31 Luglio 2022

LPGA/LET: Ayaka Furue, finale da incorniciare

Ayaka Furue (Credit Tristan Jones) Ayaka Furue (Credit Tristan Jones)

Un mirabolante 62 (-10) finale, lo score inarrivabile di 267 (69 68 68 62, -21) colpi e la giapponese Ayaka Furue ha messo le avversarie al tappeto nel Trust Golf Women's Scottish Open, il torneo organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour e che ha preceduto l’AIG Women’s Open (4-7 agosto, Muirfield, Scozia), quinto e ultimo major stagionale.

Al Dundonald Links (par 72) di Troon in Scozia, Ayaka Furue, 22enne di Kobe, ha segnato dieci birdie senza bogey e ha conquistato il primo titolo, che vale su entrambi i circuiti, anticipato da sette successi nel Ladies Japan Tour che, alla sua età, non sono poca cosa.

Nel round conclusivo Ayaka Furue ha rimontato dalla nona posizione annullando le aspettative delle due leader dopo tre round, la francese Celine Boutier, terminata seconda con 270 (-18),  e la neozelandese Lydia Ko, numero quattro del Rolex Ranking, quinta con 272 (-16) alla pari con Alison Lee. In terza posizione con 271 (-17) Cheyenne Knight e la coreana Hyo Joo Kim e in settima con 273 (-15) la nipponica  Nasa Hataoka.

Rimonta tardiva di Ryann O’Toole, da 41ª a 15ª con 277 (-11), dopo un 65 (-7), che ha difeso il titolo con poca fortuna, e responso non proprio lusinghiero in vista del major per l’australiana Minjee Lee, numero due mondiale, 27ª con 278 (-10), e soprattutto per la coreana Jin Young Ko, numero uno, 71ª con 291 (+3) e quasi in fondo alla classifica.

 

TERZO GIRO - La francese Celine Boutier ha accelerato con un 67 (-5, sei birdie, un bogey) e con lo score di 201 (65 69 67, -15) colpi ha raggiunto in vetta alla classifica del Trust Golf Women's Scottish Open la neozelandese Lydia Ko (201 – 65 65 71), numero quattro mondiale, che ha rallentato con un 71 (-1), frutto di quattro birdie e dei primi tre bogey nella sua prestazione.

Al Dundonald Links (par 72) di Troon in Scozia, nel torneo organizzato in collaborazione da LPGA Tour e Ladies European Tour e che precede l’AIG Women’s Open (4-7 agosto, Muirfield, Scozia), quinto e ultimo major stagionale femminile, saranno in corsa per il titolo anche la canadese Maude-Aimee Leblanc e la tedesca Leonie Harm, terze con 202 (-14), Lilia Vu e la coreana Eun-Hee Ji, quinte con 203 (-13), Cheyenne Knight e la thailandese Wichanee Meechai, settime con 204 (-12). Buone chances anche per il quartetto al nono posto con 205 (-11), che comprende la giapponese Nasa Hataoka.

Sono tagliate fuori l’australiana Minjee Lee, numero due del Rolex Ranking, da 25ª a 27ª con 210 (-6), Ryann O’Toole, campionessa in carica, da 25ª a 41ª con 212 (-4), e la coreana Jin Young Ko, leader mondiale, da 40ª a 61ª dopo un 74 (+2). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

SECONDO GIRO - Con un deciso attacco la neozelandese Lydia Ko si è portata al comando con 130 (65 65, -14) colpi nel Trust Golf Women's Scottish Open al Dundonald Links (par 72) di Troon in Scozia, torneo organizzato in collaborazione de LPGA Tour e Ladies European Tour e che precede l’AIG Women’s Open (4-7 agosto, Muirfield, Scozia), quinto e ultimo major stagionale femminile.

La leader, numero quattro mondiale, ha replicato il 65 (-7) iniziale mettendo insieme un eagle e cinque birdie per il secondo round di fila senza bogey, dopo i sette birdie del primo. Ha due colpi di ritardo Lilia Vu (132, -12) e ne accusa tre la coreana Eun-Hee Ji (133, -11).

