Jordan Spieth (263 - 67 66 65 65, -17) è tornato al successo nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) disputato sul percorso del Colonial CC (par 70) a Fort Worth nel Texas. Lo ha fatto alla sua maniera, di forza, mettendo alle corde con tre birdie finali Harris English, secondo con 266 (-14) e suo più agguerrito antagonista. Al terzo posto con 267 (-13) Ryan Palmer e Webb Simpson, altri due protagonisti dell’evento, al quinto con 268 (-12) Kyle Reifers e al sesto con 271 (-9) Matt Kuchar, Jason Dufner, Martin Piller e l’indiano Anirban Lahiri, che sembra sempre più in confidenza con il circuito.
Ha potuto far poco per difendere il titolo Chris Kirk, 15° con 274 (-6) insieme a Patrick Reed, e non sono stati mai incisivi Zach Johnson e Brandt Snedeker, 17.i con 275 (-5), e il sudafricano Charl Schwartzel, 25° con 277 (-3). Ha effettuato un buone recupero il fijiano Vijay Singh, da 65° a 34° con 279 (-1), grazie a un 66 (-4), e ha condotto gara di retrovia l’australiano Adam Scott, 55° con 282 (+2).
Sono usciti al taglio, caduto a a 141 (+1), dopo 36 buche: Jim Furyk e Bryson DeChambeau, 85.i con 143 (+3), Keegan Bradley e il sudafricano Louis Oosthuizen,, 94.i con 144 (+4), l’argentino Angel Cabrera, 113.i con 148 (+8), e l’inglese Ian Poulter, 117° con 150 (+10).
Jordan Spieth, numero due mondiale, ha iniziato al comando il giro finale un colpo avanti a Webb Simpson e a Ryan Palmer, con English a due. Per nove buche ha viaggiato in par lasciando l’iniziativa agli avversari, poi ha sferrato il suo attacco dalla buca 10, con tre birdie di fila, ha frenato con un bogey alla 13ª e a quel punto si è trovato nuovamente al vertice affiancato ad Harris English, che aveva messo insieme un eagle in partenza, quattro birdie e due bogey. Quest’ultimo è rimasto sul "meno 14" (66 finale) fino al termine, mentre Spieth lo ha poi staccato, come detto, con tre birdie a chiudere (65, -5).
Nel palmares di Spieth, 22enne di Dallas che non vinceva da gennaio (Tournament of Champions) ora vi sono otto titoli, comprensivi di due major (Masters e US Open, 2015), insieme a una vittoria nell’Australasia Tour (Australian Open, 2014).
"C’è voluta molta pazienza per venire a capo di questa gara. Con gli altri che segnavano birdie, mentre io non lo facevo, avrei potuto perdere la concentrazione e invece ho atteso il momento giusto per uscir fuori. Nella prima parte del campo non davo ai putt la velocità giusta, poi finalmente ho trovato il tocco adatto. E’ stato veramente eccitante vincere in Texas. Dopo i successi di Jason Day e di Rory McIlroy era importante per me dare un segnale. Ci sono riuscito, ho ridotto le distanze da Day nella classifica mondiale e si avvicinano tanti tornei di peso per cambiare le cose". Spieth ha ricevuto un assegno di 1.206.000 dollari su un montepremi di 6,7 milioni di dollari.
TERZO GIRO - Jordan Spieth, con 198 colpi (67 66 65, -13), ha preso le redini del Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) sul percorso del Colonial CC (par 70) a Fort Worth nel Texas. Nella terza giornata si è disputata anche una parte del secondo giro, interrotto la sera precedente, e Spieth, dopo essersi portato al termine delle 36 buche al secondo posto a un colpo da Webb Simpson e da Martin Piller (132, -8), è salito al vertice con un parziale di 65 (-5). Simpson è rimasto sulla sua scia con 199 (-12), alla pari con Ryan Palmer, e Pillar è sceso in quarta posizione con 200 (-13) affiancato da Harris English e da Kyle Reifers.
Hanno possibilità di inserirsi nella lotta per il titolo anche Jason Dufner, settimo con 201 (-9), e Chris Stroud, ottavo con 202 (-8), mentre è meno probabile un ritorno di Matt Kuchar, Patrick Reed, Bryce Molder e dell’indiano Anirban Lahiri, noni con 203 (-7). Non ha più chances di difendere il titolo Chris Kirk, 15° con 205 (-5) in compagnia di Brandt Snedeker e del sudafricano Charl Schwartzel e hanno poco da chiedere al torneo Zach Johnson, 31° con 208 (-2), l’australiano Adam Scott, 63° con 212 (+2), e il fijiano Vijay Singh, 65° con 213 (+3).
Sono usciti al taglio, caduto a a 141 (+1): Jim Furyk e Bryson DeChambeau, 85.i con 143 (+3), Keegan Bradley e il sudafricano Louis Oosthuizen,, 94.i con 144 (+4), l’argentino Angel Cabrera, 113.i con 148 (+8), e l’inglese Ian Poulter, 117° con 150 (+10).
Jordan Spieth è stato pressoché impeccabile per 17 buche, condotte con sei birdie, poi con un bogey sull’ultima buca ha concesso a Ryan Palmer di dimezzare lo svantaggio (66, -4 con sei birdie e due bogey) e a Webb Simpson di non accusare eccessivi danni dal bogey con cui anch’egli ha chiuso il turno (67, -3 con sei birdie e tre bogey). Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari dei quali 1.206.000 dollari saranno appannaggio del vincitore.
