31 Luglio 2022

Challenge: domina Clements, Manassero 5°

Todd Clements (Getty Images) Todd Clements (Getty Images)

L’inglese Todd Clements ha letteralmente dominato nell’Irish Challenge, concluso con 269 (66 65 70 68, -19) colpi e disputato sul percorso del The K Club (par 72) a Straffan in Irlanda dove ha condotto una bella gara Matteo Manassero, quinto con 279 (69 69 72 69, -9), e non è stato da meno Stefano Mazzoli, 21° con 282 (65 70 73 74, -6), anche se ha pagato più del dovuto due errori nelle ultime tre buche.

Clements, 25 anni, ha conquistato il primo titolo sul circuito in una stagione con tre top ten, compreso un secondo posto nell’Empordà Challenge, terminando la sua prestazione con un parziale 68 (-4) fatto di un eagle e quattro birdie e con il lusso di due bogey nel finale a risultato ampiamente acquisito. Il titolo gli ha fruttato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro e gli ha permesso di mettere un’ipoteca sul passaggio nel DP Worl Tour 2023, a cui accederanno a fine anno i primi 20 nella Road To Mallorca (ordine di merito). dove è salito dal 19° al quarto posto.

Per gli altri c’è stata solo corsa per la seconda posizione in cui ha avuto la meglio il nordirlandese Tom McKibbin (275, -13) davanti all’irlandese John Murphy, terzo con 277 (-11), e all’inglese Harry Ellis, quarto con 278 (-10). Manassero ha avuto la compagnia di altri sei concorrenti tra i quali lo spagnolo Alejandro Del Rey, a segno la scorsa settimana nel Big Green Egg German Challenge, e il sudafricano Deon Germishuys

Manassero ha fatto un bel salto nella money list, salendo dalla da 53ª alla 41ª piazza ed entrando tra i top 45 che andranno a giocarsi le loro chances per salire nel circuito maggiore nel Grand Final dal 3 al 6 novembre a Mallorca, in Spagna. Ha chiuso il torneo realizzando quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3), mentre Mazzoli, dopo due birdie e due bogey in 15 buche, ha perso una posizione tra i top ten con la sequenza bogey-birdie-doppio bogey sulle ultime tre (74, +2).

Si è classificato 67° con 303 (73 69 81 80, +15) Enrico Di Nitto, mentre sono usciti al taglio caduto a 143 (-1), Edoardo Raffaele Lipparelli e Michele Cea, 75.i con 145 (+1), Aron Zemmer, 111° con 148 (+4), e Jacopo Vecchi Fossa, 146° con 155 (+11).

 

LA VIGILIA - Dalla Germania all’Irlanda. Il Challenge Tour entra nella fase calda, anche se dopo l’Irish Challenge, in programma dal 28 al 31 luglio al The K Club di Straffan, mancheranno ancora undici tornei alla conclusione. E’ accesa la competizione per conquistare una delle 20 “carte” per il DP World Tour, che saranno assegnate ai primi 20 classificati nella Road To Mallorca (ordine di merito). Tra i sette italiani in gara, al momento è in corsa Matteo Manassero, che però è al 53° posto della money list e dove risalire almeno fino al 45°, ossia l’ultimo che ammette al Grand Final (3-6 novembre, Mallorca, Spagna) dove sarà emesso il verdetto.

In campo anche Aron Zemmer, Jacopo Vecchi Fossa, Enrico Di Nitto, Edoardo Raffaele Lipparelli, Stefano Mazzoli e Michele Cea, tutti in grado di rimontare con una impresa, mentre sarà assente Lorenzo Scalise, attualmente 23° e quindi a tre passi dalla ‘carta’, che si è preso un turno di riposo per recuperare energie mentali e fisiche in vista del rush finale.

Saranno a caccia di punti per consolidare la loro posizione tredici dei primi venti dell’ordine di merito tra i quali ricordiamo alcuni vincitori stagionali: il norvegese Kristian Krogh Johannessen (n. 4), il francese Clément Sordet (n. 5), i danesi Martin Simonsen (n. 9) e Nicolai Kristensen (n. 14), il polacco Mateusz Gradecki (n. 6), l’inglese Nathan Kimsey (n. 11), il tedesco Alexander Knappe (n. 12) e gli spagnoli Javier Sainz (n. 19) e Alejandro Del Rey (n. 10), quest’ultimo a segno la scorsa settimana nel  Big Green Egg German Challenge battendo al playoff Gradecki. Sembrano aver tirato i remi in barca lo svedese Jens Dantorp, il sudafricano Juan Carlo Ritchie e il danese Oliver Hundeboll, i primi tre della Road To Mallorca, che praticamente hanno la ‘carta’ in tasca e che stanno giocando già sul DP World Tour (saranno impegnati nell’Hero Open).

Mancherà anche l’olandese Daan Huizing, campione in carica, pure lui all’Hero Open, mentre ci saranno due past winner, l’iberico Emilio Quartero Blanco (2019) e il tedesco Bernd Ritthammer (2016). Il montepremi è di 250.000 euro dei quali 40.000 spetteranno al vincitore.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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