05 Febbraio 2023

Challenge: gran rimonta di Andrea Pavan, quarto

Benjamin Follett-Smith (Getty Images) Benjamin Follett-Smith (Getty Images)

 

Ottima prova di Andrea Pavan, quarto con 275 (-13), e di Renato Paratore, 14° con 277 (-11), autori di una grande rimonta nel Bain’s Whisky Cape Town Open. primo evento stagionale del Challenge Tour organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour e disputato sul tracciato del Royal Cape Golf Club (par 72), a Città del Capo. Si è imposto con 273 (68 68 67 70, -15) Benjamin Follett-Smith, 28enne dello Zimbabwe, nei cui palmarès figurava sino ad ora un successo nello stesso evento (2019).

Follett-Smith con un giro conclusivo in 70 (-2, quattro birdie, due bogey) ha superato il sudafricano Jaco Van Zyl e il francese Ugo Coussaud, secondi con 274 (-14). Hanno affiancato Pavan l’inglese Alfie Plant e il sudafricano Martin Vorster e tra i sette concorrenti in settima posizione con 276 (-12)  i sudafricani Darren Fichardt, leader dopo tre turni con il vincitore, e Brandon Stone.

Andrea Pavan (72 71 67 65) ha iniziato dal 62° posto, passando dal 42° e dal 28° per poi giungere al quarto con un 65 (un eagle, sette birdie, di cui tre a chiudere e due bogey), miglior parziale di giornata. Paratore (73 71 65 68) è partito dall’80°, transitando per il 57° e il 18° e poi chiudendo la sua corsa con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey). Altri quattro gli italiani in gara: Francesco Laporta, 57° con 286 (-2), Matteo Manassero, 60° con 287 (-1), Lorenzo Gagli, 72° con 294 (+6), e Lorenzo Scalise, 139° con 150 (+6), uscito al taglio. Al vincitore è andato un assegno di 50.899 euro su un montepremi di circa 324.000 euro (350.000 dollari la cifra ufficiale).

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour, per il quarto anno consecutivo, inizia la stagione in Sudafrica con la disputa del Bain’s Whisky Cape Town Open (2-5 febbraio), primo di quattro eventi consecutivi organizzati in collaborazione con il Sunshine Tour e in programma al Royal Cape Golf Club, a Città del Capo. Sei i giocatori italiani in campo, quasi tutti con una esperienza significativa sul circuito maggiore e in grado di recitare un ruolo da protagonisti: Renato Paratore, Francesco Laporta, Matteo Manassero, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Lorenzo Scalise.

Il torneo, giunto alla 11ª edizione, solo nelle ultime tre disputate è entrato nel secondo tour continentale. Assente il vincitore dei due anni precedenti, il sudafricano JC Ritchie impegnato negli Emirati Arabi Uniti, saranno in gara, e tra i favoriti, sette past winner: gli altri sudafricani Jacques Kruyswijk, Brandon Stone, Jaco Ahlers e Jake Roos, a più riprese impegnati in Europa, lo svedese Anton Karlsson, il gallese Rhys Enoch e Benjamin Follett-Smith dello Zimbabwe. Il montepremi è di 350.000 dollari.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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