Lorenzo Scalise ha offerto ancora un’ottima prova classificandosi quarto con 272 (68 68 65 71, -16) colpi nel Duncan Taylor Black Bull Challenge, il torneo del Challenge Tour che si è concluso sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72), a Bangalore in India, con il successo a sorpresa, ma meritato, dell’indiano Om Prakash Chouhan (268 – 70 67 66 65, -20).
Scalise è terminato tra i top 5 per la terza gara consecutiva in un contesto nel quale si sono messi in evidenza anche Andrea Pavan, ottavo con 276 (-12) e al secondo piazzamento stagionale tra i migliori dieci, e Lorenzo Gagli, 11° con 277 (-11). Note positive pure per Stefano Mazzoli, 21° con 279 (-9), e per Matteo Manassero, 27° con 280 (-8).
In classifica hanno occupato il secondo posto con 270 (-18) l’inglese Ashley Chesters e lo spagnolo Victor Pastor, il quinto con 273 (-15) lo svedese Rikard Karlberg, vincitore di un Open d’Italia (2015), e il sesto con 274 (-14) il gallese Oliver Farr e lo scozzese Craig Howie.
Om Prakash Chouhan, 36 anni, ha ottenuto il primo titolo sul circuito dopo una carriera senza guizzi sull’Asian Tour dove non ha mai vinto e in cui è giunto per cinque volte entro i dieci. Ha inseguito pazientemente Chesters e, dopo averlo raggiunto, lo ha costretto alla resa con due birdie a chiudere per il 65 (-7, sette birdie) vincente. Per la prodezza ha ricevuto un assegno di 44.337 euro su un montepremi di circa 278.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).
Scalise, leader dopo tre giri, ha realizzato un 71 (-1) con tre birdie e due bogey. Si è espresso al meglio nella fase centrale del torneo con 52 buche di fila senza bogey, dalla nona nel round d’apertura alla sesta nel quarto. E’ salito dalla decima alla sesta piazza nella Road To Mallorca (ordine di merito). Pavan (68 70 69 69) ha firmato un parziale di 69 (-3) con cinque birdie e due bogey e hanno segnato un 71 (-1) Gagli (68 70 68 71) con quattro birdie e tre bogey e Mazzoli (67 68 73 71) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Manassero (67 71 72 70) ha girato in 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey. E’ uscito al taglio Gregorio De Leo, 70° con 142 (72 70, -2).
TERZO GIRO - Azzurri protagonisti in India sul Challenge Tour. Sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72), a Bangalore, dopo il terzo giro del Duncan Taylor Black Bull Challenge, Lorenzo Scalise con un totale di 201 (68 68 65, -15) colpi è volato in testa alla classifica e ora sogna il primo successo in carriera sul secondo circuito europeo maschile. Quando manca un solo giro dal termine della competizione, il 27enne di Vimercate vanta due colpi di vantaggio su un quartetto d'inseguitori composto dallo spagnolo Victor Pastor, dallo svedese Rikard Karlberg, vincitore dell'Open d'Italia nel 2015, dall’inglese Ashley Chesters e dall'indiano Om Prakash Chouhan (203, -13).
Stanno offrendo belle prove anche Lorenzo Gagli, nono con 206 (-10), Andrea Pavan, 13° con 207 (-9) e Stefano Mazzoli, 17° con 208 (-8). In media classifica Matteo Manassero, 33° con 210 (-6).
Quinto nel SDC Open e terzo nel Nelson Mandela Bay Championship, i due precedenti tornei del circuito e attualmente decimo nella "Road to Mallorca" (ordine di merito), Scalise ha girato in 65 (-7) colpi con sette birdie, secondo round consecutivo senza bogey e con uno solo segnato nel giro d’apertura.
Ha detto al termine l’azzurro: "Sono molto contento, ho giocato bene da tee a green e ora spero di chiudere al meglio il torneo. Il mio obiettivo è quello di trovarmi in lizza per la vittoria ogni settimana e di conquistare la 'carta' piena per giocare nel 2024 sul DP World Tour".
SECONDO GIRO - Italiani ancora tra i protagonisti nel secondo giro del Duncan Taylor Black Bull Challenge, il torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bangalore in India, dove Stefano Mazzoli è terzo con 135 (-9) colpi e Lorenzo Scalise settimo con 136 (-8).
