04 Agosto 2022

Reid Trophy: Spluga ottavo

Gli azzurri al Reid Trophy Gli azzurri al Reid Trophy

 

Arian Rodriguez Burgos ha vinto l’English Boys’ U14 Open Amateur Stroke Play Championship, un evento per Under 14 più noto come “Reid Trophy”, con un totale di 213 (73 72 68, par) colpi. Sul percorso del Lincoln Golf Club (par71), a Torksey in Inghilterra, lo spagnolo si è imposto davanti all’inglese Charlie Rusbridge, secondo con 214 (+1). Edoardo Spluga, il migliore degli italiani in gara, si è piazzato in top ten chiudendo 8° con 219 (77 70 72, +6). Bene anche Giovanni Bernardi, 11° con 221 (76 70 75, +8), e Paolo Perrino, 17° o con 223 (79 74 70, +10).

Tra gli altri italiani, accompagnati dall’Allenatore Federale Carlo Basciu, Giampaolo Gagliardi 23° con 225 (77 77 71, +12), Filippo Bonomi 27° con 226 (78 72 76, +13), Simone Cavaliere 67° con 236 (75 79 82, +23). Non ha superato il taglio, invece, Pietro Imperlati.

 

LA VIGILIA - Quintetto italiano all’English Boys’ U14 Open Amateur Stroke Play Championship, un classico evento per Under 14 più noto come “Reid Trophy” in programma dal 2 al 4 agosto sul percorso del Lincoln Golf Club, a Torksey in Inghilterra. Difendono i colori azzurri Giovanni Bernardi, campione italiano Pulcini, Simone Cavaliere, Giampaolo Gagliardi, Paolo Perrino ed Edoardo Spluga, che sono accompagnati dall’Allenatore Federale Carlo Basciu. Partecipano a titolo personale Filippo Bonomi e Pietro Imperlati.

La gara, alla quale prendono parte 144 concorrenti, si disputa sulla distanza di 54 buche. Dopo 36 saranno ammessi al giro finale i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto.

Il torneo è nato nel 1995, originariamente su 36 buche, da una idea del compianto Malcolm Reid, che era stato un campione junior dell’Hertfordshire, e si è giocato al Porters Park Golf Club di Radlett fino al 2000. Poi è iniziata la rotazione in quattro regioni golfistiche inglesi, ma quando torna nel Sud Est si svolge sempre su quel campo, dove nel 2007 l’evento è stato portato a 54 buche. Non ha mai vinto da italiano, mentre nel 2005 si è imposto Eddie Pepperell, da anni apprezzato professionista del DP World Tour.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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