05 Settembre 2022

LPGA Tour: tripletta di Gaby Lopez

Gaby Lopez Gaby Lopez

La messicana Gaby Lopez con un gran 63 (-8) finale, miglior score di giornata, ha rimontato dall’undicesimo posto e ha vinto con 266 (67 70 66 63, -18) colpi il Dana Open presented by Marathon sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, 126ª con 148 (73 75, +6).

E’ il terzo titolo per la 28enne di Mexico City che vince a cadenza biennale. Infatti in precedenza si era imposta nel 2018 (Blue Bay) e nel 2020 (Hilton Grand Vacations Tournament of Champions). Ha realizzato nove birdie senza bogey e ha reso vano il tentativo di recupero di Megan Khang, seconda con 267 (-17), anche lei undicesima dopo 54 buche, risalita con un 64 (-7) frutto di sette birdie, uno in meno della rivale che ha fatto la differenza.

In terza posizione con 268 (-16) la tedesca Caroline Masson e in quarta con 269 (-15) Lucy Li, astro nascente del golf femminile statunitense, in vetta dopo tre round e che ha probabilmente ha pagato l’inesperienza. Dopo aver praticamente messo al sicuro la ‘carta’ per il LPGA Tour 2023 con una grande stagione sull’Epson Tour (due successi e la leadership nell’ordine di merito), ha preso confidenza con il circuito maggiore. Invitata al precedente CP Women’s Open si è classificata nona e si è guadagnata una seconda opportunità che ha dato un altro ottimo responso a conferma che non cambierà circuito per fare la comparsa. Stesso score della Li per Sarah Schmelzel e per la cinese Ruoning Yin.

Al settimo posto con 270 (-14) la giapponese Nasa Hataoka, che difendeva il titolo, e prestazioni altalenanti della canadese Brooke M. Henderson, 13ª con 272 (-12), di Lexi Thompson, della neozelandese Lydia Ko e della thailandese Ariya Jutanugarn, 16.e con 273 (-11). Mai in partita l’altra thailandese Atthaya Thitikul, 29ª con 275 (-9), e l’australiana Minjee Lee, 49ª con 278 (-6). Gaby Lopez ha ricevuto un assegno di 262.500 dollari su un montepremi di 1.750.000 dollari.  

 

TERZO GIRO - Lucy Li è rimasta con 199 (68 64 67, -14) colpi al vertice del Dana Open presented by Marathon nella sua seconda gara consecutiva sul LPGA Tour, circuito dove approderà nel 2023 grazie primo posto attuale nell’ordine sull’Epson Tour, dove è approdata grazie a due successi in stagione. Sicura ormai di salire, perché indipendentemente da quando farà nel resto dell’anno non uscirà dal gruppo delle elette.

Sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, la 19enne di Stanford (California) con un parziale di 67 (-4), ottenuto con due bogey in partenza seguiti da sei birdie, ha respinto l’attacco di Lexi Thompson, numero sette mondiale, e della tedesca Caroline Masson, seconde con 200 (-13), dopo aver segnato entrambe un 65 (-6). E’ salita dal 33° al quarto posto con 202 (-11), dopo un 64 (-7), la neozelandese Lydia Ko, numero quattro del Rolex Ranking, dove ha la compagnia della connazionale Hannah Green, della giapponese Nasa Hataoka, numero nove e campionessa in carica, delle cinesi Xiyu Lin e Ruoning Yin, della coreana Sei Young Kim e dell’irlandese Leona Maguire. All’11° con 203 (-10) la canadese Brooke M. Henderson, numero cinque, e piuttosto indietro l’australiana Minjee Lee, numero tre, e la thailandese Atthaya Thitikul, numero sei, 46.e con 209 (-4).

E’ uscita al taglio per la quinta volta nelle ultime sei gare disputate Giulia Molinaro, 126ª con 148 (73 75, +6). Il montepremi è di 1.750.000 dollari.  

 

SECONDO GIRO - Lucy Li, astro nascente del golf femminile statunitense, si è presa la scena nel secondo giro del Dana Open presented by Marathon passando al comando con 132 (68 64, -10) colpi sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, 126ª con 148 (73 75, +6).

Lucy Li, 19enne di Stanford, sta giocando per la seconda settimana consecutiva sul LPGA Tour. Invitata nella precedente in Canada, si è procurata una seconda occasione terminando nona nel CP Women’s Open. Leader incontrastata della money list dell’Epson Tour, dove ha ottenuto due successi, è ormai sicura che nella prossima stagione sarà sul circuito maggiore e, stando alle premesse, sembra destinata a dire la sua. Ha realizzato un 64 (-7) con sette birdie dopo il 68 (-3, tre birdie) del round iniziale e in 36 buche non ha segnato bogey.

