20 Maggio 2023

Challenge: Svensson in extremis, 22° Zemmer

Jesper Svensson (Getty Images) Jesper Svensson (Getty Images)

Lo svedese Jesper Svensson ha vinto con 270 (69 68 67 66, -14) colpi il B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour) disputato sul percorso del Twentsche GC (par 71), a Deldenerbroek in Olanda, dove Aron Zemmer si è classificato 22° con 279 (71 67 71 70, -5) e Andrea Pavan 35° con 281 (67 70 74 70, -3).

Jesper Svensson, 27enne di Uppsala, ha firmato il primo titolo sul circuito, dopo essersi imposto solamente in un evento della Nordic Golf League nel 2020 (Race to HimmerLand). E’ risalito dalla seconda piazza con un 66 (-5, sei birdie, un bogey) e ha battuto sul filo di lana il sudafricano Brandon Stone, 30enne di Rosterburg con tre successi sul DP World Tour, che si è chiamato fuori dal playoff con il secondo bogey di giornata sull’ultima buca (67, -4, sei birdie, due bogey).

Al terzo posto con 272 (-12) gli inglesi Will Enefer e Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt vincitore di un Major, al quinto con 273 (-11) lo statunitense Cole Madey, lo svedese Christofer Blomstrand e il francese Benjamin Hebert, leader dopo tre giri, e all’ottavo con 274 (-10) l’inglese David Langley, il tedesco Velten Meyer e il transalpino Julien Sale.

Zemmer e Pavan hanno condotto il round finale entrambi in 70 (-1) colpi. Il primo ha segnato cinque birdie, due bogey e un doppio bogey e il secondo tre birdie e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Renato Paratore, Lorenzo Scalise e Jacopo Vecchi Fossa, 80.i con 143 (+1), Gregorio De Leo, Matteo Manassero e Stefano Mazzoli, 96.i con 144 (+2). Al vincitore è andato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

 

TERZO GIRO - Il francese Benjamin Hebert ha mantenuto con 202 (65 68 69, -11) la leadership anche nel “moving day” del B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour), sul percorso del Twentsche GC (par 71) a Deldenerbroek in Olanda, dove ha guadagnato due posizioni Aron Zemmer, 21° con 209 (71 67 71, -4), e ne ha perse venti Andrea Pavan, 35° con 211 (67 70 74, -2).

Hebert, 36enne di Brive con sei titoli sul circuito, ha girato in 69 (-2, quattro birdie, due bogey) e ha lasciato a due colpi il sudafricano Brandon Stone, lo spagnolo Joel Moscatel Nachshon, lo svedese Jesper Svenzon e l’inglese Alex Fitzpatriick, fratello di Matt vincitore di un major, secondi con 204 (-9). Al sesto posto con 205 (-8), e anche loro in corsa per i titolo, gli inglesi Ben Schmidt, Alfie Plant e Pavan Sagoo. Meno chances per il tedesco Velten Meyer, per lo statunitense Cole Madey e per gli inglesi Will Enefer e David Langley, noni con 206 (-7).

Sono usciti al taglio Renato Paratore, Lorenzo Scalise e Jacopo Vecchi Fossa, 80.i con 143 (+1), Gregorio De Leo, Matteo Manassero e Stefano Mazzoli, 96.i con 144 (+2). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Andrea Pavan, 15° con 137 (67 70, -5) colpi, e Aron Zemmer, 23° con 138 (71 67, -4), sono in alta classifica, ma anche gli unici due italiani rimasti in gara degli otto che hanno preso parte al B-NL Challenge Trophy, che si sta svolgendo sul percorso del Twentsche GC (par 71) a Deldenerbroek in Olanda.

Nel nono torneo del Challenge Tour, approdato in Europa dopo i primi otto in in Sudafrica (4), in India (2) e ad Abu Dhabi (2), negli Emirati Arabi Uniti, è rimasto da solo al comando con 133 (65 68, -9) il francese Benjamin Hebert ,che precede di un colpo lo svedese Oscar Lengden, il tedesco Michael Hirmer e gli inglesi Ben Schmidt e Alex Fitzpatrick. In sesta posizione con 135 (-7) lo svizzero Cedric Gugler e tra i concorrenti al settimo con 136 (-6) il sudafricano Brandon Stone, l’inglese Alfie Plant e il tedesco Velten Meyer.

Sono usciti al taglio Renato Paratore, Lorenzo Scalise e Jacopo Vecchi Fossa, 80.i con 143 (+1), Gregorio De Leo, Matteo Manassero e Stefano Mazzoli, 96.i con 144 (+2). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Andrea Pavan al sesto posto con 67 (-4) colpi e Lorenzo Scalise al 13° con 68 (-3) dopo il primo giro del B-NL Challenge Trophy, sul percorso del Twentsche GC (par 71) a Deldenerbroek in Olanda.

Nel nono torneo del Challenge Tour, approdato in Europa dopo i primi otto in in Sudafrica (4), in India (2) e ad Abu Dhabi (2), negli Emirati Arabi Uniti, sono in vetta con 65 (-6) il francese Benjamin Herbert e lo svedese Anton Karlsson, seguiti con 66 (-5) dal tedesco Velten Meyer e dagli inglesi Jamie Rutheford e Alfie Plant. Tra i sette giocatori insieme a Pavan l’inglese Sam Bairstow e l’olandese Vince Van Veen.

Altri sei gli italiani in gara: Stefano Mazzoli e Aron Zemmer, 63.i con 71 (par), Gregorio De Leo e Jacopo Vecchi Fossa, 84.i con 72 (+1), Renato Paratore, 101° con 73 (+2), e Matteo Manassero, 120° con 74 (+3). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

LA VIGILIA - Nono torneo stagionale del Challenge Tour che approda in Europa dopo i primi otto eventi disputati in Sudafrica, in India e ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. A Deldenerbroek, in Olanda, è in programma dal 18 al 21 maggio il B-NL Challenge Trophy dove, sul percorso del Twentsche GC, saranno in gara otto italiani: Renato Paratore, Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Gregorio De Leo, Stefano Mazzoli, Jacopo Vecchi Fossa e Aron Zemmer.

Nel field quasi tutti i migliori giocatori del circuito a iniziare da otto tra i primi dieci della Road to Mallorca (ordine di merito) con i sudafricani JJ Senekal (2°), Jaco Prinsloo (5°), Dylan Mostert (7°), lo svedese Adam Blomme (3°), lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith (4°), lo spagnolo Manuel Elvira (8°), l’olandese Lars Van Meijel (10°) oltre a Scalise (6°). Assenti il francese Ugo Coussaud (n. 1) e l’indiano Om Prakash Chouhan (n. 9). Quattro i vincitori stagionali: oltre a Senekal, Follett-Smith e a Monstert, vi sarà anche il tedesco Maximilian Rottluff, che ha firmato il primo titolo sul circuito domenica scorsa nell’UAE Challenge.

Tra gli azzurri Scalise, il più positivo al momento, avrà l’obiettivo di consolidare la propria posizione nella money list, mentre quello di Pavan (23°), Manassero (36°) e Paratore (42°) è di portarsi almeno tra i primi 20. Alterno il rendimento di Mazzoli e De Leo, mentre Vecchi Fossa e Zemmer sono al debutto stagionale. Il montepremi è di 250.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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