31 Marzo 2023

Challenge: Coussaud ok, italiani così così

Ugo Coussaud (Getty Images) Ugo Coussaud (Getty Images)

Primo titolo sul Challenge Tour per il francese Ugo Coussaud che ha vinto con 270 (-18) colpi il The Challenge, torneo organizzato in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India al Karnataka Golf Association (par 72) di Bagalore in India. Il transalpino ha avuto la meglio, in un acceso finale, sullo spagnolo Manuel Elvira e sullo svizzero Joel Girrbach, secondi con 271 (-17).

A metà classifica Gregorio De Leo e Andrea Pavan, 28.i con 278 (-10), Matteo Manassero e Lorenzo Scalise, 37.i con 280 (-8).

Coussaud (68 67 68 67), 30enne di Angoulème, è andato a segno al sesto torneo disputato in una stagione che ha iniziato ottimamente con un secondo (Cape Town Open) e un sesto posto (Dimension Data Pro-Am) e senza mai scendere sotto il 21°. Ha recuperato dalla sesta piazza con un round finale in 67 (-5) colpi con cinque birdie, di cui due decisivi alle buche 16 e 17. Ha giocato le ultime 50 buche senza segnare bogey dopo l’unico errore alla 4ª del secondo giro con un totale di 19 birdie. Per lui un assegno di 44.307 euro su un montepremi di circa 278.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).

Hanno occupato la quarta posizione con 272 (-16) l’olandese Lars Van Meijel, leader dopo tre turni, e il transalpino Frederic Lacroix e la sesta con 273 (-15) il gallese Oliver Farr, l’indiano Aman Raj e lo spagnolo Pep Angles. In nona con 274 (-14) l’iberico Borja Virto e l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matthew vincitore di un Major, che era stato al vertice dopo due giri.

Gregorio De Leo (68 68 68 74) ha ceduto nel finale con un 74 (+2, tre birdie, cinque bogey) dopo tre turni all’insegna della regolarità (tre 68, -4) con cui era salito in ottava posizione, ma resta la sua buona prova complessiva. Pavan (68 69 71 70) ha segnato un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey e Scalise (70 67 71 72) un 72 (par) con quattro birdie e altrettanti bogey. Dopo una partenza da brividi con un triplo bogey e un bogey Manassero (68 71 69 72) ha saputo riprendersi e con quattro birdie ha recuperato il par (72). Sono usciti al taglio dopo 36 buche Stefano Mazzoli, 99° con 145 (72 73, +1), e Lorenzo Gagli, 135° con 149 (73 76, +5).

 

TERZO GIRO - Gregorio De Leo è salito dal 15° all’ottavo posto con 204 (68 68 68, -12) colpi nel terzo giro del The Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India. E’  passato a condurre l’olandese Lars Van Meijel  (199 - 66 66 67, -17) che, sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bagalore in India, ha due colpi di vantaggio sullo svizzere Joel Girrbach e sull’inglese Alex Fitzpatrick (201, -15), quest’ultimo fratello di Matthew, vincitore di un major. Al quarto posto con 202 (-14) il tedesco Michael Hirmer e il francese Frederic Lacroix e al sesto con 203 (-13) l’indiano Kartik Sharma e l’altro transalpino Ugo Coussaud.

Ha guadagnato due posizioni Matteo Manassero (68 71 69) e ne hanno perse cinque Lorenzo Scalise (70 67 71) e Andrea Pavan (68 69 71), tutti 27.i con 208 (-8). Sono usciti al taglio dopo 36 buche Stefano Mazzoli, 99° con 145 (72 73, +1), e Lorenzo Gagli, 135° con 149 (73 76, +5). Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).

 

SECONDO GIRO - L’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matthew vincitore di un major, è il nuovo leader con 130 (65 65, -14) colpi del The Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India e che si sta svolgendo sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bagalore in India.

Quattro italiani nella parte buona della classifica: Gregorio De Leo, 15° con 136 (68 68, -8), Andrea Pavan (68 69) e Lorenzo Scalise (70 67), risalito dal 47° posto, 22.i con 137 (-7), e Matteo Manassero 29° con 139 (68 71, -5). Sono invece usciti al taglio Stefano Mazzoli, 99° con 145 (72 73, +1), e Lorenzo Gagli, 135° con 149 (73 76, +5).

