25 Luglio 2022

PGA Tour: 3M Open a Tony Finau

Tony Finau Tony Finau

Tony Finau ha firmato il terzo successo in carriera, in 212 tornei disputati sul PGA Tour, imponendosi con 267 (67 68 65 67, -17) colpi nel 3M Open, sul percorso del TPC Twin Cities (par 71) a Blaine, in Minnesota. Partito per il giro finale al terzo posto, con cinque colpi di ritardo dal leader Scott Piercy, Finau, 32enne di Salt Lake City (Utah), ha operato la rimonta recuperando il numero più alto di colpi nella storia del torneo. Sei birdie e due bogey per lo score finale di 67 (-4) colpi che gli hanno assicurato un assegno di 1.350.000 dollari, su un montepremi di 7.500.000, il passaggio dalla 17ª alla 16ª posizione nel World Ranking e dalla 30ª alla 17ª nella graduatoria di FedEx Cup.

Finau ha superato il sudcoreano Sungjae Im e l'argentino Emiliano Grillo, secondi con 270 (-14), mentre Scott Piercy è finito al quarto posto con 271 (-13) alla pari con James Hahn e Tom Hoge. Al settimo con 274 (-10) Greyson Sigg e gli inglesi Danny Willett e Callum Tarren e al 16° con 277 (-7) Cameron Champ che difendeva il titolo.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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