12 Giugno 2022

Alps: Vaillant batte Manica

Tom Vaillant Tom Vaillant

Manfredi Manica si è fermato a un passo dal primo successo sull’Alps Topur. Nell’Open de la Mirabelle d’Or, sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 70) a Marly in Francia, ha concluso la gara con 196 (64 68 64, -14) colpi raggiungendo il 21enne dilettante francese Tom Vaillant (196 - 65 68 63) con un eagle sull’ultima buca (64, -6, di giornata per l’italiano con due eagle e due birdie), ma poi il transalpino (che ha girato in 63, -7, un eagle, cinque birdie) ha prevalso con un un birdie alla quarta buca supplementare. Manica comunque ha ricevuto il primo premio in denaro di 5.800 ero su un montepremi di 40.000 euro, mentre Vaillant, per il suo status, ha avuto solo il trofeo.

Al terzo posto con 197 i francesi Franck Daux e Romain Guillon e al quinto con 198 (-12) l’irlandese James Sugrue e  l’amateur transalpino Julien Sale.

Tra i top ten Andrea Saracino, nono con 200 (-10), quindi al 15° posto con 202 (-8) Michele Ortolani, Riccardo Bregoli e Giacomo Fortini. A premio anche Andrea Romano e Luca Cianchetti, 19.i con 203 (-7), Cristiano Terragni, Alessandro Notaro e Davide Buchi, 34.i con 205 (-5), Giulio Castagnara e Carlo Casalegno, 37.i con 206 (.4), e Gregorio De Leo, 41° con 208 (-2).

 

SECONDO GIRO - Luca Cianchetti (64 68) e Manfredi Manica (64 68), terzi con 132 (-8) colpi, Andrea Romano (67 66), Alessandro Notaro (70 63) e Riccardo Bregoli (66 67), ottavi con 133 (-7), competeranno per il successo nel giro finale dell’Open de la Mirabelle d’Or sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 70) a Marly in Francia, dove sono al comando con 131 (-9) il francese Victor Trehet (65 66) e l’irlandese James Sugrue (67 64).

Hanno le stesse chances il finlandese Eemil Alajarvi, il transalpino Nicolas Platret e l’olandese Vince Van Veen, anche loro terzi, e i quattro concorrenti sull’ottava piazza che affiancano gli altri tre italiani. Qualche speranza anche per Andrea Saracino e Carlo Casalegno, 15.i con 134 (-6). Sono rimasti in gara altri sei italiani: Giulio Castagnara, 24° con 135 (-5). Michele Ortolani  e Cristiano Terragni, 29.i con 136 (-4), Gregorio De Leo, Davide Buchi e Giacomo Fortini, 37.i con 137 (-3). Fuori gioco Stefano Mazzoli, 50° con 38 (-2) e un colpo oltre il limite di qualifica. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800) euro.

 

PRIMO GIRO - Manfredi Manica e Luca Cianchetti leader con 64 (-6) colpi insieme all’austriaco Daniel Hebenstreit per un ottimo inizio degli italiani nell’Open de la Mirabelle d’Or, un evento tra i classici dell’Alps Tour che si sta disputando percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 70) a Marly in Francia. A completare l’opera Gianmaria Rean Trinchero, quarto con 65 (-5) e con la folta compagnia dei francesi Franck Daux, Andoni Etchenique, Victor Trehet, Alexandre Petit, Tom Vaillant e Adrien Bonnet, gli ultimi due dilettanti, e gli spagnoli Jordi Panes e Manuel Morugan.

Sono al 13° posto con 66 (-4) Riccardo Bregoli, Giulio Castagnara e Andrea Saracino e al 22° con 67 (-3) Davide Buchi, Giacomo Fortini, Andrea Romano e Gregoio De Leo, vincitore del precedente Memorial Bordoni. In ritardo e a rischio di taglio Stefano Mazzoli, 55° con 69 (-1). Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800) euro.

 

LA VIGILIA - All’Open de la Mirabelle d’Or per conquistare un altro successo e ipotecare la “carta” per giocare nel 2022 sul Challenge Tour. E’ l’obiettivo di Gregorio De Leo e di Stefano Mazzoli che, dal 10 al 12 giugno guideranno – sull’Alps Tour, il terzo circuito europeo maschile – la spedizione azzurra a Metz, in Francia. Sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes, tra i protagonisti in gara tutti gli attuali migliori otto giocatori dell’ordine di merito del circuito: l’olandese Koen Kouwenaar (numero 1), il piemontese De Leo (secondo), il lombardo Mazzoli (terzo), il portoghese Tomas Guimaraes Bessa (quarto), i francesi Pierre Pineau (quinto), Julien Sale (amateur, sesto) e Tom Vaillant (dilettante, ottavo), lo svizzero Mathias Eggenberger (settimo). Difenderà il titolo il francese Franck Medale.

Il successo (con un finale di gara da incorniciare e un giro in 59, -11 colpi) al Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon (tappa dell’Italian Pro Tour 2022), il primo da professionista, De Leo insegue una nuova impresa. In un evento vinto nel 2007 da Lorenzo Gagli.

Tra gli azzurri, c’è attesa poi – tra gli altri – anche per Luca Cianchetti, Andrea Saracino, Andrea Romano, Cristiano Terragni, Michele Ortolani, Davide Buchi e Giulio Castagnara.

Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i migliori 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro (con prima moneta di 5.800).

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca