22 Gennaio 2023

DP Tour: vince Victor Perez, F. Molinari 5°

Victor Perez con il trofeo (Getty Images) Victor Perez con il trofeo (Getty Images)

Il francese Victor Perez ha vinto con 270 (71 65 68 66, -18) colpi l’Abu Dhabi HSBC Championship, primo dei cinque eventi delle Rolex Series del DP World Tour 2023, precedendo di misura lo svedese Sebastian Soderberg e l’australiano Min Woo Lee, secondi con 271 (-17). Sul percorso del Yas Links Abu Dhabi (par 72) nell’Emirato arabo, tra i protagonisti Francesco Molinari, quinto con 274 (67 67 69 71, -14), ma hanno offerto una buona prova anche il fratello Edoardo, uno dei vice capitani del Team Europe alla prossima Ryder Cup, 17° con 277 (67 72 68 70, -11), e Guido Migliozzi, 20° con 278 (65 69 71 73, -10).

E’ terminato in quarta posizione con 272 (-16) l’irlandese Padraig Harrington, mentre F. Molinari è stato affiancato dallo svedese Alex Noren e hanno occupato la settimana piazza con 275 (-13) l’inglese Tyrrell Hatton, l’australiano Jason Scrivener e l’indiano Shubhankar Sharma. Crollo verticale dell’irlandese Shane Lowry, 28° con 279 (-9), in corsa per il titolo fino alla 13ª buca e poi affondato da sei colpi persi nelle ultime cinque (76, +4).

Victor Perez, 30enne di Torbes, ha ottenuto il terzo titolo sul circuito, il  primo nelle Rolex Series, confermando quanto di buono aveva fatto nella precedente Hero Cup, essendo stato uno dei quattro imbattuti nell’Europa Continentale (vincitrice sul team di Gran Bretagna & Irlanda) insieme a F. Molinari, Migliozzi e al danese Nicolai Hojgaard (terminato 10° con 276, -12). Runner up nel torneo edizione 2020, il transalpino, quarto dopo 54 buche con un colpo di ritardo dal trio di testa formato da F. Molinari, Min Woo Lee e Shane Lowry, è partito forte con due birdie ai quali ne ha aggiunti ancora due prima del giro di boa, poi ne ha messi nello score altri tre, contro l’unico bogey. Il capolavoro alla buca 17, quando ha imbucato dal bunker per l’ottavo birdie di giornata, e infine il lusso di un bogey a chiudere per il parziale vincente di 66 (-6), che gli ha fruttato un assegno di 1.530.000 dollari su un montepremi di 9.000.000 di dollari.

Francesco Molinari ha siglato la prima top five sul circuito, Major e WGC esclusi, dal 2018. Leader dopo tre turni, non ha tenuto nel quarto i ritmi precedenti, ma questo non inficia la sua prestazione comunque di alto livello seguita a quella precedente nella Hero Cup. Ha chiuso in 71 (-1) colpi con tre birdie e due bogey. Stesso discorso per Guido Migliozzi, leader dopo due giri con F. Molinari e settimo dopo tre, anche lui in difficoltà nell’ultimo (parziale di 73, +1, con quattro birdie, un bogey, due doppi bogey). Entrambi probabilmente hanno dato qualche ottimo spunto al capitano del Team Europe, l’inglese Luke Donald, che ha giocato classificandosi 38° con 291 (-7), dopo essere stato in vetta nel turno d’apertura, e ai tre vice capitani, il danese Thomas Bjorn, 56° con 284 (-4), il belga Nicolas Colsaerts, uscito al taglio  (103° con 148, +4), e il citato Edoardo Molinari, che ha concluso la gara con un 70 (-2, cinque birdie, tre bogey).

Due “hole in one” - Il giro finale è stato caratterizzato da due “hole in one”. Le hanno realizzate Dan Bradbury (60° con 285, -3) alla buca 17 (par 3 di 201 yards) utilizzando un ferro 6, che ha ricevuto in premio per la prodezza un’auto Genesis G70 Shooting Brake 2.0 Sport. L’altra è stata opera di Tyrrell Hatton alla buca 13 (par 3 di 154 yards) con un pitching wedge.

IL DP World Tour la prossima settimana a Dubai - La prossima settimana il DP World Tour resterà negli Emirati Arabi Uniti per il secondo torneo delle Rolex Series, l’Hero Dubai Desert Classic, all’Emirates Golf Club di Dubai (26-29 gennaio) con montepremi invariato di nove milioni di dollari. Nuovamente in campo Francesco ed Edoardo Molinari e Guido Migliozzi.

