10 Ottobre 2022

LPGA: primo titolo per Jodi Ewart Shadoff, 59ª Molinaro

Jodi Ewart Shadoff Jodi Ewart Shadoff

Primo titolo sul LPGA Tour per l’inglese Jodi Ewart Shadoff, che si è imposta con 273 (64 69 69 71, -15) colpi nel Mediheal Championship disputato al The Saticoy Club (par 72) di Somis, in California, dove Giulia Molinaro, unica italiana in gara, si è classificata 59ª con 287 (75 70 69 73, -1).

Jodi Ewart Shadoff, 34enne di Northallerton, tre partecipazioni alla Solheim Cup nel Team Europe (due successi), ha condotto una corsa di testa, rallentando, però, nel round finale, tuttavia il 71 (-1, tre birdie, due bogey), è stato sufficiente per lasciare a un colpo la 21enne filippina, ora naturalizzata giapponese Yuka Saso (274, -14), vincitrice di un Major (US Women’s Open, 2021). Al terzo posto con 275 (-13) Danielle Kang, la sudafricana Paula Reto e l’inglese Georgia Hall, al sesto con 276 (-12) Andrea Lee e al settimo con 277 (-11) la coreana Sei Young Kim. E’ uscita al taglio per un colpo di troppo la finlandese Matilda Castren, 74ª con 146 (+2), che difendeva il titolo.

Giulia Molinaro, tornata a premio dopo aver subito cinque tagli di fila, ha concluso con un 73 (+1) nato da un birdie e da due bogey. Jodi Ewart Shadoff ha ricevuto un assegno di 270.000 dollari su un montepremi di 1.800.000 dollari.

 

LA VIGILIA - <Giulia Molinaro prende parte alla quarta edizione del LPGA Mediheal Championship in programma dal 6 al 9 ottobre al The Saticoy Club di Somis, in California, con la partecipazione di 120 concorrenti che si batteranno sulla distanza di 72 buche.

Difende l’unico titolo ottenuto sul circuito Matilda Castren, 27enne finlandese nata a New York e residente a San Diego (California), che ha al suo attivo anche un successo sul Ladies European Tour e uno sul Symetra Tour (ora Epson Tour). Suo fiore all’occhiello, però, l’ottima prestazione nella Solheim Cup 2021 dove ha contribuito in maniera incisiva nel successo del Team Europe.

Nel field una sola giocatrice tra le top ten della classifica mondiale, la thailandese Atthaya Thitikul, numero due, che ormai è a ridosso della numero uno, la coreana Jin Young Ko, ferma da qualche settimana per problemi a un polso e che ha annunciato il suo rientro, salvo ulteriori problemi, nel prossimo BMW Ladies Open (Oak Valley Country Club, Corea del Sud, 20-23 ottobre). In campo la coreana Sei Young Kim, vincitrice della gara nel 2019 (nel 2020 non disputata per la pandemia), mentre non ci sarà la neozelandese Lydia Ko, che si era imposta nella prima edizione (2018).

Ha un’occasione per tornare al successo Danielle Kang (sei titoli con un major, l’ultimo a gennaio) che al rientro dopo tre mesi per curarsi da una grave malattia ha dimostrato di essere in buona forma. Oltre alle citate, saranno tra le favorite le thailandesi Ariya Jutanugarn, la sorella maggiore Moriya e Patty Tavatanakit, la francese Celine Boutier, la coreana Jeongeun Lee6, l’inglese Bronte Law e la sudafricana Paula Reto. Da seguire due giovani emergenti, Lucy Li, ottima stagione sull’Epson Tour, che è entrata attraverso la prequalifica, e la svedese Maja Stark. Giulia Molinaro proverà a cambiare le cose in un momento difficile in cui è uscita al taglio negli ultimi cinque tornei giocati. Il montepremi è di 1.800.000 dollari.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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