22 Maggio 2023

LET: a Ciganda l’Aramco Series, 38ª Carta

Carlota Ciganda (Tristan Jones/LET) Carlota Ciganda (Tristan Jones/LET)

La spagnola Carlota Ciganda ha vinto con 214 (72 69 73, -2) colpi la gara individuale dell’Aramco Team Series (Ladies European Tour) disputata sul percorso del Trump International (par 72), a West Palm Beach in Florida. Sono terminate in media classifica le due azzurre in campo, Virginia Elena Carta, 38ª con 226 (79 74 73, +10), e Alessandra Fanali, 45ª con 227 (75 75 77, +11).

Carlota Ciganda, 33enne di Pamplona, ha conseguito il settimo titolo sul LET per un palmarès che comprende anche due successi sul LPGA Tour, il suo circuito di competenza, e uno sul LET Access. Ha fatto parte per cinque volte del Team Europe di Solheim Cup in tre occasioni vincitore. Con un 73 (+1, quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey) ha rimontato dalla seconda piazza superando di misura la ceca Klara Davidson Spilkova, seconda con 215 (-1), e di due colpi la tedesca Olivia Cowan e la neozelandese Lydia Ko, terze con 216 (par). In quinta posizione con 217 (+1) la slovena Ana Belac e la statunitense Alison Lee e in settima con 218 (+2) la francese Celine Herbin e la scozzese Louise Duncan. E’ letteralmente crollata l’iberica Nuria Iturrioz, leader nei primi due turni e finita al 28° posto con 223 (+7) dopo un rovinoso 83 (+11). Alla vincitrice è andato un assegno di 75.000 dollari su un montepremi di 500.000 dollari.

Nella competizione a squadre su 36 buche si è imposto con 263 (-25) colpi il team della francese Pauline Roussin, con l’inglese Trish Johnson, Nuria Iturrioz e il dilettante inglese Michael Bickford, davanti alla compagine della sudafricana Casandra Alexander (265, -23). Al 30° posto con 284 (-4) la formazione dell’australiana Whitney Hillier, di cui faceva parte Alessandra Fanali, e al 36° con 292 (+4) la squadra guidata da Virginia Elena Carta. Le tre proette vincitrici hanno ricevuto 35.000 dollari ciascuna su un montepremi di 500.000 dollari.

 

 

SECONDO GIRO - La spagnola Nuria Iturrioz è rimasta al comando con 140 (67 73, -4)  colpi nel secondo giro dell’Aramco Team Series in svolgimento sul percorso del Trump International (par 72) di West Palm Beach in Florida. Tra media e bassa classifica le due azzurre in gara, Alessandra Fanali, 30ª con 150 (75 75, +6), e Virginia Elena Carta, 54ª con 153 (79 74, +9).

In corsa per il titolo nel round conclusivo, oltre alla leader, la spagnola Carlota Ciganda, la ceca Klara Davidson Spilkova e la scozzese Louise Duncan, seconde con 141 (-3), la statunitense Lindsey Weaver-Wright, quinta con 142 (-2), la neozelandese Lydia Ko e l’inglese Liz Young, seste con 143 (-1). Il montepremi per la gara individuale è di 500.000 dollari.

Nella competizione a squadre su 36 buche si è imposto con 263 (-25) colpi il team di Pauline Roussin con l’inglese Trish Johnson, Nuria Iturrioz e il dilettante inglese Michael Bickford davanti alla squadra della sudafricana Casandra Alexander (265, -23). Al 30° posto con 284 (-4) la formazione dell’australiana Whitney Hillier con Alessandra Fanali e al 36° con 292 (+4) la formazione guidata da Virginia Elena Carta. Le tre proette vincitrici hanno ricevuto 35.000 dollari su un montepremi di 500.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - La spagnola Nuria Iturrioz è al comando con 67 (-5) colpi dopo il primo giro dell’Aramco Team Series che si sta svolgendo sul percorso del Trump International (par 72) di West Palm Beach in Florida. Nella classifica provvisoria, poiché il round è stato sospeso, Alessandra Fanali è al 43° posto con 75 (+3) e Virginia Elena Carta al 65° con “+5)” dopo 15 buche giocate.

La leader precede la svedese Johanna Gustavsson, che è stata fermato dopo 13 buche sul “meno 4”, e la ceca Klara Spilkova Davidson e la scozzese Louise Duncan, terze dopo aver terminato il giro con 69 (-3) colpi. Al quinto posto con 70 (-2) la sudafricana Casandra Alexander, l’inglese Gabriella Cowley e la statunitense Alison Lee. Il montepremi è di 1.000.000 dollari. (500.000 per la gara a squadre, che si conclude dopo 36 buche, e altrettanti per quella individuale).

 

LA VIGILIA - Il Ladies European Tour (LET) fa tappa Oltreoceano, in Florida, per l’Aramco Team Series (19-21 maggio) dove saranno in gara le azzurre Virginia Elena Carta e Alessandra Fanali, reduci da un ottimo quarto posto la scorsa settimana allo Jabra Ladies Open in Francia.

Sul percorso del Trump International di West Palm Beach andrà in scena l’ottava gara stagionale del circuito e il secondo dei cinque eventi del 2023 targati Aramco che si disputano con classifica individuale e a squadre. Questa settimana in campo 108 golfiste provenienti da 25 nazioni che per la gara individuale si sfideranno sulla distanza di 54 buche con taglio dopo le prime 36. Per l’evento a squadre il formato è lo stesso delle precedenti edizioni e prevede 36 buche con team composti da tre professioniste e una dilettante. Field importante con 7 delle 10 migliori della Race To Costa del Sol (l’ordine di merito del circuito). Tra tutte l’attuale leader Aditi Ashok, che torna sul LET per la prima volta dopo il secondo posto ottenuto all’Aramco Saudi Ladies International e dopo essersi classificata per due volte tra le prime cinque nel LPGA Tour. Presente anche la svedese Linn Grant, vincitrice della Race to Costa del Sol nel 2022, che cercherà di dare seguito alla sua quinta vittoria nel LET ottenuta allo Jabra Ladies Open la scorsa settimana. Favori del pronostico anche per la campionessa in carica, l’americana Lexi Thompson e per la golfista neozelandese numero tre al mondo Lydia Ko. Da non sottovalutare anche l’americana sei volte vincitrice del LPGA Tour Jessica Korda, sorella della numero 1 al mondo, Nelly.

Alessandra Fanali, al suo primo anno di tour, è partita molto bene con due top ten e un quarto posto e occupa oggi la 13esima posizione nell’ordine di merito.

Virginia Elena Carta dopo un buon inizio di stagione con un nono posto nel Magical Kenya Open ha proseguito tra alti e bassi frutto di due piazzamenti in media classifica e due tagli contro un’altra nona posizione a squadre. Il montepremi è di 1.000.000 dollari. (500.000 per la gara a squadre e altrettanti per quella individuale).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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