 

TERZO GIRO - Francesco Molinari è rimasto al comando con 203 (67 67 69, -13), ma è stato raggiunto dall’irlandese Shane Lowry (67 70 66) e dall’australiano Min Woo Lee (69 69 66) nel moving day dell’Abu Dhabi HSBC Championship, primo dei cinque eventi delle Rolex Series del DP World Tour 2023 che termina con la disputa del quarto giro sul percorso del Yas Links Abu Dhabi (par 72) nell’Emirato arabo. Il trio di testa ha un colpo di vantaggio sul francese Victor Perez, sullo scozzese Grant Forrest e sullo svedese Sebastian Soderberg, quarti con 204 (-12), gli ultimi due risaliti con una bella rimonta.

Alla corsa per il titolo parteciperà anche Guido Migliozzi, leader dopo due round con F. Molinari e ora settimo con 205 (65 69 71, -11), affiancato dall’irlandese Padraig Harrington, dal transalpino Antoine Rozner e dal polacco Adrian Meronk, che hanno la stessa possibilità.

Ha ben tenuto il terzo azzurro in gara, Edoardo Molinari, vice capitano europeo alla prossima Ryder Cup, 16° con 207 (67 72 68, -9). Defilati gli inglesi Ian Poulter e Tommy Fleetwood, 48.i con 213 (-3).

Francesco Molinari è partito bene con due birdie, ha rallentato con un bogey poi ha completato il parziale di 69 (-3) con altri due birdie, l’ultimo alla 18ª buca che gli ha permesso di agganciare i due compagni di viaggio. Lowry, vincitore della gara nel 2019, ha realizzato un 66 (-6) con un eagle, cinque birdie e un bogey e Lee, fratello minore di Minjee Lee, numero tre del ranking mondiale femminile, ha siglato lo stesso parziale con sette birdie e un bogey. Migliozzi ha girato in 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey ed Edoardo Molinari in 68 (-4) con quattro birdie senza bogey.

Le dichiarazioni di Francesco Molinari - “Ho lasciato un paio di colpi sulle prime nove buche, poi sulle seconde nove si è alzato il vento, le cose si sono ulteriormente complicate ed era difficile fare birdie. Ho lottato ricorrendo a tutto quello che potevo dare e ritengo la prestazione abbastanza buona. Soprattutto è molto positivo il fatto che domani sarò in condizione di poter vincere il torneo. Se ci riuscirò sarebbe un bell’inizio di stagione, al quale fino a qualche giorno addietro francamente non pensavo. Comunque c’è ancora tanta strada da fare. La cosa più importante per me sarà di poter esprimere un bel gioco e dare il massimo. Poi vedremo cosa accadrà”.

Obiettivo Ryder Cup - In tema di Ryder Cup, Francesco Molinari e Migliozzi, dopo la grande prova nella Hero Cup della scorsa settimana in cui hanno trascinato al successo la selezione dell’Europa Continentale contro quella di Gran Bretagna & Irlanda, si stanno ancora mettendo in grande evidenza sotto lo sguardo attento del capitano del Team Europe, l’inglese Luke Donald, che sta partecipando alla gara (26° con 209, -7, e in vetta dopo un turno), e dei tre vice capitani, il citato Edoardo Molinari, il danese Thomas Bjorn, 59° con 214 (-2), e il belga Nicolas Colsaerts, uscito al taglio (103° con 148, -4), sorte toccata anche allo statunitense Patrick Reed, medesimo score, e al belga Thomas Pieters, 84° con 145 (+1), che difendeva il titolo. Il montepremi è di nove milioni di dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Show azzurro ad Abu Dhabi dove Francesco Molinari e Guido Migliozzi si sono portati al comando con 134 (-10) colpi nel secondo giro dell’Abu Dhabi HSBC Championship, primo dei cinque eventi delle Rolex Series del DP World Tour 2023 che si sta disputando sul percorso del Yas Links Abu Dhabi (par 72) nell’Emirato arabo. I leader precedono di un colpo l’australiano Jason Scrivener, terzo con 135 (-9), e di due i francesi Alexander Levy e Victor Perez, lo scozzese Scott Jamieson, lo svedese Alexander Bjork e il sudafricano George Coetzee, quarti con 136 (-8). In buona posizione anche Edoardo Molinari, vice capitano europeo alla prossima Ryder Cup, 22° con 139 (67 72, -5), affiancato dal capitano, l’inglese Luke Donald, in vetta dopo un round e penalizzato da un 75 (+3). Sono usciti al taglio il belga Thomas Pieters, 84° con 145 (+1), che difendeva il titolo, e lo statunitense Patrick Reed, 103° con 148 )+4).