SECONDO GIRO - Una sospensione di oltre cinque ore per pioggia e vento non ha permesso la conclusione del secondo giro nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) sul percorso del Colonial CC a Fort Worth (par 70) nel Texas. Con 62 giocatori fermati lungo il percorso, la classifica provvisoria sarà soggetta sicuramente a modifiche importanti. Al momento è rimasto al comando con "meno 9" Bryce Molder, fermato dopo 15 buche, che può ancora allungare su Webb Simpson, secondo con 132 (65 65, -8), e su Jordan Spieth, numero due mondiale, salito dal nono al terzo posto con 133 (67 66, -7). Può cambiare tutto Patrick Reed, anch’egli terzo con lo stesso "meno 7" di Spieth, ma con dieci buche da completare e hanno possibilità di fare passi avanti significativi anche Jason Dufner e l’indiano Anirban Lahiri, quinti con "meno 6" e stoppati rispettivamente alla 10ª e alla 12ª buca.
Tra i giocatori che hanno completato il turno sono al 12° posto con 136 (-4) Brandt Snedeker e lo svedese Jonas Blixt e al 41° con 140 (par) Matt Kuchar e il sudafricano Charl Schwartzel, i quali sono insieme a Chris Kirk, campione uscente, e a Zach Johnson, stesso par, ma entrambi ancora con nove buche davanti. Hanno concluso e usciranno al taglio, al momento previsto a 141 (+1): Jim Furyk e Bryson DeChambeau, 86.i con 143 (+3), Keegan Bradley e il sudafricano Louis Oosthuizen,, 96.i con 144 (+4), l’argentino Angel Cabrera, 113.i con 148 (+8), e l’inglese Ian Poulter, 118° con 150 (+10). E’ in difficoltà l’australiano Adam Scott, 71° con "+2" e con nove buche a disposizione per guadagnare almeno un colpo e rimanere in gara.
Bryce Molder ha realizzato cinque birdie in otto buche, poi ha trovato un doppio bogey poco prima di fermarsi. Jordan Spieth è andato a due velocità: nove buche, le prime del campo, condotte con quattro birdie e altrettanti colpi sotto par, poi le altre in par con due birdie e due bogey (66, -4). Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari dei quali 1.206.000 dollari saranno appannaggio del vincitore.
PRIMO GIRO - Jordan Spieth, nono con 67 (-3) colpi, ha mantenuto una buona andatura, senza particolari guizzi, nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour), iniziato sul percorso del Colonial CC a Fort Worth nel Texas. Rende tre colpi al leader Bryce Molder (64, -6), che precede di uno Patrick Reed, Webb Simpson e l’indiano Anirban Lahiri.
In quinta posizione con 66 (-4) Jason Dufner, Ryan Palmer, Kyle Reifers e Martin Piller, in nona, insieme a Spieth, anche David Toms, Bill Haas e lo svedese Jonas Blixt e in 18ª con 68 (-2) Brandt Snedeker e l’australiano Marc Leishman. Hanno accusato pause, più o meno lunghe, Chris Kirk, campione uscente, Bryson DeChambeau e il fijiano Vijay Singh, 45.i con 70 (par), il sudafricano Charl Schwartzel, 60° con 71 (+1), Zach Johnson, Keegan Bradley e l’australiano Adam Scott, 74.i con 72 (+2), Matt Kuchar, l’inglese Ian Poulter, l’argentino Angel Cabrera e il sudafricano Louis Oosthuizen, 91.i con 73 (+). Ha stentato parecchio Jim Furyk, 112° con 75 (+5), al quale manca ancora il ritmo di gara dopo la lunga pausa per un infortunio.
Bryce Molder, 37 anni di Harrison in Arkansas, un’onesta carriera e un solo successo nel tour (Frys.com Open, 2011), è partito dalla buca dieci rispettando il par per metà tracciato, poi ha cambiato marcia e ha infilato sei birdie senza bogey. Jordan Spieth di birdie ne ha segnati quattro insieme a un bogey. Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari con prima moneta di 1.206.000 dollari.
LA VIGILIA - Jordan Spieth sarà indubbiamente la "stella" nel Dean & DeLuca Invitational (26-29 maggio), torneo del PGA Tour in programma sul tracciato del Colonial CC a Fort Worth nel Texas. Il numero due mondiale, però, non è nelle migliori condizioni di forma e dopo le deludenti prestazioni nel The Players Championship e nell’AT&T Byron Nelson cercherà soprattutto certezze e morale, che sicuramente non è dei migliori.
Nel field, che promette spettacolo, vi sono Keegan Bradley, Jason Dufner, Jim Furyk, Zach Johnson, Chris Kirk, campione uscente, Matt Kuchar, Patrick Reed, Brandt Snedeker, gli australiani Adam Scott e Marc Leishman, i sudafricani Louis Oosthuizen e Charl Schwartzel, l’inglese Ian Poulter, il fijiano Vijay Singh e l’argentino Angel Cabrera. Da seguire Bryson DeChambeau, entrato nel mondo pro all’indomani di un bel Masters (21°) destando l’attenzione di tecnici e pubblico che lo ritengono dotato dei mezzi giusti per aspirare a un grande futuro. Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari con prima moneta di 1.206.000 dollari.