29 Gennaio 2023

PGA Tour: cede Jon Rahm, vince Max Homa

Jon Rahm Jon Rahm

Il Farmers Insurance Open va a Max Homa che in California, dopo una rimonta nel round finale, ha festeggiato il sesto titolo in carriera (in 156 apparizioni) sul PGA Tour. A San Diego lo statunitense, con un ultimo giro in 66 (-6) su un totale di 275 (68 70 71 66, -13) colpi, ha superato la concorrenza di Keegan Bradley, 2/o con 277 (-11) davanti a Collin Morikawa, 3/o con 278 (-10).

Al Torrey Pines GC (South Course, par 72) non è riuscita l'impresa a Jon Rahm. Per lo spagnolo, 7/o con 280 (-8), è sfumata la possibilità di celebrare il terzo successo consecutivo sul circuito nonostante una rimonta che lo aveva visto risalire dalla 116/a posizione (al termine del round di apertura) alla 2/a (alla fine del "moving day").

L'impresa a San Diego è tutta di Homa che, risalito dalla 4/a posizione, ha recuperato cinque colpi e si è preso l'intera posta in palio. Ora al secondo posto nella FedEx Cup, il successo gli ha fruttato 1.566.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 8.700.000.

 

TERZA GIORNATA - In California, dopo una grande rimonta, Jon Rahm sogna la terza vittoria consecutiva sul PGA Tour per ritornare al primo posto nel ranking mondiale. A San Diego, al termine del "moving day" del Farmers Insurance Open, torneo che ha già vinto nel 2017 quando festeggiò il primo successo sul circuito, lo spagnolo è risalito dalla 14/a alla 2/a posizione con uno score di 206 (73 67 66, -10) e ora è a soli due colpi dall'americano Sam Ryder, sempre in testa con 204 (64 68 72, -12).

Continua a dare spettacolo il basco che, dopo aver chiuso il primo giro al 116/o posto. ha dato il via alla rimonta. Nel terzo round, ha realizzato un eagle e cinque birdie, con un bogey. Al Torrey Pines GC (South Course, par 72), dove nel 2021 ha celebrato la prima gemma in un Major, prendendosi lo US Open, il 28enne di Barrika punta l'ennesima impresa. Nelle ultime sei gare disputate tra PGA Tour e DP World Tour ne ha portate a casa quattro, con due Top 10. E ora ambisce a diventare il primo giocatore dal 2017 (Dustin Johnson) a vincere tre gare di fila sul massimo circuito americano maschile. Per spodestare dal trono Rory McIlroy, in questi giorni impegnato a Dubai sul DP World Tour, all'iberico (attualmente terzo al mondo) potrebbe bastare anche un secondo o terzo posto. Ma dovrà comunque aspettare il risultato di McIlroy negli Emirati Arabi Uniti, la cui gara si concluderà solo lunedì a causa dei ritardi dovuti al maltempo.

In California, Ryder vuole il primo acuto sul tour. Ma deve guardarsi le spalle da Rahm, implacabile, e da Tony Finau, 3/o con 208 (-8). In corsa per il titolo pure Sungjae Im e Collin Morikawa, entrambi 4/i con 209 (-7) al pari di Max Homa e Sahith Theegala. Non ha invece alcuna chance di bissare il successo dello scorso anno Luke List, solo 39/o con 215 (-1).

 

SECONDO GIRO . In California, dopo un primo round deludente, è arrivata la reazione di Jon Rahm. Lo spagnolo, nel secondo giro del Farmers Insurance Open, torneo del PGA Tour, con un parziale di 67 (-5) su un totale di 140 (73 67, -4) colpi, è risalito dalla 116ª alla 14ª posizione. A San Diego, il numero 3 mondiale - che è reduce da due successi consecutivi sul circuito - ha allungato così la striscia di tagli consecutivi superati (è arrivato ora a quota 22) cominciata nel 2021.

