È Aron Zemmer, con 67 (-5) colpi, il leader del Campionato Nazionale Open dopo le prime 18 buche giocate sul percorso (par 72) del Golf Nazionale di Sutri (VT). L’altoatesino ha firmato un giro bogey free, confermandosi come uno dei candidati al successo nella più longeva gara italiana nata nel 1935 e giunta all’82ª edizione. Nella tappa conclusiva della 16ª stagione dell’Italian Pro Tour - il circuito di otto gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront - ottima prova anche dell’amateur Tommaso Rossin, secondo, con 68 (-4), grazie a una prestazione con cinque birdie e un bogey. Terza posizione, con 69 (-3), per Gianluca Proietti, Francesco Testa e Marco Archetti. Subito dietro, al sesto posto con 70 (-2), un altro terzetto formato da Carlo Casalegno, Ludovico Addabbo ed Eugenio Bernardi (amateur). Tra i giocatori che hanno concluso il primo round sotto il par, Niccolò Agugiaro, Riccardo Bregoli, Andrea Saracino e il dilettante Gianmarco Manfredi, tutti in nona posizione con 71 (-1). Inizio in salita per il campione in carica, Jacopo Vecchi Fossa, 40° con 76 (+4). Per il detentore del titolo (già a segno in questa competizione anche nel 2018), come per molti altri giocatori, il secondo giro offrirà l’opportunità di recuperare posizioni e accedere ai due round finali su un percorso che si conferma altamente tecnico e che è apparso in ottime condizioni nonostante l’abbondante pioggia caduta martedì con annullamento della Pro-Am.
Il leader - Aron Zemmer, 32enne di Bolzano professionista dal 2011, si mostra soddisfatto, ma resta prudente nelle proiezioni di vittoria in un field con molti concorrenti in grado di inserirsi per la lotta al titolo. “Il mio gioco è stato veramente solido. Peccato per non aver concretizzato due occasioni da birdie, alla buca 4 e alla buca 17, che mi avrebbero permesso di allungare ulteriormente in classifica su un campo che mi piace molto. Ora mi concentro su questo torneo: sarebbe fantastico vincere. La prossima settimana, poi, mi misurerò sul Mena Tour in Arabia Saudita. Nel 2023 il mio circuito di riferimento sarà il Challenge Tour”.
Formula e montepremi - Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due giri finali i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro.
I partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.
Il Golf Nazionale - Il tracciato del Golf Nazionale, disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane, si dipana in un suggestivo scenario naturale, tra boschi e querce secolari. Di eccellente caratura tecnica e qualitativa, ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.