Rory McIlroy vince negli Usa la CJ Cup per il secondo anno consecutivo e, per la nona volta in carriera, torna ad essere il numero 1 al mondo del golf maschile. Dopo 828 giorni (era il luglio del 2020), il nordirlandese si riprende lo scettro e, alla 221ª apparizione sul PGA Tour, festeggia il 23° titolo in carriera sul massimo circuito americano maschile.
A Ridgeland, nel South Carolina, il 33enne di Holywood si è preso tutto. Sul percorso del Congaree GC (par 71), ha trionfato con un totale di 267 (66 67 67 67, -17) colpi, superando in volata l'americano Kurt Kitayama, secondo con 268 (-16) davanti al sudcoreano Kyoung-Hoon Lee, terzo con 269 (-15). Quarta posizione con 270 (-14) per lo spagnolo Jon Rahm e l'inglese Tommy Fleetwood. Mentre non è andato oltre la 45ª piazza con 283 (-1), lo statunitense Scottie Scheffler, spodestato dal trono dopo un anno da protagonista.
"Tutto questo significa molto per me. Negli ultimi 12 mesi ho lavorato duramente per tornare a guidare il world ranking. E' un grande risultato e sono davvero orgoglioso di me in questo momento", la gioia di McIlroy.
Solo Tiger Woods e Greg Norman, per 11 volte in vetta alla classifica mondiale, hanno fatto meglio in carriera di McIlroy, che grazie a questo exploit ha incassato 1.890.000 dollari a fronte di un montepremi di 10.500.000. E ora McIlroy ha sfondato il muro dei 68 milioni di guadagni ufficiali sul PGA Tour, dove nella lista degli "incassi" di tutti i tempi è quarto alle spalle di Vijay Singh ($ 71.236.216), terzo, Jim Furyk ($ 71.507.269), secondo, e Woods (primo con 120.895.206).
TERZO GIRO - Negli Usa è sfida super nella sesta edizione della CJ Cup, torneo del PGA Tour di golf. A Ridgeland, nel South Carolina, Rory McIlroy (che difende il titolo) con un parziale di 67 (-4) su un totale di 200 (66 67 67, -13) è tornato in testa alla classifica. Il nordirlandese (già leader al termine del primo round) ha sorpassato lo spagnolo Jon Rahm, ora 2/o con 201 (-12) al fianco dell'americano Kurt Kitayama e del sudcoreano Kyoung-Hoon Lee.
Sul percorso del Congaree GC (par 71), il finale sarà tutto da vivere. Scottie Scheffler, 47/o con 213 (par), rischia di essere spodestato dal trono mondiale. Con un successo, Rory McIlroy tornerebbe per la prima volta, dopo 828 giorni, a guidare il world ranking. Al nordirlandese potrebbe bastare anche un secondo posto non condiviso (a meno che Scheffler non ottenga un 34esimo posto in solitaria o un miglior piazzamento).
McIlroy vuole inoltre la 23esima affermazione sul PGA Tour ma dovrà guardarsi le spalle anche e soprattutto da Rahm, un altro ex numero 1 al mondo che, dopo aver trionfato per la terza volta all'Open di Spagna, emulando Severiano Ballesteros, cerca un'altra gemma, stavolta in America.
Grande spettacolo nel South Carolina dove Wyndham Clark, 18/o con 207 (-6), ha realizzato la sua prima 'hole in one' in carriera sul PGA Tour, con una prodezza alla buca 10 (par 3) da 181 yard (oltre 165 metri), utilizzando un ferro 7
SECONDO GIRO - Continua il momento d'oro di Jon Rahm. Dopo l'exploit all'Open di Spagna (DP World Tour), l'iberico è tornato a giocare sul PGA Tour dove, nel secondo round, è stato il grande protagonista della sesta edizione della CJ Cup. Nel South Carolina il campione iberico ha rimontato 25 posizioni e, con un giro in 62 (-9) colpi, ha firmato il nuovo record del percorso il Congaree GC (par 71).
Ora il 27enne di Barrika (per lui dieci birdie e un bogey) guida la graduatoria con un totale di 131 (69 62, -11) insieme all'americano Kurt Kitayama che, per la prima volta in carriera, è in testa a un evento del massimo circuito statunitense maschile.
A Ridgeland, nel South Carolina, dietro ai due leader ecco Cameron Davis e Aaron Wise, entrambi terzi con 132 (-10), mentre è scivolato in quinta posizione con 133 (-9) Rory McIlroy (campione uscente) che, con un successo (o un secondo posto in solitaria) tornerebbe a guidare il world ranking 828 giorni dopo l'ultima volta. Il sogno del nordirlandese è quello di sorpassare il numero uno Scottie Scheffler che è al 31° posto con 139 (-3) al fianco, tra gli altri, di Collin Morikawa. Il montepremi è di 10.500.000 dollari con prima moneta di $1.890.000
PRIMO GIRO - Negli Usa, buon inizio per Rory McIlroy nella sesta edizione della CJ Cup, torneo del PGA Tour di golf. Il nordirlandese, che punta a tornare numero 1 del world ranking dopo oltre due anni, ha chiuso il primo round al 3/o posto con uno score 66 (-5) ed è distante un solo colpo dalla vetta occupata dagli statunitensi Trey Mullinax e Gary Woodland, entrambi in testa con 65 (-6). A Ridgeland, nel South Carolina, prova bogey free con cinque birdie per McIlroy, che ambisce a spodestare dal trono Scottie Scheffler. Inizio non esaltante per l'americano, solo 44/o con 71 (par) al fianco, tra gli altri, del giapponese Hideki Matsuyama.
Sul percorso del Congaree Golf Club (par 71), a McIlroy serve un successo o un secondo posto (in solitaria) per ritornare in cima alla classifica mondiale. Una opportunità che non vuole lasciarsi sfuggire in un appuntamento, la CJ Cup, che ha già vinto nel 2021. E che mette in palio 10.500.000 dollari.
LA VIGILIA - Per la prima volta dal 2020, Rory McIlroy ha l'opportunità di tornare al primo posto del ranking mondiale. Con un successo nella sesta edizione della CJ Cup, in programma dal 20 al 23 ottobre a Ridgeland (Usa), nel South Carolina, il nordirlandese (a cui potrebbe bastare anche un secondo posto in solitaria) sorpasserebbe Scottie Scheffler. E sul percorso del Congaree GC, l'americano sarà tra i big più attesi della competizione del PGA Tour, che mette in palio 10.500.000 dollari.
A difendere il titolo sarà proprio McIlroy, in quella che si annuncia come una sfida nella sfida tra i due campioni. Con loro, in campo, ecco pure altri big come Jon Rahm, Justin Thomas (vincitore della CJ Cup nel 2017 e 2019), Collin Morikawa e Matt Fitzpatrick. Per quel che riguarda la Top 10 mondiale, in campo ci saranno dunque sei tra i migliori dieci.
l torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 - La CJ Cup viene trasmessa su GOLFTV e su Eurosport 2 ai seguenti orari su etnrambe le piattaforme: da giovedì 20 ottobre a domenica 23, dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi e di Federico Colombo.