06 Aprile 2023

Open d’Italia Disabili – Sanofi: Browne al comando. Perrino sesto

Mike Browne Mike Browne

L’inglese Mike Browne è in vetta, con 72 colpi (par), all’Open d’Italia Disabili - Sanofi, torneo internazionale del circuito European Disabled Golf Association (EDGA), dopo il primo dei due giri in programma al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino) par 72. Browne, golfista professionista nono nel ranking mondiale autore di un giro molto lineare con un birdie e un bogey, precede di un colpo nella classifica “strokeplay medal” lo svedese Rasmus Lia e l’irlandese Aidan Grenham, secondi con 73 (+1).

Cercherà la rimonta il campione in carica Tommaso Perrino, che ha chiuso le prime 18 buche al sesto posto con 77 (+5). Il professionista livornese, a segno nelle ultime tre edizioni del torneo, ha firmato uno score con due birdie, cinque bogey e un doppio bogey. In scia delle prime posizioni e pronti a inserirsi nel rush finale, anche l’irlandese Conor Stone e l’inglese Bradley Smith, rispettivamente quarto (74, +2) e quinto (76, +4).

Tra gli azzurri, buona prova di Luca Sherriff, 7° con 79 (+7) e Vittorio Cascino, 9° con 80 (+8), un colpo davanti allo svedese Joakim Bjorkman, 10° con 81 (+9) e secondo classificato nel 2022. Il torneo, giunto alla 23esima edizione, mette in palio anche il titolo di campione italiano. Attraverso questa manifestazione, la Federazione Italiana Golf, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, scende in campo per rafforzare il messaggio di uno sport inclusivo, aggregante e senza barriere.

Classifica “strokeplay pareggiata”: Luisa Ceola davanti a tutti – Nella graduatoria “Strokeplay pareggiata”, azzurri in grande evidenza. Luisa Ceola è al comando con 68 (-4) colpi davanti a Davide Fasci, secondo con 70 (-2) e a Angelo Colussi, terzo con 72 (par). Quarta posizione con 73 (+1) per Roberto Granatiero, che precede di un colpo José Bagnarelli e Pietro Andrini, quinti con 74 (+2).

Classifica “stableford” – Nella classifica “stableford”, in testa Loris Stradi con 44 punti, seguito da Antonino Puccio (40 punti) e da David Sellner (38 punti), golfista di nazionalità ceca. I due portacolori del Royal Park I Roveri, Alessandra Donati e Gregorio Guglielminetti hanno chiuso le prime 18 buche rispettivamente con 37 e 25 punti. Buona prova del debuttante Haki Doku, a metà classifica con 32 colpi.

I Partner – L’Open d’Italia Disabili ha il supporto di Sanofi (Title Sponsor) e dei Partner Istituzionali: CIP (Comitato Italiano Paralimpico); EDGA (European Disabled Golf Association). Official Advisor: Infront.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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