04 Settembre 2022

DP Tour: Laporta quarto, titolo a Wilson

Francesco Laporta Francesco Laporta

Con un’ottima prestazione Francesco Laporta si è classificato al quarto posto con 267 (64 64 68 71, -17) colpi, sua miglior prova stagionale, nel Made in HimmeLand sul percorso dell'HimmerLand Golf & Spa Resort (par 71) a Farso in Danimarca. Ha firmato il secondo successo in carriera l’inglese Oliver Wilson con 263 (66 65 65 67, -21) superando in extremis lo scozzese Ewen Ferguson, secondo con 264 (-20).

Laporta, ha fatto una corsa di vertice iniziando al settimo posto per poi passare al secondo e salire al primo nel terzo round insieme a Wilson e ad altri due inglesi, Matthew Southgate e Ross McGowan. Nel giro conclusivo è partito bene con due birdie, poi è stato un po’ altalenante con un altro birdie e tre bogey per il 71 (par), ma questo non inficia il valore della sua prova. Sono terminati al 35° posto Guido Migliozzi con 275 (70 67 68 70, -9) e al 52° con 278 (-6) Edoardo Molinari (67 70 70 71) e Renato Paratore (68 70 70 70).

Wilson, 41enne di Mansfield, che aveva al suo attivo solo l’Alfred Dunhill Links (2014) seguito poi da due vittorie sul Challenge Tour, ha cominciato con cautela e ha messo a segno il primo birdie solo all’ottava buca, poi ha cambiato marcia e con altri tre birdie ha prima raggiunto Ferguson alla buca 16 e poi lo ha sorpassato alla 17 mettendo a segno un putt da una decima di metri. Così è arrivato dopo otto anni un successo, piuttosto inatteso, in una stagione dove nelle precedenti 19 presenze aveva subito nove tagli e con un 12° posto unico acuto in un viaggio tra media e bassa graduatoria.

In terza posizione con 266 (-18) il norvegese Kristian Krogh Johannessen e, insieme a Laporta, McGowan, Southgate e l’altro inglese Matthew Jordan.

Hanno concluso la loro gara con un 70 (-1) Migliozzi (tre birdie, due bogey) e Paratore (quattro birdie, tre bogey) e con un 71 (par) Molinari (un eagle, due birdie, quattro bogey). Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 108° con 142 ( 71 71, par), Andrea Pavan (71 72) e Lorenzo Gagli (71 72), 118.i con 143 (+1).

 

TERZO GIRO - In Danimarca continua lo show di Francesco Laporta nel Made in HimmerLand. A Farso, dopo il terzo e penultimo round del torneo del DP World Tour, l'azzurro con un parziale di 68 (-3) su un totale di 196 (64 64 68, -17) colpi, è risalito dalla seconda alla prima posizione. A 18 buche dal termine della competizione, il pugliese guida la classifica insieme agli inglesi Oliver Wilson (66 65 65), Matthew Southgate (63 68 65) e Ross McGowan (62 65 69).

Sul percorso dell'HimmerLand Golf & Spa Resort (par 71), il 31enne di Castellana Grotte (Bari), che nel "moving day" ha realizzato 7 birdie, con 4 bogey, insegue il primo successo in carriera sul massimo circuito continentale maschile. Il migliore tra gli azzurri, precede in graduatoria Guido Migliozzi, 34° con 205 (70 67 68, -8) e protagonista di un round dai due volti. Il vicentino, nelle prime nove buche giocate ha firmato due birdie, due bogey e un doppio bogey. Poi, nella seconda parte di gara, ha messo a segno altri cinque birdie, di cui quattro consecutivi dalla 15 alla 18.
Più indietro Edoardo Molinari, 50° con 207 (67 70 70, -6) davanti a Renato Paratore, 54/° con 208 (68 70 70, -5). mentre sono usciti al taglio Nino Bertasio, 108° con 142 (par), Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, 118.i con 143 (+1).Il montepremi è di 3.000.000 di euro.

 

SECONDO GIRO - Grande prova di Francesco Laporta che in Danimarca, nel Made in HimmerLand, torneo del DP World Tour, è risalito dalla 7/a alla 2/a posizione. A metà gara, grazie a un altro giro in 64 (-7) su un totale di 128 (64 64, -14), il pugliese - così come il britannico Richard Mansell - è distante un solo colpo dalla vetta occupata ancora dall'inglese Ross McGowan, leader con 127 (62 65, -15).