Al Torrey Pines GC, dove nel 2017 proprio al Farmers Insurance ha festeggiato il suo primo titolo sul PGA Tour e dove nel 2021 ha trionfato allo US Open, il basco ha realizzato un eagle e cinque birdie, con due bogey.
A metà gara, sembrerebbe aver preso il largo l'americano Sam Ryder, rimasto da solo in testa con uno score di 132 (64 68, -12) colpi, tre di vantaggio nei confronti del connazionale Brendan Steele, secondo con 135 (-9) davanti all'argentino Tano Goya, terzo con 137 (-7) e tra le sorprese della competizione.
Nella parte alta della classifica, decimo con 139 (-5), c'è anche il californiano Collin Morikawa, comunque molto distante dalla vetta. Più indietro Justin Thomas, 24° con 142 (-2). Stesso score per Luke List, che difende il titolo. 

 

PRIMO GIRO - A San Diego, in California, avvio da dimenticare per Jon Rahm. Lo spagnolo, numero 3 mondiale, ha chiuso il primo round del Farmers Insurance Open, torneo del PGA Tour, al 116° posto con uno score di 73 (+1) colpi. Dopo aver vinto quattro delle ultime sei gare giocate tra il massimo circuito statunitense maschile e il DP World Tour, l'iberico rischia l'eliminazione. In striscia positiva dal 2021, ha sempre superato il taglio nelle ultime 21 gare giocate sul circuito. A Torrey Pines, dove nel 2017 proprio al Farmers Insurance Open conquistò il primo titolo sul PGA Tour e dove nel 2021 festeggiò la prima impresa in un major prendendosi lo US Open, Rahm rischia di cadere sul più bello. Tre birdie, due bogey e un doppio bogey per il basco, chiamato ora alla reazione.

Negli Usa, al termine delle 18 buche di apertura, in testa alla classifica - con un totale di 64 (-8) - ci sono gli americani Sam Ryder e Brent Grant, oltre all'inglese Aaron Rai. A tallonarli ecco invece Brendan Steele, 4° con 65 (-7), mentre Luke List, che difende il titolo, è 12° con 67 (-5) al pari, tra gli altri, di Collin Morikawa. Più indietro Justin Thomas, 19° con 68 (-4). Stesso score per Will Zalatoris, anche lui tra i big della competizione che mette in palio 8.700.000 dollari.

 

LA VIGILIA . ornare numero 1 al mondo, vincere tre gare consecutive sul PGA Tour e confermarsi come giocatore più in forma del momento. Questi gli obiettivi di Jon Rahm che, dopo aver conquistato il The American Express, dal 25 al 28 gennaio sarà il big più atteso del Farmers Insurance Open, appuntamento del massimo circuito maschile americano - in programma a San Diego, in California - che lo spagnolo ha già fatto suo nel 2017 quando festeggiò il primo titolo sul PGA Tour. Ora il basco è arrivato a quota nove vittorie (le stesse di Severiano Ballesteros, che però vinse cinque Major mentre Rahm è a uno) e non sembra avere alcuna intenzione di fermare la sua corsa.

Quattro affermazioni e due Top 10 nelle ultime sei gare disputate tra PGA Tour e DP World Tour. Questo il ruolino di marcia di Rahm (terzo nel world ranking e al primo posto nella FedEx Cup) che, nelle prime due gare sul PGA Tour 2023, ha fatto bottino pieno imponendosi prima nel Sentry Tournament of Champions e poi al The American Express. E' dal 2017 (Dustin Johnson) che un giocatore non riesce a vincere tre gare consecutive sul massimo circuito americano (il record assoluto appartiene a Byron Nelson, con 11 gemme di fila nel 1945 mentre Tiger Woods nel 2006-2007 si fermò a sette).

Rahm ma non solo. Perché in California ci saranno nove tra i migliori venti al mondo, di cui cinque nella Top 10. Con lo spagnolo, tra i più attesi, ecco Xander Schauffele (sesto e runner up in questo evento nel 2021), Will Zalatoris (settimo e secondo nel torneo nel 2022), Collin Morikawa (ottavo) e Justin Thomas (nono). Attesa poi per Tony Finau (dodicesimo, in questa gara ha ottenuto negli anni quattro Top 10), Max Homa (sedicesimo), Sungjae Im (diciannovesimo) e Hideky Matsuyama (ventesimo). Mentre l'americano Luke List proverà a bissare il titolo celebrato lo scorso anno.

L'evento nei primi due round si disputerà su due differenti percorsi del Torrey Pines Golf Course (il North e il South, con quest'ultimo che sarà l'unico teatro di gara del terzo e quarto giro), dove Rahm nel 2021 vinse il suo primo Major, lo US Open. 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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