I due azzurri hanno confermato l’ottima condizione espressa la scorsa settimana nell’Hero Cup, dove erano stati imbattuti protagonisti sul successo dell’Europa Continentale sul team della Gran Bretagna & Irlanda. Guido Migliozzi (65 69) è risalito dal secondo posto con un parziale di 69 (-3). Ha avuto un avvio difficile con bogey alla seconda buca però rapidamente recuperato con un birdie alla sesta, poi è arrivato al vertice con tre birdie a chiudere. Francesco Molinari ha rimontato dalla quinta piazza raddoppiando il 67 (-5) iniziale. Dopo una bella partenza dalla buca 10 con due birdie, ha trovato sulla sua strada un doppio bogey e un bogey in sequenza. Dopo essere passato al giro di boa in 37 (+1), ha cambiato marcia nel rientro con ben sei birdie in nove buche. Il round è stato sospeso per oscurità con tre giocatori ancora in campo che non influiranno sulla classifica.
Le interviste - “Sono state - ha detto Francesco Molinari - due giornate diverse: nel primo giro c’era più vento e ho giocato in modo piuttosto regolare, nel secondo ho commesso qualche errore in più, ma insieme a tante cose buone. Ho imbucato un paio di putt molto lunghi e ho messo la palla quasi sempre vicina alla buca. Spero comunque di migliorare ulteriormente nei prossimi due round. E’ un percorso difficile, in cui gli errori si pagano a volte anche in maniera pesante, come mi è accaduto, ma io preferisco concentrarmi sulle cose positive. Sono soprattutto soddisfatto di aver visto sul campo i progressi che ho fatto grazie al lavoro invernale”.

Guido Migliozzi ha dichiarato “E’ stata una giornata particolare non iniziata come avrei voluto, sbagliando due drive e subendo un bogey. Comunque sono rimasto concentrato, fiducioso nel mio gioco e ho recuperato. In particolare ho salvato un gran par alla buca 15 che mi ha dato la carica giusta per affrontare le ultime tre buche molto difficili, che il vento rende ancor più problematiche, e ho terminato come meglio non potevo con tre birdie di fila. Sto esprimendomi bene, in campo mi sento a mio agio e spero di sfruttare al meglio questa condizione. Sono felice di disputare il terzo turno con Francesco”.

 

PRIMO GIRO - I big del golf italiano negli Emirati Arabi Uniti sono stati tra i grandi protagonisti del round di apertura - sospeso anzitempo per l'arrivo dell'oscurità - dell'Abu Dhabi HSBC Championship. Nel primo evento stagionale delle Rolex Series del DP World Tour 2023, Guido Migliozzi è secondo con 65 (-7) a un solo colpo dalla vetta occupata da Luke Donald, leader con 64 (-8). Mentre i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, condividono la quinta posizione con 67 (-5).

Verso la Ryder Cup 2023 di Roma, in programma dal prossimo 29 settembre al 1 ottobre sul percorso del 'Marco Simone', è questo il segnale lanciato dagli azzurri. E se Edoardo Molinari nella Città Eterna sarà tra i vicecapitani del team Europe, Migliozzi e Francesco Molinari puntano a un posto in squadra. Ironia del destino, davanti a Migliozzi ad Abu Dhabi c'è proprio Donald (per lui nove birdie, di cui quattro consecutivi nel finale, e un bogey) che tra pochi mesi guiderà il Vecchio Continente nella sfida agli Usa. Migliozzi, partito dalla buca 10, negli Emirati Arabi Uniti ha realizzato un eagle (alla 1, par 4) e cinque birdie. Prova senza macchie pure per Chicco Molinari, che di birdie ne ha siglati cinque contro i sette del fratello Edoardo (per lui, però, anche due bogey).
Dopo il successo nell'Hero Cup - dove il team dell'Europa Continentale ha sconfitto la Gran Bretagna & Irlanda di Tommy Fleetwood - Migliozzi e Francesco Molinari continuano dunque a brillare.

"Sono contento, ho giocato davvero bene da tee a green. La strada è ancora lunga ma sono soddisfatto per aver iniziato il torneo con il piede giusto", la soddisfazione di Migliozzi al termine del primo giro. Al fianco di Migliozzi, in 2/a posizione, c'è l'australiano Jason Scrivener. Mentre in 4/a con 66 (-6) ecco l'irlandese Seamus Power. Bagarre al 5/o posto dove con i Molinari ci sono altri cinque concorrenti. Mentre lo svedese Henrik Stenson - al rientro sul DP World Tour per la prima volta dopo essere stato sollevato dall'incarico di capitano del team Europe alla Ryder Cup perché passato alla Superlega araba, la LIV Golf - è 12/o con 68 (-4). Stesso score pure per l'inglese Fleetwood che oggi compie 32 anni.

