Con un birdie alla terza buca del play-off, Brooks Koepka (62 67 69) fa suo il derby americano con Peter Uihlein (65 63 70) e vince l'Invitational Jeddah con uno score di 198 (-12). Prima vittoria in Superlega Araba per il quattro volte campione Major che a King Abdullah Economic City fa fatto bottino pieno. Non solo l'exploit nella gara individuale, per Koepka anche l'affermazione nella competizione a squadre (con lui c'era oltre al fratello Chase pure Uihlein e Jason Kokrak) dove ha guidato il suo team, lo "Smash GC", all'impresa con un totale di "-33" colpi. Un'affermazione doppia, che gli ha fruttato 4.750.000 dollari.Ha ricevuto 4.00.000 di dollari per il titolo individuale, su un mon tepremi di 20 milioni di dollari, e gli altri 750.000 per il bottino di tre milioni, primo premdio dell’evento a squadre da dividere tra i quattro componenti.
Sul percorso del Royal Greens Golf & Country Club (par 70), il cileno Joaquin Niemann con 199 (-11) ha realizzato invece lo stesso punteggio dello spagnolo Sergio Garcia.
Vittoria speciale per Koepka, tornato al successo 20 mesi dopo l'ultima volta (febbraio 2021 sul PGA Tour
SECONDO GIRO - L'Invitational Jeddah dopo il secondo round ha un nuovo leader: Peter Uihlein. Con un birdie nel finale e un totale di 128 (65 63, -12) colpi, l'americano a King Abdullah Economic City ha superato in vetta il connazionale Brooks Koepka, 2/o con 129 (-11) davanti al sudafricano Charl Schwartzel e allo spagnolo Sergio Garcia, entrambi 3/i con 131 (-9).
Sul percorso del Royal Greens Golf & Country Club (par 70), Uihlein insegue il primo successo nella Superlega araba. Il 33enne di New Bedford (Massachusetts), che in carriera ha vinto un torneo (l'Alfred Dunhill Links Championship) nel 2013 sull'allora European Tour e due (nel 2017 e nel 2021 sul Korn Ferry Tour (il secondo circuito americano maschile), avrà tra i principali avversari da battere Koepka, campione Major e in testa al termine delle 18 buche di apertura. Proprio con i fratelli Koepka, Brooks e Chase, e insieme anche a Jason Kokrak, Uihlein sogna l'exploit pure nel torneo a squadre. Il loro team, lo "Smash GC", è saldamente al comando con "-30" colpi.
PRIMO GIRO - l primo round dell'Invitational Jeddah, torneo della Superlega, in Arabia Saudita sorride a Brooks Koepka. A King Abdullah Economic City, sul percorso del Royal Greens Golf & Country Club (par 70), l'americano con un parziale di 62 (-8) ha chiuso da solo in vetta alla classifica le 18 buche di apertura della competizione. Il quattro volte campione Major, che non vince una gara dal febbraio 2021 (Phoenix Open, PGA Tour), si è reso protagonista di una prova bogey free con otto birdie. Dietro di lui, distante due colpi, ecco il sudafricano Charl Schwartzel, secondo con 64 (-6). Bagarre al terzo posto (65, -5) condiviso dagli americani Patrick Reed e Peter Uihlein, dal messicano Carlos Ortiz e dal giapponese Hideto Tanihara.
Phil Mickelson occupa la nona posizione (67, -3) e precede l'australiano Cameron Smith (numero 2 mondiale) e il connazionale statunitense Dustin Johnson, entrambi 16.i con 68 (-2).
Evento con poche aspettative (almeno per quel che riguarda il risultato) per Johnson, che ha già vinto la classifica individuale a punti del circuito separatista (l'affermazione gli ha fruttato 18 milioni di dollari).
Nella gara a squadre, con un totale di "-15", conduce il team "Smash GC" capitanato da Brooks Koepka. Nella sua compagine anche il fratello Chase, Peter Uihlein e Jason Kokrak. Il montepremi è di 20.000.000 dollari con prima moneta di quattro milioni di dollari per l’individuale. Altri cinque milioni in palio per la gara a sqaudre con tre milioni che andranno ai vincitori, 1,5 ai secondi classificati e 500.000 dollari ai terzi.
LA VIGILIA - Dalla Thailandia all'Arabia Saudita, da Bangkok a King Abdullah Economic City. La Superlega araba torna protagonista con l'Invitational Jeddah, in programma dal 14 al 16 ottobre sul percorso del Royal Greens Golf & Country Club. Da Dustin Johnson, ex numero 1 al mondo che ha già vinto la classifica individuale a punti del circuito separatista (l'affermazione gli ha fruttato 18 milioni di dollari), a Cameron Smith, secondo nel world ranking. Sono solo alcuni dei big di una rassegna che vedrà in gara altri campioni Major come, tra gli altri, Brooks Koepka, Bryson DeChambeau, Louis Oosthuizen, Sergio Garcia e Phil Mickelson.
Un torneo caratterizzato anche dalle polemiche. Da Johnson a Graeme McDowell, i protagonisti della LIV Golf non mollano la presa e tornano alla carica affinché gli eventi della Superlega possano essere riconosciuti dall'official world golf ranking. "Se non ci prendono in considerazione, la parola 'official' deve sparire dalle classifiche", l'attacco di McDowell. "Sono certo che presto questa vicenda si sistemerà al meglio, è solo questione di tempo", il pensiero di Johnson.