04 Febbraio 2023

DP Tour: titolo a Gavins, 42° E. Molinari

Daniel Gavins (Getty Images) Daniel Gavins (Getty Images)

Daniel Gavins ha vinto con 271 (68 66 68 69, -17) colpi il Ras Al Khaimah Championship, ultima di un quartetto di gare negli Emirati Arabi Uniti disputata sul tracciato dell’Al Hamra GC (par 72), a Ras Al Khaimah, dove Edoardo Molinari è terminato 42° con 283 (66 72 73 72, -5).

Gavins, 31enne di Leeds, ha ottenuto il secondo titolo sul circuito, dopo il World Invitational del 2021, superando in un finale rocambolesco lo svedese Alexander Bjork, secondo con 272 (-16) insieme al sudafricano Zander Lombard. Infatti Gavins ha iniziato l’ultima buca con due colpi di vantaggio sul rivale, ma sull’ultima ha segnato un doppio bogey per il parziale di 69 (-3, compresi otto birdie e tre bogey). Bjork, però, non ha saputo approfittarne e con un bogey gli ha lasciato strada (68, -4, sei birdie, due bogey). Il tal modo è stato agganciato da Lombard, autore di un birdie alla 18 (72, par), al quale occorreva un eagle per andare al playoff. Gavins è stato gratificato con un assegno di 311.954 euro su un montepremi di circa 1.850.000 euro (2.000.000 di dollari la cifra ufficiale).

Al quarto posto con 273 (-15) il polacco Adrian Meronk e il danese Thorbjorn Olesen e al sesto con 274 (-14) il giapponese Rikuya Hoshino, lo spagnolo Adri Arnaus e il danese Rasmus Hojgaard, fratello gemello di Nicolai, 13° con 277 (-11), che difendeva il titolo.

Edoardo Molinari, al secondo posto dopo un round, ha poi perso terreno. Ha effettuato il giro conclusivo in 72 (par) colpi con tre birdie, un bogey e un doppio bogey. Vice capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup (29 settembre - 1 ottobre, Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio - Roma), in assenza del capitano Luke Donald, è stato attento osservatore insieme agli altri due vice capitani, il belga Nicolas Colsaerts, 48° con 284 (-4), e il danese Thomas Bjorn, 56° con 286 (-2). E’ uscito al taglio per il secondo evento consecutivo Guido Migliozzi, 100° con 145 (71 74, +1), dopo aver iniziato la stagione contribuendo al successo del team dell’Europa Continentale nella Hero Cup e il 20° posto nell’Abu Dhabi HSBC Championship.

 

TERZO GIRO - Negli Emirati Arabi Uniti, dopo un primo giro chiuso al secondo posto, Edoardo Molinari continua a perdere colpi e terreno. Al termine del terzo round del Ras Al Khaimah Championship, torneo del DP World Tour, il torinese è 37° con 211 (66 72 73, -5), distante undici colpi dalla vetta occupata ora dal sudafricano Zander Lombard, nuovo leader con 200 (69 68 63, -16). Già 1° a metà gara, nel "moving day" Edo Molinari, vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup di Roma - in programma dal prossimo 29 settembre all'1 ottobre - ha pagato a caro prezzo un parziale chiuso in 73 (+1), caratterizzato da tre birdie e da quattro bogey.

Nell'Emirato di Ras Al Khaimah, sul percorso dell'Al Hamra GC (par 72), Lombard - 28enne di Pretoria e numero 247 al mondo - insegue il primo successo in carriera sul circuito dopo quello arrivato sul Sunshine Tour nel 2018 al Vodacom Origins of Golf at Zebula e le otto affermazioni tra il 2012 e il 2017 nell'IGT Pro Tour Wins. A 18 buche dal termine della competizione, che mette in palio 2 milioni di dollari, Lombard ha un solo colpo di vantaggio su Rasmus Hojgaard che sogna l'impresa in questo torneo un anno dopo quella firmata dal fratello Nicolai. Il danese, secondo con 201 (-15), precede l'inglese Daniel Gavins, terzo con 202 (-14) davanti al francese Matthieu Pavon, 4/o con 203 (-13).