E’ rimasto al comando con 133 (63 70, -11) lo spagnolo Manuel Elvira seguito a un colpo dallo svedese Rikard Karlberg (134, -10) e opccupano la terza posizione, insieme a Mazzoli, l’ndiano Aman Raj, l’inglese Ashley Chesters e il gallese Oliver Farr. Sono in buona classifica anche Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Matteo Manassero, 18.i con 138 (-6). mentre è uscito al taglio Gregorio De Leo, 70° con 142 (-2) e out per un colpo. Il montepremi di 300.000 dollari.
PRIMO GIRO - Buona partenza degli italiani, con cinque tra i primi dodici classificati, nel Duncan Taylor Black Bull Challenge, il torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bangalore in India.
Infatti sono al terzo posto con 67 (-5) colpi Matteo Manassero e Stefano Mazzoli e al 12° con 68 (-4) Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Lorenzo Scalise. E’ in ritardo il sesto azzurro in gara, Gregorio De Leo, 86° con 72 (par).
E’ al comando con 63 (-9, dieci birdie, un bogey) lo spagnolo Manuel Elvira seguito dal gallese Oliver Farr con 64 (-8), mentre occupano la terza piazza, insieme ai due italiani, altri sette concorrenti: gli inglesi Ashley Chesters e Steven Brown, gli indiani M Dharma e Aman Raj, gli svedesi Joel Sjoholm ed Henric Sturehed e il tedesco Velten Meyer. In una classifica molto corta sono ben 23 i concorrenti in 12ª posizione insieme ai tre azzurri tra i quali ricordiamo l’emergente francese Tom Vaillant, lo scozzese Liam Johnston e lo svedese Rikard Karlberg, vincitore di un Open d’Italia (2015). Il montepremi di 300.000 dollari.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour, dopo un mese di pausa e i primi quattro eventi in Sudafrica, riparte dall’India con un doppio appuntamento per poi trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti.
Al Karnataka Golf Association di Bangalore è in programma dal 23 al 26 marzo il Duncan Taylor Black Bull Challenge per la prima volta nel calendario del circuito. Sei gli italiani in campo: Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Lorenzo Gagli, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli.
Nel field gli scozzesi Euan Walker e Liam Johnston, i tedeschi Velten Meyer e Marc Hammer, il danese Nicolai Kristensen, gli spagnoli Alejandro Cañizares, Javier Sainz e Emilio Cuartero Blanco, l’emergente francese Tom Vaillant, due successi sull’Alps Tour 2022 da dilettante, e il suo connazionale Pierre Pineau e gli svedesi Joel Sjoholm, Oscar Lengden e Rikard Karlberg, quest’ultimo vincitore di un Open d’Italia (2015).
Numerosi i giocatori di casa tra i quali vi saranno due past winner dell’ordine di merito indiano, Udayan Mane e Khalin H. Joshi, l'attuale leader Sachin Baisoya insieme a Jairaj Singh Sandhu e Aman Raj che sono tra i migliori nella loro nazione. Il montepremi è di 300.000 dollari.
Tra gli azzurri è in crescendo di condizione Scalise, con due top 5 nelle ultime due uscite, quinto nel SDC Open e terzo nel Nelson Mandela Bay Championship. Un quarto posto per Pavan (Cape Town Open) e un 13° per Manassero (SDC Open), un po’ discontinui, mentre Gagli è alla ricerca di un buon ritmo. De Leo, dopo un taglio, è terminato 18° nella seconda gara disputata (SDC Open). Mazzoli sarà al debutto stagionale.
Il Karnataka Golf Association, disegnato nel 2009 da Peter Thomson e poi rivisitato da Howard Swan, si snoda in 125 acri di terreno. Ottimi i fairway e i green, mentre numerosi ostacoli d’acqua e il vento, che spira spesso, lo rendono uno dei percorsi indiani più impegnativi.
Da martedì 28 marzo a venerdì 31 si replica sullo stesso tracciato su cui avrà luogo il The Challenge al quale sono iscritti al momento Pavan, Scalise, Manassero e Gagli. Identico il montepremi di 300.000 dollari.