Fitzpatrick, che ha realizzato due 65 (-7) di fila, entrambi con un eagle e cinque birdie, ha un colpo di vantaggio sullo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez (131, -13), e due sull’olandese Lars Van Meijel (132, -12). In quarta posizione con 133 (-11) il francese Frederic Lacroix, lo svizzero Joel Girrbach e l’indiano Kartik Sharma.

De Lreo ha girato in 68 (-4) con cinque birdie e un bogey, Pavan in 69 (-3) con cinque birdie e due bogey, Scalise in 67 (-5) con sei birdie e un bogey e Manassero in 71 (-1) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).

 

PRIMO GIRO - A Balagore, in India, dopo il primo giro del The Challenge è al comando il tedesco Michael Hirmer con 64 (-8, nove birdie, un bogey) colpi.

Sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72), nel torneo, organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India, buona partenza di Matteo Manassero, Andrea Pavan e di Gregorio De Leo, 16.i con 68 (-4), mentre ha avuto qualche difficoltà Lorenzo Scalise, 47° con 70 (-2), che viene da tre top 5 consecutive, compreso il quarto posto della scorsa settimana nel Duncan Taylor Black Bull Challenge disputato sullo stesso campo. Più indietro, e a rischio di taglio, Stefano Mazzoli, 87° con 72 (par), e Lorenzo Gagli, 110° con 73 (+1).

Hirmer ha un colpo di vantaggio sull’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matthew, vincitore di un major, sull’indiano         

Divyanshu Bajaj e sull’altro tedesco Philipp Katich, secondi con 65 (-7). Al quinto posto con 66 (-6) gli spagnoli Pep Angles. Javier Sainz e Ivan Cantero Gutierrez, gli indiani Kartik Sharma e Mari Muthu R, il franceseTom Vaillant, l’olandese Lars Van Meijel e l’inglese Marco Penge. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).

 

LA VIGILIA - Secondo torneo consecutivo del Challenge Tour in India dove si disputa dal 28 al 31 marzo il The Challenge presented by KGA sullo stesso percorso del Karnataka Golf Association, a Bangalore, dove si è svolto il precedente Duncan Taylor Black Bull Challenge vinto dal pro di casa Om Prakash Chouhan.

Nel torneo, organizzato in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India, saranno nuovamente in campo Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli, Stefano Mazzoli, Matteo Manassero e Gregorio De Leo. Ancora in numero preponderante i giocatori di casa con Chouhan che proverà a concedere il bis e con tanti altri che cercheranno di imitarlo, tra i quali Aman Raj, M Dharma, Udayan Mane, ex numero uno dell’ordine di merito indiano, e l'attuale leader Sachin Baisoya. Nel field l’inglese Ashley Chesters e lo spagnolo Victor Pastor, superati allo sprint da Chouhan, lo svedese Rikard Karlberg, il gallese Oliver Farr e gli scossesi Craig Howie e Liam Johnson, tutti apparsi in buona condizione, ma un posto d’obbligo tra i favoriti spetta a Scalise, Pavan e a Gagli.

Il primo, leader domenica scorsa dopo tre turni, ha chiuso al quarto posto, terminando per la terza volta consecutiva tra migliori cinque. Pavan, ottavo, ha firmato la seconda top 10 stagionale e Gagli ha trovato il ritmo giusto dopo un avvio d’anno in sordina.

Particolarmente fiducioso Scalise, 27enne di Vimercate (MB), in cerca del suo primo titolo sul circuito e tra i più gettonati nelle previsioni della vigilia. “Gli ultimi risultati dicono che sono sulla strada giusta - ha dichiarato - e spero di ripetermi anche in questa settimana e non solo. Per le prossime gare non cambierò molto la mia strategia. Continuerò a lavorare sui dettagli con il mio team e mi concentrerò sull’aspetto mentale. Sarà anche importante bilanciare la mia vita lontano dai campi da golf, dosando le mie forze e prendendomi delle pause quando necessarie. Sto diventando più maturo e spero proprio che questo sia il mio anno. Cerco il primo successo e gli ultimi eventi mi hanno dato la consapevolezza delle mie possibilità, ma sto anche imparando a come comportarmi nei momenti decisivi per raggiungerlo”. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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