 

SECONDO GIRO - Edoardo Molinari non riesce a ripetere la buona prova offerta nel primo round e, negli Emirati Arabi Uniti, a metà gara scivola dal secondo al 19° posto nel Ras Al Khaimah Championship, torneo del DP World Tour. Nell'Emirato di Ras Al Khaimah il torinese, con uno score di 138 (66 72, -6), è distante ora cinque colpi dalla vetta occupata, con 133 (-11), dal danese Rasmus Hojgaard (66 67), dallo scozzese David Law (69 64) e dal polacco Adrian Meronk (68 65).

Sul percorso dell'Al Hamra GC (par 72) è finita dopo 36 buche la gara di Guido Migliozzi, 100° con 145 (71 74, +1). E’ la seconda uscita al taglio consecutiva per il vicentino che insegue la qualificazione alla Ryder Cup di Roma, in programma dal prossimo 29 settembre all'1 ottobre sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.

E' invece sceso dalla prima alla quarta posizione con 134 (-10) il giapponese Ryo Hisatsune, che ha la compagnia, tra gli altri, dell'olandese Wil Besseling e degli inglesi Daniel Gavins e Dale Whitnell, con quest'ultimo che, con un giro in 63 (-9), ha realizzato il miglior score della giornata con nove birdie.

 

PRIMO GIRO - Negli Emirati Arabi Uniti grande avvio di Edoardo Molinari che, dopo il primo round del Ras Al Khaimah Championship con uno score di 66 (-6) è secondo a due colpi dalla vetta occupata, con un totale di 64 (-8), dal giapponese Ryo Hisatsune. Nel torneo del DP World Tour è invece 53° con 71 (-1) Guido Migliozzi.

Sul percorso dell'Al Hamra GC (par 72) Molinari, vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma, ha realizzato sette birdie, con un bogey. Il torinese condivide la seconda posizione con il danese Rasmus Hojgaard e l'inglese Matthew Baldwin.

Meglio di loro ha fatto solo il 20enne Hisatsune. Numero 210 al mondo, nelle prime nove buche giocate ha siglato sette birdie (di cui sei consecutivi nelle prime giocate). Poi, nelle seconde nove, ne ha firmati altri due, con un bogey a chiudere.

 

LA VIGILIA - A Ras Al Khaimah si conclude il quartetto di eventi del DP World Tour negli Emirati Arabi Uniti con il Ras Al Khaimah Championship (2-5 febbraio) sul percorso dell’Al Hamra GC. Due gli azzurri in campo: Guido Migliozzi, che ha partecipato ai precedenti tre tornei, ed Edoardo Molinari, che ha preso parte agli ultimi due. Il torinese, vice capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup, in assenza del capitano Luke Donald, sarà anche un attento osservatore insieme agli altri due vice capitani, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts. Entrambi gli azzurri, che hanno alternato buone prove a pause, proveranno a riprendere il cammino interrotto dal taglio subito la scorsa settimana a Dubai.

Difende il titolo il danese Nicolai Hojgaard in un field che comprende il fratello Rasmus, il quale si sta riprendendo dopo un infortunio, il francese Victor Perez, vincitore dell’Abu Dhabi HSBC Championship, il neozelandese Ryan Fox, gli inglesi Callum Shinkwin, Eddie Pepperell e Dan Bradbury, gli spagnoli Adri Arnaus, Jorge Campillo e Rafa Cabrera Bello, il polacco Adrian Meronk e i sudafricani Thriston Lawrence e JC Ritchie. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

Il torneo su Sky - Il Ras Al Kaimah Championship sarà trasmesso in diretta sui canali Sky e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari. Giovedì 2 febbraio, dalle ore 9,30 alle ore 14,30 su Sky Sport Golf e su NOW; venerdì 3, dalle ore 9,30 alle ore 14,30 su Sky Sport Golf, Sky Sport Uno e su NOW; sabato 4, dalle ore 9,30 alle ore 14 su Sky Sport Golf e su NOW e dalle ore 9,30 alle ore 13,30 su Sky Sport Uno; domenica 5, dalle ore 9,30 alle ore 14 su Sky Sport Golf e su NOW e dalle ore 9,30 alle ore 12,30 su Sky Sport Uno. Commento di Michele Gallerani, Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni e di Roberto Zappa

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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