09 Ottobre 2022

DP Tour: domina Jon Rahm, 4° E. Molinari

Jon Rahm Jon Rahm

Era il grande favorito e non si è smentito lo spagnolo Jon Rahm, che ha vinto con 259 (64 68 65 62, -25) colpi, nuovo punteggio record del torneo, l’Acciona Open de España presented by Madrid, giunto alla 95ª edizione, lasciando a ben sei lunghezze il francese Matthieu Pavon, secondo con 265 (-19).

Sul percorso del Club de Campo Villa de Madrid (par 71), vicino a Madrid, ottima prestazione di Edoardo Molinari, quarto con 268 (68 70 63 67, -16), ma non è stato da meno Renato Paratore, 13° con 271 (67 69 66 69, -13).

Jon Rahm Rodriguez, 27enne di Barrika, leader mondiale fino allo scorso 20 marzo, ha un palmares che comprende un Major, l’US Open 2021, e al netto di questo sei successi sul PGA Tour e ora sette sul DP World Tour insieme a una vittoria nell’Hero World Challenge (2018). Si è imposto per la terza volta nelle ultime quattro edizioni dell’Open Nazionale (le precedenti nel 2018 e nel 2019, mentre nel 2020 non si è giocato per la pandemia). Ha emulato il grande Severiano Ballesteros, anche lui con tre titoli in questo evento, e probabilmente ha ancora molto tempo per almeno eguagliare il primato del connazionale Angel de la Torre con cinque allori tra il 1916 e il 1925.

Rahm, che non vinceva dallo scorso maggio (Mexico Open, PGA Tour), ha preso il comando al termine del “moving day” e poi nel quarto round ha allungato progressivamente il passo rendendo vano ogni tentativo degli avversari fino a dominare letteralmente la scena e a segnare un 62 (-9), score più basso sul giro di giornata e del torneo, con quattro birdie nelle prime nove buche a cui si sono aggiunti un eagle e quattro birdie, a fronte di un bogey, sulle seconde. E’ stato gratificato con un assegno di 297.500 euro su un montepremi di 1.750.000 euro

Al terzo posto con 266 (-18) l’australiano Min Woo Lee, fratello minore di Minjee Lee, numero quattro del ranking mondiale femminile, mentre il sudafricano Zander Lombard ha affiancato Molinari. Al sesto con 269 (-15) l’iberico Alfredo Garcia-Heredia e l’altro sudafricano Louis De Jager.

Gli italiani - Edoardo Molinari, vicecapitano europeo alla Ryder Cup 2023, che si era portato in nona posizione nel terzo round, è salito ancora con un turno finale in 67 (-4) colpi, senza bogey, e con quattro birdie l’ultimo dei quali alla buca 18 gli ha permesso di agganciare Lombard. Quanto a Paratore è partito con un bogey, ma poi ha proseguito senza altri errori e con tre birdie ha chiuso in 69 (-2).

Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-2), Lorenzo Gagli, 93° con 143 (75 68, +1), Filippo Celli, 103° con 144 (73 71, +2), e Andrea Pavan, 113° con 147 (73 74, +5). Out anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, campione in carica, stesso score di Gagli. Si è ritirato Nino Bertasio.

Il trittico di gare del circuito in Spagna proseguirà con l’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters (13-16 ottobre) e con il Mallorca Golf Open (20-23 ottobre).

Due “hole in one” - Nel corso del torneo sono state realizzate due “hole in one”, entrambe alla buca 9 (par 3, yards 177), ad opera dell’inglese Daniel Gavins (39° con 278, -6) e del sudafricano Daniel Van Tonder (anch’egli 39°). Il primo l’ha siglata nel primo round, curiosamente dopo aver segnato un “8” alla buca precedente (par 4), e il sudafricano l’ha messa a segno nel secondo turno.

 

TERZO GIRO - - La leadership di Jon Rahm, la rimonta di Edoardo Molinari, la buona prova di Renato Paratore. Il "moving day" dell'Open di Spagna, a Madrid, ha regalato spettacolo. Nel torneo del DP World Tour, Jon Rahm, idolo del pubblico di casa ed ex numero 1 al mondo, con un parziale di 65 (-6) su un totale di 197 (64 68 65, -16) colpi è volato in testa alla classifica. Lo spagnolo, dopo le affermazioni del 2018 e del 2019, sogna il 'triplete' per emulare quanto fatto in passato da Severiano Ballesteros, leggenda del green e fonte d'ispirazione per Rahm.

Al Club de Campo Villa de Madrid (par 71), Rahm precede di un colpo l'australiano Min Woo Lee, 2/o con 198 (-15). Bagarre al 3/o posto con 200 (-13), condiviso da sei giocatori, tra questi anche l'austriaco Stephen Gallacher.
Ma a Madrid il migliore del terzo e penultimo round è stato Edoardo Molinari. Il torinese ha fatto registrare il giro più basso della giornata con un 63 (-8) avvalorato da un eagle, con sette birdie (di cui cinque consecutivi dalla buca 2 alla 6) e un solo bogey. Il vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma è risalito dalla 36/a alla 9/a posizione (201, 68 70 63, -12) e nelle ultime 18 buche si giocherà le sue chance di vittoria. Risale anche Renato Paratore, da 24/o a 11/o con 202 (67 69 66, -11). Per il romano, sei birdie e un bogey nel "moving day". E il finale della 95esima edizione dell'Open di Spagna, sarà tutto da vivere. Con Rahm, ora ancor più che alla vigilia, grande favorito al titolo.

 

SECONDO GIRO - A Madrid l’Acciona Open de España sale di colpi e a metà gara ha due nuovi leader: Stephen Gallacher (65 65) e Paul Waring (67 63). Lo scozzese e l'inglese condividono la vetta della classifica con un totale di 130 (-12) colpi, uno di vantaggio nei confronti del sudafricano Hennie Du Plessis e dello scozzese David Drysdale, entrambi terzi con 131 (-11).

Al Club de Campo Villa de Madrid (par 71), nei pressi della capitale iberica, Jon Rahm è sceso dalla quarta alla quinta posizione con 132 (-10) rimanendo però ai piani alti della classifica. Lo spagnolo, ex numero 1 al mondo, insegue il tris di successi nel torneo del DP World Tour dopo le affermazioni del 2018 e del 2019. Tra gli azzurri, il migliore è ancora Renato Paratore. Il capitolino, scivolato dalla 14ª alla 24ª piazza con 136 (67 69, -6), precede in graduatoria il torinese Edoardo Molinari, 36° con 138 (68 70, -4). Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-2), il fiorentino Lorenzo Gagli, 93° con 143 (+1), i romani Filippo Celli, 103° con 144 (+2), e Andrea Pavan, 113° con 147 (+5). Out anche lo spagnolo Rafa Cabdìrera Bello, campione in carica, stesso score di Gagli. E' stato invece costretto a ritirarsi il bresciano Nino Bertasio. Il montepremi è di 1.750.000 euro con prima moneta di 297.500 euro.

 

PRIMO GIRO - Nel primo round della 95/a edizione dell'Open di Spagna, l'ex numero 1 al mondo si è messo subito in evidenza con un giro in 64 (-7) colpi che gli è valso la 4/a posizione al fianco del francese Matthieu Pavon e dello svedese Joakim Lagergren. Meglio di loro hanno fatto solo il cinese Ashun Wu, l'olandese Darius Van Driel e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, tutti in testa con 63 (-8).

Un eagle, sei birdie e un bogey per Rahm, che insegue il tris di successi nella competizione (dopo le affermazioni del 2018 e del 2019) per emulare quanto fatto in passato dal suo idolo: Severiano Ballesteros. Al Club de Campo Villa de Madrid (par 71), tra gli azzurri buon inizio per Renato Paratore. Il romano è 14/o con 67 (-4) davanti a Edoardo Molinari, 21/o con 68 (-3).
Avvio complicato per Andrea Pavan e Filippo Celli, 100esimi con 73 (+2). Più indietro Lorenzo Gagli, 115/o con 75 (+4), e Nino Bertasio, 127/o con 77 

 

LA VIGILIA - Con l’Acciona Open de España presented by Madrid, in programma dal 6 al 9 ottobre, inizia il trittico delle gare in Spagna del DP World Tour che proseguirà con l’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters (13-16 ottobre) e con il Mallorca Golf Open (20-23 ottobre).

A ospitare la 95ª edizione dell’Open nazionale iberico, nato nel 1912, sarà il Club de Campo Villa de Madrid, vicino a Madrid, dove saranno in gara sei giocatori italiani: Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Filippo Celli. I primi cinque cercano un buon risultato che è nelle loro corde, pur in una stagione altalenante, mentre Celli sarà al terzo torneo da pro sul circuito dove già fatto vedere il suo valore con il settimo posto ad agosto nell’ISPS Handa World Invitational, quando era ancora dilettante.

Fari puntati sugli spagnoli Jon Rahm e Rafa Cabrera Bello, vincitori delle ultime tre edizioni. Rahm, a segno nel 2018 e nel 2019 (nel 2020 stop per pandemia), ha l’occasione per rilanciare le sue quotazioni dopo essere sceso dal primo posto, occupato a metà marzo, al sesto attuale nel World Ranking, mentre Cabrera Bello sogna il bis dopo il successo nel 2021. I due proveranno a prendersi la scena, ma saranno molti i giocatori in grado di contrastarli, a iniziare da alcuni connazionali quali Adri Arnaus e Pablo Larrazabal, vincitori stagionali, Jorge Campillo e Alejandro Cañizares. Nel field anche gli inglesi Tommy Fleetwood e Oliver Wilson, il finlandese Mikko Korhonen, i sudafricani Brandon Stone, Thriston Lawrence e Daniel Van Tonder, i thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Jazz Janewattananond, il cinese Ashun Wu e l’australiano Min Woo Lee, fratello minore di Minjee Lee, numero quattro del ranking mondiale femminile.

L’albo d’oro del torneo è firmato da grandi campioni quali lo spagnolo Severiano Ballesteros (tre successi), il tedesco Bernhard Langer (2), lo statunitense Arnold Palmer, l’australiano Peter Thomson, gli inglesi Nick Faldo e Peter Alliss (2), lo scozzese Colin Montgomerie e l’argentino Roberto De Vicenzo, per citarne alcuni.  Un solo italiano sul gradino più alto del podio, Francesco Molinari nel 2012 (secondo nel 2015, mentre Emanuele Canonica è stato runner up nel 2002). Il record di successi appartiene all’iberico Angel de la Torre con cinque tra il 1916 e il 1925. In gara, oltre a Rahm e a Cabrera Bello, vi saranno altri cinque past winner: l’inglese James Morrison (2015), il francese Raphael Jacquelin (2013), il sudafricano Thomas Aiken (2011), l’iberico Alvaro Quiros (2010) e il danese Thomas Bjorn(1998), vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). Il montepremi è di 1.750.000 euro con prima moneta di 297.500 euro.

Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 – L’Acciona Open de España verrà trasmesso su GOLFTV e su Eurosport 2 ai seguenti orari. GOLFTV: giovedì 6 ottobre e venerdì 7, dalle ore 14 alle ore 19; sabato 8 e domenica 9, dalle ore 13,30 alle ore 18. Eurosport 2: giovedì 6 ottobre e venerdì 7, diretta dalle ore 16,15 alle ore 19; sabato 8, differita dalle ore 21 alle ore 23; domenica 9, diretta dalle ore 13,30 alle ore 18. Commento tecnico di Silvio Grappasonni, Maurizio Trezzi e di Isabella Calogero. (1998), vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). Il montepremi è di 1.750.000 euro con prima moneta di 297.500 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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