Verso l’edizione italiana della Ryder Cup 2023, Nicolas Colsaerts entra a far parte del Team Europe di Luke Donald come terzo vicecapitano. Per la sfida tra Vecchio Continente e Usa, che per la prima volta nella sua storia il prossimo anno (dal 29 settembre al 1° ottobre) si giocherà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), la spedizione continentale potrà contare su una figura carismatica e di esperienza come Colsaerts. Il 40enne di Schaerbeek, che va ad aggiungersi agli altri due vicecapitani già nominati, il danese Thomas Bjorn e il torinese Edoardo Molinari, è stato tra i protagonisti della Ryder Cup 2012, poi ribattezzata come il “miracolo di Medinah”. Dopo aver ricevuto una wild card dall’allora capitano del Team Europe, lo spagnolo José María Olazábal, negli Stati Uniti e al fianco dell’inglese Lee Westwood, diede il via a un autentico show nel match di doppio fourballs del venerdì pomeriggio vinto (per 1 up) contro Tiger Woods e Steve Stricker. Al debutto nella competizione, realizzò otto birdie e un eagle.
Professionista dal 2000, nel palmares vanta tre successi sul DP World Tour, in quello che all’epoca veniva chiamato European Tour, di cui due arrivati nel 2011 (rispettivamente al Volvo China Open e al Volvo World Match Play Championship). Nel 2019 l’ultima affermazione sul circuito (Amundi Open de France). Ma in bacheca il belga annovera, tra gli altri, due exploit sul Challenge Tour e uno sull’Alps Tour. Colsaerts peraltro ha un buon feeling con l’Open d’Italia, dove ha sfiorato l’impresa sia nel 2010 (si classificò terzo al Royal Park I Roveri di Torino) che nel 2020 (secondo allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo, in provincia di Brescia).
Le dichiarazioni
Nicolas Colsaerts – “Quando Donald mi ha chiesto di ricoprire questo importante incarico ho provato una gioia incredibile. Ogni volta che sento la parola Ryder Cup, i miei ricordi tornano al 2012 e all’orgoglio provato per aver fatto parte di un evento unico giocato in difesa dei colori europei. Il ruolo di vicecapitano è diverso da quello del giocatore, ma l’obiettivo resta lo stesso: fornire il miglior contributo possibile alla squadra. Abbiamo già due vicecapitani fantastici come Bjorn ed Edoardo Molinari, con cui c’è peraltro un legame speciale. Fin da giovanissimo, quando uno inizia a fare sport, la prima cosa che ti viene detta e insegnata è che l’importante sia partecipare. E’ tutto verissimo, così com’è vero che quando indossi i colori europei e giochi una Ryder Cup, non vuoi fare altro che vincere. E questo è quello che proveremo a fare a Roma”.
Luke Donald – “A dire il vero, Colsaerts era nei miei pensieri già da due mesi. Insieme abbiamo giocato la Ryder Cup 2012 e in quella occasione ho visto cosa significasse per lui la Ryder Cup. Quando gli ho chiesto di entrare nel Team Europe, aveva la pelle d’oca. Sono molto felice di averlo nel mio staff, è una persona fantastica che va d’accordo con tutti i giocatori del DP World Tour”.