16 Ottobre 2022

World Junior Girls: Italia tredicesima

Il trio azzurro Il trio azzurro

 La Spagna (Cayetana Fernandez Garcia-Poggio, Andrea Revuelta, Paula Martin) ha sorpassato nel giro finale la Svezia e ha vinto il World Junior Girls Championship, il campionato del mondo a squadre della categoria, sul percorso dell’Angus Glen Golf Club (par 72), a Markham, in Canada, dove l’Italia si è classificata tredicesima. Iberiche che hanno fatto doppietta, poiché si sono imposte anche nell’individuale con Cayetana Fernandez Garcia-Poggio.

Le spagnole hanno concluso con 575 (140 143 146 146, -1), uniche ad aver battuto il par del campo, recuperando nel round conclusivo il colpo di ritardo che avevano dalla Svezia e poi distaccandola di cinque. Argento per le nordiche con 580 (+4) e bronzo per Chinese Taipei (582, +6). Al quarto posto con 589 (+13) la Colombia, al quinto con 595 (+19) la Germania, al sesto con 598 (+22) la prima delle due compagini che ha potuto schierare per regolamento il Canada e al settimo con 600 (+24) la Francia.

Particolarmente sfortunata l’Italia (622 – 154 156 154 158, +46), che dal secondo giro ha perso Francesca Fiorellini, costretta al ritiro, e che ha dovuto proseguire con due sole concorrenti, Diana Maria Casartelli e Ginevra Coppa, e quindi non ha potuto più contare sulla possibilità di poter scartare il punteggio più alto di giornata (i migliori due su tre in ciascun giro validi per la graduatoria dei team), un handicap notevole in una gara di questo tipo. Casartelli e Coppa non si sono risparmiate pur giocando in condizioni ambientali difficili, con due giornate di pioggia e una di vento molto forte con freddo e temperatura massima di 10 gradi e una sola di tempo buono. Resta in ogni caso una buona esperienza utile per il futuro.

Sorpasso finale anche nella classifica individuale dove a Cayetana Fernandez Garcia-Poggio (282 – 70 70 72 70, -6) è bastato un 70 (-2, quattro birdie, due bogey) a chiudere per prevalere, approfittando del cedimento della svedese Meja Ortengren, leader dopo tre turni e terza la traguardo con 285 (-3), sorpassata anche dalla colombiana Maria José Marin (284, -4). Il 76 (+4) della Ortengren ha certificato la giornataccia delle svedesi con le sue due compagne che hanno fatto peggio. Fuori dal podio per due colpi Ting-Hsuan Huang, quarta con 287 (-1), e quinte con 295 (+7) l’altra svedese Nora Sundberg e la belga Savannah De Bock. Diana Maria Casartelli è terminata 26ª con 309 (79 79 74 77, +21) e Ginevra Coppa 43ª con 322 (84 77 80 81, +34). Ha assistito le azzurre l’allenatore Alex Senoner.

Le azzurre, in precedenza, hanno vinto la gara nel 2018 con Caterina Don, Emilie Alba Paltrinieri e Alessia Nobilio e sono salite sul podio anche nel 2019, terze con Carolina Melgrati, Alessia Nobilio e Benedetta Moresco.

 

LA VIGILIA - Francesca Fiorellini, Ginevra Coppa e Diana Maria Casartelli difendono i colori azzurri nel World Junior Girls Championship, il campionato del mondo a squadre della categoria, con classifica per team e individuale, in programma dal 12 al 15 ottobre sul percorso dell’Angus Glen Golf Club, a Markham, in Canada, nazione in cui si è sempre volta la manifestazione. In particolare si torna per la terza volta sul campo che ha già ospitato il torneo inaugurale del 2014 e quello del 2019, l’ultimo disputato prima di uno stop di due anni per la pandemia.

Le azzurre hanno vinto la gara nel 2018 con Caterina Don, Emilie Alba Paltrinieri e Alessia Nobilio e sono salite sul podio anche nel 2019, terze con Carolina Melgrati, Alessia Nobilio e Benedetta Moresco, quando si è imposta la Corea del Sud che non tornerà a difendere il titolo. Nell’individuale i due secondi posti (2017 e 2018) e il terzo (2019) di Alessia Nobilio e il terzo di Caterina Don (2016).

Diciassette le nazioni rappresentate, ma con 18 compagini al via, perché il Canada potrà schierarne due. Insieme alla padrone di casa e all’Italia anche le rappresentative di Austria, Belgio, Chinese Taipei, Colombia, Danimarca, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Messico, Spagna, Svezia, Svizzera e Galles.

L’Italia proverà a salire sul podio per la terza volta consecutiva in un contesto in cui saranno da seguire anche Svezia, Spagna, Chinese Taipei, Francia, Danimarca e Messico. Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno, e per la graduatoria dei team si prenderanno in considerazione i due migliori score su tre in ciascun round. Accompagna le azzurre l’allenatore Alex Senoner.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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