In quarta posizione con 134 (-10) la thailandese Wichanee Meechai e la francese Celine Boutier e in sesta con 135 (-8) Alison Lee, la tedesca Leonie Harm e le coreane Hyo Joo Kim e Hye-Jin Choi, quest’ultima in vetta dopo un turno. 

Ritardo già difficile da recuperare per la giapponese Nasa Hataoka, 16ª con 137 (-7), e difesa del titolo al limite dell’impossibile per Ryann O’Toole, 25ª con 139 (-5) alla pari con l’australiana Minjee Lee, numero due del Rolex Ranking. Praticamente fuori gioco, salvo miracoli, la coreana Jin Young Ko, numero uno, 40ª con 141 (-3), che sembra in un momento di scarsa condizione. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

PRIMO GIRO - La coreana Hye-Jin Choi è al vertice con 64 colpi (-8, un eagle, sette birdie, un bogey) nel Trust Golf Women's Scottish Open al Dundonald Links (par 72) di Troon in Scozia. Nel torneo organizzato in collaborazione da LPGA Tour e Ladies European Tour, sono in seconda posizione con 65 (-7) Lilia Vu, la neozelandese Lydia Ko e la francese Celine Boutier e al quinto con 66 (-6) l’inglese Georgia Hall e la coreana Narin An. Tra le sette concorrenti al settimo posto con 67 (-5) l’australiana Minjee Lee e la coreana Hyo Joo Kim e la transalpina Pauline Roussin.

In lieve ritardo la campionessa in carica Ryann O’Toole, 14ª con 68 (-4) , affiancata dalla giapponese Nasa Hataoka, e più lontana la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale 32ª con 70 (-2). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

LA VIGILIA - Dall’Evian Championship, quarto major stagionale femminile disputato in Francia la scorsa settimana e vinto dalla canadese Brooke M. Henderson, al quinto e ultimo, l’AIG Women’s Open in Scozia (4-7 agosto), passando prima però per il Trust Golf Women's Scottish Open, in programma da 28 al 31 luglio al Dundonald Links di Troon sempre in Scozia.

Il torneo, organizzato in collaborazione da LPGA Tour e Ladies European Tour, avrà un field da grandi occasioni, perché le migliori giocatrici del mondo, che si erano date convegno a Evian-Les-Bains si sono trasferite in blocco a Troon, in attesa della successiva tappa a Muirfield.

In campo undici delle prime tredici classificate nel Rolex Ranking con la coreana Jin Young Ko, numero uno, che non raccoglie questa volta i favori del pronostico, poiché le ultime sue esibizioni non sono state all’altezza delle sue potenzialità. Neanche l’australiana Minjee Lee, numero due, ha fatto una bella figura in Francia, dove la sua difesa del titolo si è trasformata in una navigazione a fari spenti in bassa classifica. Questo discorso, però, non deve lasciar pensare che siano del tutto fuori gioco, perché hanno tanta classe da poter compiere in ogni momento qualsiasi impresa.

E’ un torneo con vista major e magari qualche atleta penserà soprattutto a mettere a punto il motore per quell’appuntamento, ma con in campo quasi tutta l’élite mondiale lo spettacolo sarà comunque assicurato. In particolare saranno da seguire la stessa Henderson (n. 10 del ranking), la neozelandese Lydia Ko (n. 4), la thailandese Atthaya Thitikul (n. 5), la giapponese Nasa Hataoka (n. 7), la coreana Hyo-Joo Kim (n. 8) e Jennifer Kupcho (n. 9), Avranno sicuramente da dire la loro anche le coreane In Gee Chun (n. 11), Sei Young Kim (n. 12) e Inbee Park (n. 13). Assenti Nelly Korda (n. 3) e Lexi Thompson (n. 6).

Difende l’unico titolo conseguito sul LPGA Tour Ryann O’Toole, 35enne di Agoura Hills (California) che dopo tre successi nel Futures Tour, tra maggio 2010 e aprile 2011 e l’ingresso prorompente nel Team USA di Solheim Cup nel 2011 ha poi mancato completamente le aspettative vivacchiando nell’anonimato, fatta eccezione per l’exploit dello scorso anno. Tra le past winner sarà in gara la thailandese Ariya Jutanugarn, anche lei poco brillante. Assente Giulia Molinaro, che era tra le riserve. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

Primo piano

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Golf Story

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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