A Farso e sul percorso dell'HimmerLand Golf & Spa Resort (par 71), il pugliese Laporta dopo un bogey iniziale (proprio come verificatosi nel round d'apertura) ha realizzato un eagle e sei birdie. Per quel che riguarda gli azzurri, superano il taglio pure Guido Migliozzi (70 67) ed Edoardo Molinari (67 70), entrambi 49.i con 137 (-5). Ma anche Renato Paratore, 61° con 138 (68 70, -4), mentre sono usciti al taglio Nino Bertasio, 108° con 142 (par), Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, 118.i con 143 (+1).
E ora il "moving day" prima del gran finale. In Danimarca, Laporta insegue il primo successo in carriera sul DP World Tour.

 

PRIMO GIRO - In Danimarca, nel Made in HimmerLand, buon avvio di Francesco Laporta. Dopo il primo round del torneo del DP World Tour, il pugliese a Farso è settimo con uno score di 64 (-7), distante due colpi dalla vetta occupata dall'inglese Ross McGowan, in testa con 62 (-9) e vincitore nel 2020 dell'Open d'Italia.

Sul percorso dell'HimmerLand Golf & Spa Resort (par 71), dopo un bogey iniziale il pugliese Laporta ha realizzato sei birdie e un eagle. Il migliore azzurro tallona i danesi Rasmus Hojgaard e Marcus Helligkilde, secondi con 63 (-8) al fianco del sudafricano Justin Walters, dell'inglese Matthew Southgate e dello scozzese Ewen Ferguson. Tra gli italiani, prova sotto il par pure per Edoardo Molinari, 33° con 67 (-4), Renato Paratore, 47° con 68 (-3), e Guido Migliozzi, 81° con 70 (-1). Più indietro Nino Bertasio, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, 99.i con 71 (par).

 

LA VIGILIA - Il DP World Tour si trasferisce dalla Svizzera alla Danimarca dove è in programma dal primo al 4 settembre il Made in HimmerLand all’HimmerLand Golf & Spa Resort di Farsø. La gara precede due grandi eventi, il BMW PGA Championship (8-11 settembre, Wentworth Club, Inghilterra) e il DS Automobiles 79° Open d’Italia (15-18 settembre) in cui sarà presente un grande campione quale Rory McIlroy e che si svolgerà sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, casa della Ryder Cup 2023.

In Danimarca si gioca l’ottava edizione del torneo, nato nel 2014 come Made in Denmark e che nell'occasione ha cambiato nome, dove saranno in campo sette giocatori italiani: Francesco Laporta, Renato Paratore, Guido Migliozzi, secondo in questo evento nel 2021, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan, Nino Bertasio ed Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe al Marco Simone G&CC. Con il torinese al via anche l’inglese Luke Donald, capitano della squadra continentale, e il danese Thomas Bjorn, l’altro vice capitano.

Nel field, di buona qualità, vi saranno otto vincitori stagionali: il sudafricano Thriston Lawrence, due successi e a segno domenica scorsa dell’Omega European Masters, i danesi Nicolai Hojgaard e Thorbjorn Olesen, gli scozzesi Ewen Ferguson (due titoli) e Richie Ramsay, gli spagnoli Adri Arnaus e Pablo Larrazabal (due vittorie) e il cinese Ashun Wu. Quattro i past winner: lo scozzese Marc Warren (2014), lo statunitense Julian Suri (2017) e gli inglesi David Horsey (2015) e Matt Wallace (2018), che in Svizzera ha ceduto nel playoff a Lawrence. Assente l’austriaco Bernd Wiesberger, dominatore delle ultime due edizioni nel 2019 e nel 2021 (nel 2020 stop per la pandemia), e il belga Thomas Pieters (2016).

Fari puntati sui danesi Rasmus Hojgaard, sul gemello Nicolai e su Olesen, i quali proveranno a firmare l’albo d’oro dell’Open di casa. Da seguire anche gli inglesi Andy Sullivan e Paul Waring, lo spagnolo Alejandro Cañizares, il francese Julien Guerrier, gli scozzesi Grant Forrest e Craig Howie, i sudafricani Justin Harding e Brandon Stone, il malese Gavin Green e il canadese Aaron Cockerill.

Tra gli azzurri cercano conferme Laporta, che ha ottenuto il secondo miglior piazzamento stagionale nell’Omega European Masters, e Paratore, due “top 5” nelle ultime quattro apparizioni, così come Molinari, che ha ripreso a marciare dopo quattro tagli di fila. Il montepremi è di 3.000.000 di euro.

Il torneo in diretta su GOLFTV – Il Made in HimmerLand sarà trasmesso in diretta su GOLFTV con la seguente programmazione: prima e seconda giornata, giovedì 1 settembre e venerdì 2 settembre, dalle ore 13:00 alle 18:00. Terza e quarta giornata, sabato 3 settembre e domenica 4 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:00. Commento tecnico di Maurizio Trezzi e Alessandro Bellicini.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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