09 Agosto 2022

Tommaso Perrino domina nel G4D

Tommaso Perrino con il trofeo (Getty Images) Tommaso Perrino con il trofeo (Getty Images)

Tommaso Perrino ha vinto con 138 (68 70, -6) colpi il G4D @ ISPS Handa World Invitational Presented by AVIV Clinics, quarta gara del G4D (Golf for the Disabled) disputata al Galgorm Castle GC (par 72) di Ballymena nell’Irlanda del Nord, dove dall’11 al 14 agosto avrà luogo l’ISPS Handa World Invitational. Il circuito di sette eventi con Grand Finale a Dubai, riservato a giocatori diversamente abili, è promosso dal DP World Tour. I tornei si svolgono in concomitanza con gare nel calendario europeo e sugli stessi campi.

Perrino ha letteralmente dominato, facendo corsa di testa sulle 36 buche. Preso il largo nel round d’apertura con un 68 (-4, sei birdie, due bogey) ha poi tenuto alto il ritmo con un 70 (-2, cinque birdie, tre bogey) e ha distaccato nettamente l’irlandese Brendan Lawlor, campione uscente, e l’inglese Kipp Popert, già due volte a segno in stagione, secondi con 143 (-1), rispettivamente numero uno e numero due al mondo della categoria. In quarta posizione con 145 (+1) lo statunitense Chris Biggins e in quinta con 152 (+8) l’altro irlandese Conor Stone.

“È una sensazione bellissima – ha detto Perrino - realizzare un sogno che cullavo da inizio anno. Il mio gioco è migliorato continuamente fino ad arrivare a questo evento in cui ho effettuato due grandi giri. Sono molto contento del lavoro svolto con il mio maestro Mauro Ravinetto. Era qui a seguirmi tutta la mia famiglia e vincere davanti a loro è stata la cosa più bella che mi sia accaduta quest’anno. Il G4D è molto importante, sta facendo da volano e tante persone con disabilità iniziano a giocare perché capiscono che chi ha un problema può sempre avere un’altra chance”. Con questa vittoria Perrino, numero sette nella graduatoria mondiale, si è assicurato la presenza nel G4D @ DP World Tour Championship (18-19 novembre), ossia il già citato Grand Finale a Dubai,

È una vera escalation quella di Perrino sul circuito G4D, dove ha iniziato con un ottavo posto, ha proseguito con un quinto, passando poi per il quarto prima di arrivare al successo. Il 38enne professionista livornese è il Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica FIG e ha all'attivo tre vittorie consecutive nell'Open d'Italia Disabili Sanofi (2019, 2021, 2022). Le sue recenti affermazioni in campo internazionale (nel luglio 2021 ha vinto anche il Czech Disabled Golf Masters del circuito EDGA) suggellano l'impegno della Federazione Italiana Golf, guidata dal Presidente Franco Chimenti, per garantire pieno supporto ai giocatori paralimpici attraverso raduni e allenamenti con uno staff dedicato. Il golf si conferma così uno sport senza barriere e l'inclusione si afferma come uno dei punti centrali del Progetto Ryder Cup 2023.

 

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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