Avvio invece deludente per Thomas Pieters. Il belga, che difende il titolo conquistato nel 2022, è 84/o con 73 (+1). Sono invece 18 i giocatori chiamati ad ultimare il primo round prima di cominciare il secondo. Ma la classifica, almeno per quel che riguarda i piani alti, non subirà grandi variazioni.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari e Guido Migliozzi, dopo la grande prestazione della scorsa settimana nella Hero Cup, tornano subito in campo per partecipare insieme a Edoardo Molinari all’Abu Dhabi HSBC Championship, primo dei cinque eventi delle Rolex Series del DP World Tour 2023 in programma dal 19 al 22 gennaio sul percorso del Yas Links Abu Dhabi nell’Emirato arabo.

Nel field vi saranno diciannove dei venti giocatori che hanno preso parte alla Hero Cup con la sola defezione del belga Thomas Detry. In particolare proveranno a confermare l’ottima prova il danese Nicolai Hojgaard e il francese Victor Perez (imbattuti nell’occasione come Francesco Molinari e Migliozzi nel vittorioso team dell’Europa Continentale), così come l’inglese Tommy Fleetwood e lo scozzese Robert MacIntyre, che sono stati i migliori nella Gran Bretagna & Irlanda accusando però una sconfitta.

Tra i più positivi anche l’austriaco Sepp Straka e gli inglesi Matt Wallace e Tyrrell Hatton, mentre proveranno a dare qualcosa in più il transalpino Antoine Rozner, il polacco Adrian Meronk, l’irlandese Shane Lowry (unico sempre battuto nella Hero Cup) e il belga Thomas Pieters, che sarà molto motivato dovendo difendere il titolo. Tutto sotto l’attenta osservazione dell’inglese Luke Donald, capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup (29 settembre - 1° ottobre, Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio-Roma), e dei tre vice capitani, il danese Thomas Bjorn, Edoardo Molinari e il belga Nicolas Colsaerts.

Tanti altri, comunque, i possibili protagonisti, tra i quali citiamo lo statunitense Patrick Reed, gli inglesi Ian Poulter e Lee Westwood, l’austriaco Bernd Wiesberger, gli spagnoli Adri Arnaus e Jorge Campillo, il sudafricano Thriston Lawrence, lo svedese Henrik Stenson, l’australiano Min Woo Lee e, tra gli orientali, i cinesi Ashun Wu e Haotong Li e il malese Gavin Green.

Il torneo, nato nel 2006, è giunto alla 18ª edizione e avrà un montepremi di nove milioni di dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari. Sette i past winner in campo: i citati Pieters, Hatton (2021), Westwood (2020), Lowry (2019) e Fleetwood (doppietta consecutiva nel 2017 e 2018), insieme all’iberico Pablo Larrazabal (2014) e al gallese Jamie Donaldson (2013). Assenti altri due plurivincitori: l’inglese Paul Casey (2007, 2009) e il tedesco Martin Kaymer che detiene il record di successi con tre, doppietta di fila compresa (2008, 2010, 2011).

Nei primi due giri Francesco Molinari sarà in terna con Adrian Meronk e Thriston Lawrence, Edoardo Molinari giocherà con l’inglese Richard Mansell e con il tedesco Maximilian Kieffer e Guido Migliozzi avrà per compagni Jorge Campillo e il giapponese Masahiro Kawamura.

La prossima settimana il circuito rimarrà negli Emirati Arabi Uniti per la disputa della seconda gara delle Rolex Series, l’Hero Dubai Desert Classic, all’Emirates GC di Dubai (26-29 gennaio) con identico montepremi di nove milioni di dollari. Nuovamente in campo Francesco ed Edoardo Molinari e Guido Migliozzi.

Il torneo su Sky - L’Abu Dhabi HSBC Championship sarà teletrasmesso sui canali Sky e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 19 gennaio e venerdì 20, dalle ore 8,30 alle ore 14,30 su Sky Sport Golf, Sky Sport 1 e su NOW; sabato 21, dalle ore 8 alle ore 14 su Sky Sport Golf e su NOW e dalle ore 8 alle ore 13,30 su Sky Sport Uno; domenica 22, dalle ore 8 alle ore 14 su Sky Sport Golf e su NOW e dalle ore 10 alle ore 12 su Sky Sport Uno. Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni, Massimo Scarpa e di Marco Cogliati.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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