04 Giugno 2023

Challenge: Andrea Pavan torna al successo

Andrea Pavan Andrea Pavan

Seconda brillante vittoria consecutiva degli azzurri sul Challenge Tour. L’ha ottenuta Andrea Pavan, che ha vinto con 270 (67 69 65 69, -18) colpi il D+D Real Czech Challenge, torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del Panorama Golf Resort (par 72) a Kácov, nella Repubblica Ceca. E’ il quinto successo del 34enne romano sul circuito (primo nel 2013 anche nella money list), che fa seguito a quello di Matteo Manassero la scorsa settimana nel Copenhagen Challenge.

Pavan, che vanta anche due titoli sul DP World Tour, il primo datato 2018 nel D+D Real Czech Masters, il fratello maggiore dell’evento appena concluso, ha superato in un combattuto round finale il sudafricano Casey Jarvis, secondo con 271 (-17), nuovamente runner up dopo essere stato battuto in extremis da Manassero in Danimarca. A completare il trionfo italiano l’ottima prova di Aron Zemmer, quinto con 276 (68 70 71 67, -12). In buona classifica anche Manassero, 19° con 281 (-7), e più indietro Gregorio De Leo, 45° con 287 (-1), e Stefano Mazzoli, 51° con 288 (par).

Le dichiarazioni del Presidente della FIG Franco Chimenti: “Ancora un successo, il secondo consecutivo, sul Challenge Tour. Dopo Matteo Manassero abbiamo ritrovato un altro grande campione qual è Andrea Pavan. La loro è una storia simile, di due atleti che hanno vissuto un momento complicato e che ora stanno trovando le soddisfazioni che meritano. Mi auguro di rivederli presto giocare sui migliori tour al mondo, perché ne hanno tutte le capacità. A pochi mesi dalla Ryder Cup italiana, il movimento azzurro è in forte crescita, non solo in campo maschile ma anche in quello femminile. Sono felicissimo”.

La gara - Pavan è rimasto sempre in alta classifica. Per due giri ha inseguito il leader Jarvis, prima terzo, poi secondo, per prendere il comando dopo 54 buche, grazie a un ottimo 65 (-7), miglior score di giornata, con tre colpi di vantaggio sullo stesso sudafricano. Nelle prime cinque buche del quarto round è però arrivato un inatteso black out e con due bogey e un doppio bogey, contro un birdie, l’azzurro ha perso il primato. Mostrando però la grinta e il carattere, che non gli sono mai mancati, non si è disunito e con sei birdie sulle successive otto buche ha agganciato Jarvis, che era salito in vetta, per poi distaccarlo di un colpo. Pavan ha proseguito da quel momento in par per il parziale di 69 (-3) vincente, mentre Jarvis nel tentativo di recuperare ha commesso un errore alla buca 17, rimediando poi con un birdie alla 18 (67, -5, un eagle, sei birdie, un bogey, un doppio bogey) valido solo per evitare di condividere la seconda piazza con lo svedese Adam Blomme, terzo con 272 (-16).

Il vincitore - Pavan, alla 106ª gara sul Challenge Tour (ne ha disputate 214 sul DP World Tour, ha ricevuto un assegno di 42.400 euro su un montepremi di di 265.000 euro ed è salito dal 23° al quarto posto nella Road To Mallorca (ordine di merito), che a fine anno promuove sul tour maggiore i primi 20 in graduatoria.

“E’ incredibile” ha detto a caldo il romano che ha dedicato il successo alla moglie per il sostegno che le ha sempre dato. “Oggi è stata una battaglia. Sapevo che tre colpi di vantaggio su questo campo non erano molti, ma io sono stato anche penalizzato da una falsa partenza. L’obiettivo di inizio anno era di tornare sul DP World Tour, ma non solo. Dovevo innanzi tutto ritrovare il mio gioco e la strada è giusta. La scorsa settimana avevo faticato parecchio nel round conclusivo e oggi avevo iniziato allo stesso modo. La differenza è stata che poi ho commesso meno errori e ho avuto ancora una volta la riprova che il gioco sta tornando”.

Gli altri italiani - In quarta posizione con 275 (-13) l’inglese Marco Penge e, affiancati a Zemmer, il sudafricano Jaco Prinsloo, che si era affacciato al vertice prima di crollare nel finale, e i danesi Sebastian Friedrichsen e Nicolai Kristensen, che difendeva il titolo. In nona con 277 (-11) lo svedese Christofer Blomstrand, lo scozzese Euan Walker e il gallese Stuart Manley.

Aron Zemmer ha fatto anche lui corsa nelle prime posizioni. Nono dopo un round, è passato per l’ottavo e per l’undicesimo per poi salire al quinto con un 67 (-5) a chiudere dopo la partenza con un bogey e sei birdie nel prosieguo. Manassero (71 71 72 67) ha recuperato 13 posizioni anche lui realizzando un 67 (-5) con lo stesso andamento di Zemmer, un bogey in avvio e poi sei birdie. Sono usciti al taglio per un solo colpo, 67.i con 144 (par), Jacopo Vecchi Fossa (72 72), Lorenzo Gagli (72 72) e Lorenzo Scalise (73 71).

 

TERZO GIRO - Un grande Andrea Pavan, leader con 201 (67 69 65, -15) colpi, ha preso decisamente il largo a un giro dal termine del  D+D Real Czech Challenge, evento del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Panorama Golf Resort (par 72) a Kácov, nella Repubblica Ceca.

