22 Luglio 2022

Roma Alps Open: l'amateur Julien Paltrinieri al comando, Gregorio De Leo terzo

Julien Paltrinieri Julien Paltrinieri

Ancora una grande prova degli azzurri al Roma Alps Open, il quinto evento dell’Italian Pro Tour 2022, il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, che ha il supporto dell’official advisor Infront. L'evento, inserito anche nel calendario dell'Alps Tour, vede al comando a un giro dal termine l'amateur Julien Paltrinieri con 130 (64 66, -14) colpi davanti allo spagnolo Alex Esmatges (leader dopo il primo round), secondo con 131 (63 68, -13). In terza posizione con 132 (64 68, -12) c'è il numero uno dell'ordine di merito dell'Alps Tour Gregorio De Leo, alla ricerca di un piazzamento nei piani alti della classifica per mantenere la leadership nella 'money list' e avvicinare l’obiettivo di giocare sul Challenge Tour nella prossima stagione (il pass lo staccheranno i primi cinque classificati). L'ultimo round, in programma sabato 23 luglio sul percorso del Golf Club Parco de’ Medici (par 72), sarà tutto da vivere.

Oltre a Paltrinieri e De Leo, in top ten ci sono altri sei azzurri: Federico Livio (68 67), Andrea Saracino (68 67) e Cristiano Terragni (66 69) sono 6/i con 135 (-9), mentre Riccardo Bregoli (68 68), Gianmaria Rean Trinchero (70 66) e Stefano Mazzoli (67 69), condividono la 10/a posizione con 136 (-8). Con quest'ultimo che è in piena corsa per rientrare nelle prime cinque posizioni dell'ordine di merito dell'Alps Tour.

Le dichiarazioni – “Ho giocato bene. Ho fatto un po’ più fatica con i ferri sulle prime nove buche, ma il gioco corto c’era e soprattutto ho puttato bene. Se dovessi vincere? Andrei con i miei amici al ristorante a mangiare del buon sushi!”. Queste le parole dell'amateur Julien Paltrinieri al termine del secondo round.

Formula di gara e montepremi – Il Roma Alps Open si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che ha lasciato in gara i primi 55 classificati. In palio un montepremi complessivo di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800.

Il percorso – Realizzato nel 1990, il Golf Club Parco De’ Medici – disegnato dall’architetto Davide Mezzecane e tracciato dall’americano Peter Fazio – ha già ospitato manifestazioni internazionali di prestigio come, tra le altre, l’Open d’Italia femminile (con tre edizioni consecutive tra il 2005 e il 2007), il Campionato Mondiale per Golfisti non vedenti nel 2018, la Qualifying School dell’Alps Tour nel 2020 e il Roma Alps Letas Open nel 2021. Presenta un’area di 27 buche divise in tre percorsi: il Bianco, il Blu ed il Rosso protette da bunker tecnici e difficoltosi ostacoli d’acqua che richiedono concentrazione rendendo ancora più stimolante il gioco.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente, Poste Assicura ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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