20 Luglio 2022

Italian Pro Tour: via al Roma Alps Open. La Pro Am al team d Takayuki Matsui

Takayuki Matsui Takayuki Matsui

L’attesa è finita. Sul percorso del Golf Club Parco de’ Medici, prende il via il Roma Alps Open, quinto evento dell’Italian Pro Tour 2022, il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, che ha il supporto dell’official advisor Infront. La gara, che fa parte anche dell’Alps Tour, è di rilevante importanza perché, terz’ultima in calendario, assegnerà punti che potrebbero essere decisivi per l’ordine di merito. Infatti a fine anno i primi cinque classificati avranno una ‘carta’ per il Challenge Tour 2023 e, in questa ottica, prendono parte al torneo tutti i migliori giocatori del circuito, compresi i primi dieci della money list stessa tra i quali figurano il leader Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli, sesto.

Il torneo è stato anticipato dalla tradizionale Pro Am vinta con 32 colpi sotto par dalla squadra guidata dal pro Takayuki Matsui, con i dilettanti Vito Caradonio, Berardino Grego e Marco Padula, che ha preceduto quella dello spagnolo Manuel Morugan con Marco Cavallaro, Marco Contaldi e Michele Gallo (meno 30). Al terzo posto, con lo stesso “meno 30”, ma con uno score peggiore nelle ultime  buche, il team del francese Augustin Hole con Pierre Sled, Massimo Vitelli e Fabio Ceccarini, quindi con “meno 29” la formazione del portoghese Tomas Guimaraes Bessa, con Davide Germoni, Filippo Base e Andrea De Romanis e con “meno 28” la compagine dell’iberico Mario Galiano Aguilar con Fernando Pellegrino, Stefano Sciarretta e Fabio Di Diego. Al decimo posto con “meno 25” la squadra con Giuseppe Incocciati, ex calciatore del Napoli di Maradona, e con il comico Maccio Capatonda (pseudonimo di Marcello Macchia) condotta da Michele Cea e che comprendeva Silvia Pilardi.

Nel field i primi dieci dell’ordine di merito – De Leo (due titoli in stagione) per consolidare la posizione e Mazzoli (un successo) per rientrare tra i primi cinque dove è stato per buona parte dell’anno. Un compito che richiede massima concentrazione e attenzione perché saranno sul tee di partenza gli altri otto che compongono la top ten del ranking e tutti i vincitori stagionali ad eccezione dell’austriaco Markus Brier (suo il Gosser Open in casa). E peraltro gli avversari dei due azzurri sono tutti in ottima forma. In particolare i due dilettanti francesi Julien Sale (n. 2) e Tom Vaillant (n. 3), due titoli anche per lui, e l’olandese Koen Kouwenaar (n. 4). Non saranno da meno gli altri due olandesi Vince Van Veen (n. 8), reduce dal successo nel Fred Olsen Alps de La Gomera alle Isole Canarie, e Davey Porsius (n. 10), così come il portoghese Tomas Guimaraes Bessa (n. 5), lo svizzero Mathias Eggenberger (n. 7) e l’irlandese Gary Hurley (n. 9).

Tra i 60 italiani in gara in molti hanno la possibilità di ben figurare tra i quali citiamo Giacomo Fortini, Andrea Saracino, Carlo Casalegno, Cristiano Terragni, Manfredi Manica, Gianmaria Rean Trinchero, Davide Buchi e Riccardo Bregoli.

Formula di gara e montepremi – Il Roma Alps Open si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. In palio un montepremi complessivo di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800.

Il percorso – Realizzato nel 1990, il Golf Club Parco De’ Medici – disegnato dall’architetto Davide Mezzecane e tracciato dall’americano Peter Fazio – ha già ospitato manifestazioni internazionali di prestigio come, tra le altre, l’Open d’Italia femminile (con tre edizioni consecutive tra il 2005 e il 2007), il Campionato Mondiale per Golfisti non vedenti nel 2018, la Qualifying School dell’Alps Tour nel 2020 e il Roma Alps Letas Open nel 2021. Presenta un’area di 27 buche divise in tre percorsi: il Bianco, il Blu ed il Rosso protette da bunker tecnici e difficoltosi ostacoli d’acqua che richiedono concentrazione rendendo ancora più stimolante il gioco.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente, Poste Assicura ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca