Con un’ottima rimonta nel giro finale, propiziata da un 67 (-4), a corollario di una prestazione di livello, Alessandro Tadini ha ottenuto un gratificante secondo posto con 277 colpi (68 71 71 67, -7), alla pari con il belga Thomas Detry, nel Najeti Open (Challenge Tour) disputato sul percorso dell’Aa Saint-Omer GC (par 71), a Lumbres in Francia. Il titolo è stato appannaggio del portoghese José-Filipe Lima con 275 (66 70 71 68, -9), tornato al successo dopo sette anni.
Al quarto posto con 278 (-6) l’olandese Daan Huzing e lo scozzese Duncan Stewart, leader dopo tre turni, al sesto con 279 (-5) il francese Victor Riu e tra i nove concorrenti al settimo con 280 (-4) il neozelandese Ryan Fox, il tedesco Bernd Ritthammer, il transalpino Matthieu Pavon e Andrea Pavan (67 66 75 72), anch’egli tra i protagonisti della gara e in vetta dopo 36 buche.
Ha recuperato quindici posizioni Lorenzo Gagli, 29° con 284 (68 74 72 70, par), ed è terminato 65° con 290 (+6) Andrea Rota (72 72 71 75).
La falsa partenza di Duncan Stewart, con due bogey in sette buche, ha cambiato subito lo scenario nella corsa il titolo. Lo scozzese, dopo un birdie, ha accusato altri due bogey (74, +3) e ha alzato bandiera bianca. Sia pure con un’andatura altalenante si è fatto avanti José-Filipe Lima e il 68 (-3), con sei birdie e tre bogey, gli ha consentito di cogliere il terzo titolo nel Challenge Tour, che gli ha fruttato 32.000 euro (montepremi 200.000 euro), ma nel suo scarno palmares c’è anche un successo nell’European Tour datato 2004 proprio in questo torneo, quando si chiamava Aa St Omer Open. Nato a Versailles nel 1981, Lima ha svolto attività da dilettante e la prima parte della carriera professionistica difendendo i colori francesi, poi ha scelto la nazionalità portoghese dei genitori.
Alessandro Tadini ha iniziato la sua volata dal 15° posto e ha guadagnato quattro colpi sul campo nelle prime nove buche (quattro birdie), quindi ha fissato il 67 con due birdie e due bogey. E’ arrivato in club house prima degli altri ed è rimasto in attesa e, anche se non poteva far più nulla per guadagnare colpi, è comunque salito ugualmente di classifica, perché qualche avversario ha steccato in vista del traguardo. In particolare Thomas Detry, con un bogey alla 17ª buca, lo aveva lasciato da solo alle spalle di Lima, ma lo ha riagganciato con un birdie sull’ultimo green per un 72 (+1 con due birdie e tre bogey).
Anche per Andrea Pavan 72 colpi con due birdie e tre bogey, mentre Lorenzo Gagli ha messo insieme tre birdie e due bogey per il 70 (-1) e Andrea Rota di colpi ne ha assommati 75 (+4) con un birdie, tre bogey e un doppio bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 144 (+2), Matteo Delpodio, 121° con 149 (73 76, +7) e Andrea Maestroni, 139° con 153 (74 79, +11).
TERZO GIRO - Andrea Pavan è sceso dal primo al sesto posto con 208 colpi (67 66 75, -5) nel Najeti Open (Challenge Tour), ma con quattro colpi di ritardo dal nuovo leader, lo scozzese Duncan Stewart (204 - 65 72 67, -9), sarà comunque in corsa per il titolo nel giro finale.
Sul percorso dell’Aa Saint-Omer GC (par 71), a Lumbres in Francia, ha tenuto un buon ritmo Alessandro Tadini, 15° con 210 (68 71 71, -3), e sono rimasti oltre metà graduatoria Lorenzo Gagli, 44° con 214 (68 74 72, +1) e Andrea Rota, 53° con 215 (72 72 71, +2).
Sarà un avversario molto pericoloso per Stewart l’emergente belga Thomas Detry, secondo con 205 (-8), ma lo scozzese non dovrà sottovalutare nemmeno il danese Daan Huizing, il francese Matthieu Pavon e il portoghese José-Filipe Lima, terzi con 207 (-6), oltre naturalmente Pavan e i tre concorrenti che lo affiancano, il nordirlandese Chris Selfridge, il transalpino Victor Riu e l’inglese Ben Stow.
Duncan Stewart, 32enne di Grantown on Spey e quest’anno a segno nel Challenge de Madrid, primo titolo nel circuito, si è ripreso la leadership che era stata sua dopo il giro iniziale con un 67 (-4) dovuto a quattro birdie, senza sbavature.
Andrea Pavan ha segnato tre birdie, quattro bogey e un triplo bogey alla sesta buca, che ha pesato come un macigno sul suo score (75, +4). Alessandro Tadini e Andrea Rota hanno navigato nel 71 del par con due birdie e due bogey e Lorenzo Gagli è andato un colpo sopra (72) con due birdie e tre bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 144 (+2), Matteo Delpodio, 121° con 149 (73 76, +7) e Andrea Maestroni, 139° con 153 (74 79, +11). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.
SECONDO GIRO - Andrea Pavan, con 133 colpi (67 66, -9), è salito in vetta al Najeti Open (Challenge Tour). La classifica è provvisoria poiché a causa del maltempo e delle relative sospensioni il torneo procede al rilento, tanto che una quarantina di giocatori ancora non sono partiti per il secondo giro. Lo faranno di buon mattino nella terza giornata dove gli organizzatori sperano di rientrare nei tempi.
Seguono Pavan con "meno 6" due concorrenti che sono rimasti ai box, ossia lo scozzese Duncan Stewart e il francese Victor Riu, forti del 65 con cui avevano chiuso al comando il turno d’apertura. Tra i giocatori giunti in club house è al quarto posto con 137 (-5) il transalpino Matthieu Pavon, quindi con 138 (-4) lo svedese Jacob Glenmeno e con 139 (-3) l’australiano Daniel Gaunt, il nordirlandese Chris Selfridge e il tedesco Daniel Wuensche.
Degli altri italiani non è partito Alessandro Tadini, nono con il "meno 3" dovuto al 68 con cui ha iniziato, e rimarrà in gara Lorenzo Gagli, 41° con 142 (68 74, par). Dipenderà dagli altri il destino di Andrea Rota, 71° con 144 (72 72, +2), che balla sulla linea del taglio, e usciranno Matteo Delpodio, 130° con 149 (73 76, +7), e Andrea Maestroni, 142° con 153 (74 79, +11).
Andrea Pavan ha realizzato un 66 (-5) con sei birdie sulle prime dodici buche, poi ha rallentato nel finale con due bogey e ha chiuso con un birdie. Per Gagli 74 (+3) colpi con due birdie e cinque bogey, per Rota 72 (+1) con tre birdie, due bogey e un doppio bogey, per Delpodio 76 (+5) con due birdie e sette bogey e per Maestroni 79 (+8) con un birdie, cinque bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 200.000 euro.
PRIMO GIRO - Non è stato concluso il primo giro del Najeti Open (Challenge Tour) sul percorso dell’Aa Saint-Omer GC (par 71), a Lumbres in Francia. Nel corso del pomeriggio c’è stata una sospensione di tre ore a causa del maltempo e successivamente è arrivato lo stop definitivo per l’oscurità.
Nella classifica provvisoria sono in vetta con 65 (-6) lo scozzese Duncan Stewart, il francese Victor Riu e l’australiano Daniel Gaunt, seguiti a un colpo dal portoghese Josè-Filipe Lima (66, -5). Al quinto posto con 67 (-4) un ottimo Andrea Pavan, il belga Thomas Detry e lo svedese Krister Eriksson.
Lorenzo Gagli e Alessandro Tadini sono in ottava posizione con 68 (-3), in 71ª con "+1" Andrea Rota, fermato alla 12ª buca, in 87ª con 73 (+2) Matteo Delpodio e in 104ª "con "+3" Andrea Maestroni, uscito dal campo dopo 15 buche.
Nessun bogey per i tre leader. Duncan Stewart e Daniel Gaunt hanno realizzato sei birdie e Victor Riu, da tempo lontano dall’alta graduatoria, un eagle e quattro birdie. Percorso netto anche per Tadini, con tre birdie, mentre Pavan ha segnato sei birdie e due bogey, Gagli cinque birdie e due bogey e Delpodio due birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 200.000 euro.
LA VIGILIA - Saranno sei i giocatori italiani che prendono parte al Najeti Open (Challenge Tour) che si svolge dal 16 al 19 giugno sul percorso dell’Aa Saint-Omer GC, a Lumbres in Francia: Alessandro Tadini, Matteo Delpodio, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli, Andrea Maestroni e Andrea Rota.
Attraversano un bel momento Gagli e Pavan, che nelle previsioni della vigilia sono ritenuti tra i possibili protagonisti insieme ai francesi Damien Perrier e Clément Sordet, allo svedese Simon Forsstrom, vincitore a sorpresa la scorsa settimana del KPMG Trophy in Belgio, al norvegese Espen Kofstad, ai tedeschi Bernd Ritthammer e Florian Fritsch, all’olandese Daan Huizing, all’inglese Max Orrin, al belga Hugues Joannes, allo statunitense John Hahn e al neozelandese Ryan Fox. Il montepremi è di 200.000 euro.