francesco Moinari, 114° con 81 (+8).

 

LA VIGILIA - Il PGA Tour lascia il Texas per l’Ohio dove a Dublin si svolgerà uno degli eventi più attesi della stagione, il Memorial Tournament, giunto alla 48ª edizione, in programma dal 1° al 4 giugno sul percorso del Muirfield Village Golf Club, disegnato da Jack Nicklaus. Field delle grandi occasioni, anche se con qualche defezione, per uno dei tornei “elevati” del circuito con un montepremi di 20.000.000 di dollari e prima moneta di 3.600.000 dollari. In particolare saranno sul tee di partenza 23 giocatori tra i primi 30 del World Ranking, compresi i primi cinque, nell’ordine Scottie Scheffler, Jon Rahm, Rory McIlroy, Patrick Cantlay e Xander Schauffele a proporre spettacolo, bel gioco e l’ormai consueta contesa per il trono mondiale, che cambia proprietario con una frequenza maggiore del solito.

In chiave azzurra torna in campo Francesco Molinari che, in una gara di peso, proverà a cambiare la tendenza sfavorevole che lo ha visto uscire al taglio per tre volte nelle ultime cinque presenze e con due piazzamenti in media classifica. Un andamento che non era prevedibile alla luce dell’ottimo inizio di stagione, prima come protagonista e capitano del team dell’Europa Continentale nella Hero Cup e poi con il quinto posto nell’Abu Dhabi Championship.

Difende l’ultimo dei suoi sette titoli sul circuito (comprensivi di un WGC) Billy Horschel, 36enne di Grant (Florida), numero 35 del ranking, nel cui palmarès figurano anche un successo sul DP World Tour e una FedEx Cup, il quale non ha molte chance di ripetersi in una stagione in cui non sta brillando e dove al momento ha raccolto solo due top ten. In un evento in cui è molto difficile ripetersi (solo sette i plurivincitori) proverà a fare tripletta Patrick Cantlay (a segno nel 2019 e nel 2021) per raggiungere Kenny Perry, al secondo posto in questa particolare classifica alle spalle di Tiger Woods, che ha realizzato una cinquina, unico a imporsi in sequenza sia per due volte che per tre. A completare il quadro Jack Nicklaus, Hale Irwin, Greg Norman e Tom Watson, gli altri con due vittorie.

Oltre a Horschel e a Cantlay saranno al via altri sette past winner con Jon Rahm (2020) e Hideki Matsuyama (2014) in grado di concedere il bis, mentre sarà difficile un exploit di Jason Dufner, William McGirt, David Lingmerth, Matt Kuchar e di K.J. Choi.

Nelle previsioni della vigilia credito anche a Viktor Hovland, Matt Fitzpatrick, Jordan Spieth e a Justin Thomas, ma il grande favorito è sicuramente Scottie Scheffler, terzo in Texas, dove ha dato spettacolo nel giro finale pur dovendo lasciare il titolo a Emiliano Grillo, anche lui nel field.

ll torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il Memorial Tournament andrà in onda in diretta su Discovery Plus e su Eurosport 2. Giovedì 1 giugno e venerdì 2, dalle ore 20 alle ore 24 su Discovery Plus e dalle ore 21 alle ore 24 su Eurosport 2; sabato 3 e domenica 4, dalle ore 18,30 alle ore 24 su Discovery Plus e dalle ore 21 alle ore 24 su Eurosport 2. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Isabella Calogero.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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