L’azzurro, 34enne romano vincitore nel 2018 del D+D Real Czech Masters, il fratello maggiore del torneo in calendario nel DP World Tour, ha realizzato un 65 (-7, sette birdie senza bogey), miglior parziale di giornata, con cui ha sorpassato e distaccato il sudafricano Casey Jarvis, in vetta dopo due turni e ora secondo con 204 (-12). Ritardi maggiori per lo svedese Adam Blomme, terzo con 205 (-11), per il sudafricano Jaco Prinsloo, quarto con 206 (-10), e per l’inglese Marco Penge e per lo spagnolo David Borda, quinti con 207 (-9).

Degli altri azzurri è rimasto in alta classifica Aron Zemmer, 11° con 209 (68 70 71, -7), si trovano nella parte mediana Matteo Manassero, vincitore la scorsa settimana del Copenhagen Challenge battendo proprio Jarvis, 32° con 214 (71 71 72, -2), e Stefano Mazzoli, 47° con 216 (70 70 76, par), e staziona in bassa graduatoria Gregorio De Leo, 58° con 218 (72 71 75, +2).

Sono usciti al taglio per un solo colpo, 67.i con 144 (par), Jacopo Vecchi Fossa (72 72), Lorenzo Gagli (72 72) e Lorenzo Scalise (73 71). Il montepremi è di 265.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Andrea Pavan è salito dal terzo al secondo posto con 136 (67 69, -8) colpi e Aron Zemmer dal nono all’ottavo con 138 (68 70, -6) del D+D Real Czech Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Panorama Golf Resort (par 72) a Kácov, nella Repubblica Ceca.

E’ rimasto solitario al vertice con 133 (66 67, -11) il sudafricano Casey Jarvis, superato domenica scorsa sul filo di lana da Matteo Manassero nel Copenhagen Challenge, al quale Pavan rende tre colpi insieme all’irlandese Niall Kearney, al tedesco Philipp Mejow e al gallese Stuart Manley. In sesta posizione con 137 (-7) lo spagnolo Javier Sainz e lo svedese Adam Blomme.

Degli altri azzurri Stefano Mazzoli è 20° con 140 (70 70, -4), Matteo Manassero 34° con 142 (71 71, -2) e Gregorio De Leo 48° con 143 (72 71, -1). Sono usciti al taglio per un solo colpo, 67.i con 144 (par) Jacopo Vecchi Fossa (72 72), Lorenzo Gagli (72 72) e Lorenzo Scalise (73 71). Il montepremi è di 265.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Andrea Pavan al terzo posto con 67 (-5) colpi e Aron Zemmer al nono con 68 (-4) dopo il giro iniziale del D+D Real Czech Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Panorama Golf Resort (par 72) a Kácov, nella Repubblica Ceca.

Pavan rende un colpo ai due leader con 66 (-6), il sudafricano Casey Jarvis e il dilettante tedesco Wolfgang Glawe, mentre il romano ha la compagnia dello spagnolo David Borda, del norvegese Elias Bertheussen, del sudafricano Jaco Prinsloo, dell’irlandese Niall Kearney e del danese Nicolai Kristensen che difende il titolo.

Altri sei gli italiani in campo: Stefano Mazzoli, 35° con 70 (-2), Matteo Manassero, vincitore del precedente Copenhagen Challenge, 51° con 71 (-1), Lorenzo Gagli, Jacopo Vecchi Fossa e Gregorio De Leo, 74.i con 72 (par), e Lorenzo Scalise 93° con 73 (+1). Il montepremi è di 265.000 euro.

 

LA VIGILIA - Matteo Manassero, dopo il successo nel precedente Copenhagen Challenge, torna subito in campo al Panorama Golf Resort di Kácov, nella Repubblica Ceca, per prendere parte al D+D Real Czech Challenge (1-4 giugno). L’azzurro, salito al quinto posto nella Road To Mallorca (money list), graduatoria che porta i primi 20 sul DP World Tour 2024, sarà affiancato dal Lorenzo Scalise (13°), anche lui tra i top 20, e da Andrea Pavan (23°), che è a tre passi dall’entrarvi. Altri cinque gli azzurri in gara: Jacopo Vecchi Fossa, Aron Zemmer, Lorenzo Gagli, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli, tutti ben motivati nel cercare un risultato di prestigio che è nelle loro possibilità.

Difende il titolo, nell’undicesima edizione del torneo, il danese Nicolai Kristensen in un contesto che comprende dieci tra i primi 13 classificati nell’ordine di merito. Oltre ai due azzurri vi saranno i sudafricani Casey Jarvis (n. 2), in cerca di rivincita dopo essere stato bruciato sul filo di lana domenica scorsa in Danimarca da Manassero, JJ Senekal, Jaco Prinsloo e Dylan Mostert, lo zimbawese Benjamin Follett-Smith, gli svedesi Adam Blomme (n. 4) e Jesper Svensson e l'olandese Lars Van Meijel. Assenti il francese Ugo Coussaud (n. 1), il sudafricano Brandon Stone (n.3) e lo spagnolo Manuel Elvira (n. 10).

Nelle previsioni della vigilia trovano posto il finlandese Matias Honkala, terzo a Copenhagen, lo svedese Christofer Blomstrand, quarto, e lo scozzese Euan Walker, mentre il pubblico di casa farà affidamento su Ondrej Lieser. Al via solo un altro past winner, il transalpino Damien Perrier, che non ha dato seguito a quell’unico successo nel 2016. Il montepremi è di 265.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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