11 Dicembre 2022

Road to Rome 2023”, è golf-mania nella casa della Ryder Cup

Road to Rome 2023”, è golf-mania Road to Rome 2023”, è golf-mania nella casa della Ryder Cup

Uno swing verso la Ryder Cup 2023. Giornata di festa al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), dove tante famiglie e bambini hanno preso parte all’Open day organizzato dalla FIG - con il supporto dell’official advisor Infront – verso il grande appuntamento del prossimo anno quando, il Team Europe e il Team Usa, si affronteranno nella 44esima edizione della Ryder Cup.

Le prove dei neofiti, tra gioco corto e lungo, e una Pro-Am – vinta dal team di Andrea Romano con i dilettanti Alessandro Fiorini, Pier Paolo Re e Massimo Cicatiello (-32) – che ha visto protagonisti diversi professionisti azzurri e con loro personaggi dello sport e dello spettacolo come, tra gli altri, Marcello Macchia (alias Maccio Capatonda premiato per il “nearest to the pin” tra gli amateur), Giuseppe Incocciati e Davide Devenuto. Una festa per il golf italiano che, per la prima volta nella sua storia, si prepara a ospitare la Ryder Cup, terzo evento sportivo più importante a livello mediatico.

Dal successo di Villa Borghese (Piazza di Siena), a quello del Marco Simone Golf & Country Club. Un nuovo capitolo per la “Road to Rome 2023”. Dai più grandi ai più piccoli, dalle figure istituzionali ai nuovi appassionati. In tantissimi hanno voluto scoprire da vicino la magia del golf, uno sport per tutti. Nell’ambito di un appuntamento - che ha visto come ospite d’eccezione il trofeo della Ryder Cup - all’insegna dell’inclusione. Nella Pro-Am, al fianco del “pro” Andrea Saracino, sono scesi in campo i golfisti paralimpici Alessandro Petrianni, Andrea Fusacchia ed Edoardo Biagi, autori di una bella prova premiata con il quarto posto.

Per la Federazione Italiana Golf hanno partecipato all’evento, tra gli altri, il Presidente Franco Chimenti; i Consiglieri federali, Celso Lombardini e Andrea Pischiutta; il Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, Gian Paolo Montali; il Segretario Generale, Marta Maestroni.

I Partner – Con la collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, l’Open Day ha avuto il supporto di: DS Automobiles (Main Partner); Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente, Poste Assicura, Costa Crociere (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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