12 Dicembre 2022

Qualifying School: Roberta Liti conquista la ‘carta’ per il LPGA Tour 2023

Roberta Liti Roberta Liti

Roberta Liti si è classificata 38ª con 562 (-12) colpi nelle LPGA Q-Series e nella prossima stagione giocherà sul LPGA Tour. La finale, vinta con 545 (-29) dalla coreana Hae Ran Ryu, 21enne di Suwon, si è disputata sulla distanza di 144 buche, divise in due frazioni di 72. La prima fase si è svolta sui percorsi del Falls Course (par 71) e del Crossings Course (par 72) al Magnolia Grove GC di Mobile in Alabama, dove la Liti, con il 60° posto, è entrata tre le 75 ammesse alla seconda fase che si sono confrontate sui tracciati dell’Highland Oaks Golf Course (percorso ibrido ricavato da nove buche dell’Highlands e da nove del Marshwood, par 72) a Dothan, sempre in Alabama.

Dopo aver terminato il quinto round in 61ª posizione, la stessa da cui aveva cominciato gli otto giri, la Liti ha cambiato passo. Con un 68 (-4) nel sesto si è portata nella zona giusta della graduatoria (42ª) e con un 67 (-5) nel settimo ha consolidato la posizione (31ª). A quel punto le è bastato un 73 (+1, tre birdie, due bogey, un doppio bogey) per raggiungere l’ambito traguardo. L’azzurra ha iniziato la Qualifying School dallo Stage 2, superandolo con la 25ª piazza. Avrà la ‘carta’ categoria 15 per il tour maggiore e la categoria C (tempo pieno) nell’Epson Tour - dove ha giocato nelle ultime stagioni - come tutte le giocatrici che sono terminate tra il 21° e il 45° posto. Le prime 20 riceveranno la ‘carta’ categoria 14 per il LPGA Tour.

Roberta Liti, 27enne di Colle Val d’Elsa (Siena) con una doppia laurea in Business e Management conseguita in Arizona, si è messa in evidenza anche nelle edizioni del 2021 e del 2022 del Ladies Italian Open, classificandosi settima in entrambe le occasioni.

Hae Ran Ryu ha superato di due colpi Bailey Tardy, seconda con 547 (-27), la colombiana Valery Plata e la tedesca Aline Krauter, terze con 549 (-25). Tra le promosse a tempo pieno sul circuito 2023 la tedesca Isi Gabsa (9ª con 554, -20), la spagnola Laura Sobron Galmes e la marocchina Ines Laklalech, 12.e con 555 (-19), quest’ultima prima della sua nazione, ma anche del Nord Africa e delle regioni arabe ad approdare sul LPGA Tour, dopo essere stata anche la prima a vincere in stagione sul Ladies European Tour.

 

LA VIGILIA - Roberta Liti affronta le ultime 72 buche delle LPGA Q-Series che portano alla ‘carta’ per circuito maggiore femminile statunitense 2023. E’ la seconda e conclusiva fase - alla quale sono state ammesse le 75 concorrenti che hanno superato il taglio nella prima - di un cammino lungo 144 buche e disputato in due frazioni. Si ripartirà dalla classifica maturata dopo la prima svoltasi sui due tracciati del Falls Course (par 71) e del Crossings Course (par 72) al Magnolia Grove GC di Mobile in Alabama dove l’azzurra è al 60° posto con 283 (72 69 72 70, -3) colpi e la statunitense Lauren Hartlage è al vertice con 272 (66 69 69 68, -14).

Si rimane in Alabama, ma dall’8 all’11 dicembre si giocherà all’Highland Oaks Golf Course (percorso ibrido ricavato da nove buche dell’Highlands e da nove del Marshwood) a Dothan, dove i quattro score giornalieri si aggiungeranno ai quattro precedenti per una classifica complessiva che premierà le prime 20 e le pari merito al 20° posto con una ‘carta’ categoria 14, a tempo pieno, per il LPGA Tour. Coloro che termineranno dal 21° al 45° posto (comprese le pari merito) avranno la categoria 15 del tour maggiore, con meno possibilità di gioco, e la categoria C (tempo pieno) nell’Epson Tour dove saranno ammesse anche le altre che completeranno gli otto round, ma con categoria inferiore.

Lauren Hartlage ripartirà con un colpo di margine sulla connazionale Riley Rennell, sulla spagnola Luna Sobron Galmes, sulla tedesca Polly Mack e sulla belga Manon De Roey (273, -13). Al sesto posto con 274 (-12) la coreana Hae Ran Ryu, la slovena Ana Belac, l’americana Samantha Wagner, la paraguaiana Sofia Garcia e la canadese Maddie Szeryk.

Un dato statistico. Tra le 100 concorrenti che hanno preso parte alle LPGA Q-Series vi sono una vincitrice sul LPGA Tour (Mi Hyang Lee), diciotto sull’Epson Tour (Dottie Ardina, Ana Belac, Jaravee Boonchant, Allison Emery, Dana Finklestein, Isi Gabsa, Sophie Hausmann, Dani Holmqvist, Janie Jackson, Kim Kaufman, Min Lee, Mi Hyang Lee, Kum-Kang Park, Louise Ridderstrom, Jennifer Song, Bailey Tardy, Laura Wearn e Britney Yada) e quattro sul LET (Manon De Roey, Ines Laklalech, Mi Hyang Lee e Su Oh).

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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