Ha sorpassato la spagnola Carlota Ciganda e la cinese Rouning Yin, in vetta dopo un giro, e ora seconde con 134 (-8), mentre la coreana Hye-Jin Choi, la terza leader in apertura, è scivolata al terzo posto con 135 (-7) dove ha la compagnia della giapponese Nasa Hataoka, numero nove mondiale e campionessa uscente, risalita dal 29°, di Lexi Thompson, numero sette, della taiwanese Wei-Ling Hsu e della tedesca Caroline Masson. Ha evitato il taglio con una bella rimonta la canadese Brooke M. Henderson, numero cinque del Rolex Ranking, da 87ª a 33ª con 138 (-4), grazie a un 66 (-5), e occupa la stessa posizione la neozelandese Lydia Ko, numero quattro, precipitata dalla quarta piazza.

Brutta giornata anche per l’australiana Minjee Lee, numero tre, da 12ª a 42ª con 139 (-3), e per la thailandese Atthaya Thitikul, numero sei, da 37ª a 52ª con 140 (-2). Giulia Molinaro, out dopo 36 buche per la quinta volta nelle ultime sei gare, ha concluso con un 75 (+4, un birdie, tre bogey, un doppio bogey). Il montepremi è di 1.750.000 dollari.  

 

PRIMO GIRO - Partenza piuttosto lenta di Giulia Molinaro, 105ª con 72 colpi (+2, un birdie, tre bogey), che rischia l’ennesimo taglio stagionale nel Dana Open presented by Marathon, evento del LPGA Tour dove si sono portate al comando con 65 (-6) la spagnola Carlotta Ciganda, la coreana Hye-Jin Choi, entrambe con sei birdie senza bogey, e la cinese Ruoning Yin, con sette birdie e un bogey.

Sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, inseguono a un colpo otto concorrenti: la neozelandese Lydia Ko, numero quattro mondiale, Lexi Thompson, numero sette, Amy Olson, Lauren Stephenson, la tedesca Aline Krauter, la danese Emily Kristine Pedersen, l’irlandese Leona Maguire e la coreana Hyo Joo Kim (66, -5).

E’ a ridosso l’australiana Minjee Lee, 12ª con 67 (-4), terza nel Rolex Ranking, e ritardo rimediabile per la giapponese Nasa Hataoka (n. 9), campionessa in carica, 29ª con 69 (-2) insieme alla thailandese Ariya Jutanugarn. Più indietro l’altra thailandese Atthaya Thititkul (n. 6), 37ª con 70 (-1), e in panne la canadese Brooke M. Henderson (n. 5), 87ª con 72 (+1). Il montepremi è di 1.750.000 dollari.  

 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro, impegnata a risalire nella money list dove attualmente è 146ª, partecipa al Dana Open presented by Marathon, un evento del LPGA Tour ben frequentato, perché nel field vi sono ben otto proette tra le prime dieci al mondo.

Sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club, a Sylvania nell’Ohio, difenderà il titolo la giapponese Nasa Hataoka, numero nove del Rolex Ranking, che dovrà vedersela con l’australiana Minjee Lee (n. 3), la neozelandese Lydia Ko (n. 4), la canadese Brooke M. Henderson (n. 5), la thailandese Atthaya Thitikul (n. 6), la statunitense Lexi Thompson (n. 7) e con le coreane Hyo Joo Kim (n. 8) e In Gee Chun (n. 10). Assenti l’altra coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale e in un momento di scarsa condizione di forma, e Nelly Korda, numero due.

Insieme alla Hataoka e a Lydia Ko (due titoli, 2014 e 2016), vi saranno altre sette past winner: le americane Paula Creamer (2008) e Danielle Kang (2020) - con quest’ultima che ha ripreso a giocare la scorsa settimana, dopo lo stop dai primi di giugno per curare una grave malattia, - e le coreane Na Yeon Choi (2010), So Yeon Ryu (2012), Chella Choi (2015), In-Kyung Kim (2017) e Sei Young Kim (2019),

Oltre alle citate, nel field vi sono tante altre giocatrici in grado di proporsi come protagoniste tra le quali ricordiamo Jennifer Kupcho, la sudafricana Ashleigh Buhai, vincitrice dell’AIG Women’s Open, ultimo major stagionale, la thailandese Ariya Jutanugarn, le coreane Jeongeun Lee6 e A Lim Kim, l’irlandese Leona Maguire, le giapponesi Ayako Uehara e Yuka Saso e la messicana Gaby Lopez. Tra le partenti, per la seconda settimana di fila. Lucy Li, leader dell’ordine di merito dell’Epson Tour, che si è guadagnata il posto nel field con la nona piazza nel precedente CP Women’s Open.

Giulia Molinaro, andata a premio la scorsa settimana in Canada dopo aver subito quattro tagli di fila, proverà a cambiare decisamente passo. Il montepremi è di 1.750.000 dollari.  

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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