13 Giugno 2022

PGA Tour: Rory McIlroy concede il bis

Rory McIlroy Rory McIlroy

Il nordirlandese Rory McIlroy ha concesso il bis nello RBC Canadian Open, dove si è imposto con 261 (66 68 65 62, -19) colpi, torneo che aveva già vinto nel 2019 e che poi non era più disputato per la pandemia. Sul percorso del St. George's G&CC (par 70), a Toronto in Canada, con un giro finale in 62 (-8) nato da otto birdie sulle prime 12 buche e poi completato con due birdie e due bogey, McIlroy si è liberato di Tony Finau, con il quale condivideva la leadership dopo tre round, il quale contrariamente alle sue strategie prudenti e atte a guadagnare più che a vincere, si è difeso con i denti e con un ottimo 64 (-6) ha quanto meno ottenuto la seconda piazza con 283 (-17) tenendo a bada Justin Thomas, terzo con 265 (-15).

Al quarto posto con 266 (-14) Sam Burns affiancato dall’inglese Justin Rose, autore di un giro-monstre in 60 (-10) colpi con tre eagle, sette birdie e tre bogey, l’ultimo alla buca 18 che gli ha negato la soddisfazione di un 59. In sesta posizione con 268 (-12) il primo dei 20 canadesi in gara, Corey Conners, in un torneo stregato per i giocatori di casa che non lo vincono dal 1954 (Pat Fletcher) e in settima con 270 (-10) e con soddisfazione Keith Mitchell e Wyndham Clark (alla pari con Chris Kirk), che si sono guadagnati la partecipazione all’Open Championship, quarto major stagionale in programma dal 14 al 17 luglio in Scozia.

Deludenti invece, anche se sono risaliti un poco, Scottie Scheffler, numero uno mondiale, da 29° a 18° con 273 (-7), e l’australiano Cameron Smith, da 56° a 48° con 280 (par).

McIlroy, 33enne di Holywood, ha portato a 21 (in 214 apparizioni) i titoli sul PGA Tour (31° nella  lista dei vincitori di tutti i tempi), comprensivi di quattro major, ma al netto i questi ci sono altri dieci successi sull’European Tour, uno sul PGA of Australasia e altri quattro in giro per il mondo. E’ salito dall’ottavo al terzo posto nel World Ranking, dal 15° al quarto nella graduatoria di FedEx Cup e ha intascato un congruo assegno di 1.556.000 dollari su un montepremi di 8.700.000 dollari.

 

IERZO GIRO - Il nordirlandese Rory McIlroy (66 68 65) e Tony Finau (66 71 62) sono i nuovi leader con 199 (-11) colpi del RBC Canadian Open (PGA Tour) che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso del St. George's G&CC (par 70), a Toronto. McIlroy, numero otto mondiale e campione in carica per aver vinto la precedente edizione dell’evento disputata nel 2019 (poi due anni di stop per la pandemia), è rinvenuto dal secondo posto con un 65 (-5, sei birdie un bogey), terzo score di giornata, mentre il primo lo ha firmato Finau, in rimonta dal 16°, con un 62 (-8, un eagle, sette birdie, un bogey), punteggio più basso  personale eguagliato, che per una volta ha abbandonato le sue strategie da regolarista molto piazzato e scarsamente vincente.

E’ scivolato in terza posizione con 201 (-9) Wyndham Clark, in vetta per due turni, affiancato da Alex Smalley, Justin Thomas, numero sei del World Ranking risalito dalla 21ª con un 63 (-7, un eagle cinque birdie) secondo punteggio del giro, e Sam Burns (n. 9) rinvenuto dall’ottava anche’egli come McIlroy con un 65 (sette birdie, un doppio bogey).

Proveranno a proporsi per il titolo Austin Cook e Jim Knous, settimi con 203 (-7), e i sei concorrenti al nono posto con 204 (-6), che comunque hanno scarse possibilità: Chris Kirk, Keith Mitchell, Adam Long, Doug Ghim, l’inglese Matthew Fitzpatrick e il colombiano Sebastian Muñoz. In un mondo fatto a scale è sceso dalla ottava alla 29ª piazza con 207 (-3) Scottie Scheffler, numero uno al mondo, dopo un 71 (+1) ed è salito (ma non di molto) l’australiano Cameron Smith, dalla 56ª alla 41ª con 209 (-1) con un 68 (-2).

Ancora una volta nulla da fare per i giocatori di casa che non vincono il torneo dal 1954 (Pat Fletcher) e che in precedenza avevano raccolto sette titoli tra il 1904, anno della prima edizione, e il 1914. Il meglio classificato è Nick Taylor, 15° con 205 (-5), che non può sperare neanche in un miracolo. Il montepremi è di 8.700.000 dollari con prima moneta di 1.566.000 dollari. La gara precede lo US Open, terzo major stagionale del 2022 (16 al 19 giugno, Brookline, Massachussetts).

 

SECONDO GIRO - Wyndham Clark è rimasto al comando con 133 (63 70, -7) colpi dopo il secondo giro dello RBC Canadian Open (PGA Tour) sul percorso del St. George's G&CC (par 70), a Toronto in Canada. Clark, 28enne di Denver (Colorado), un titolo perso al playoff sul circuito (Bermuda Championship 2020 battuto da Brian Gay), ha rallentato notevolmente con un 70 (par, tre birdie, tre bogey), ma ha comunque mantenuto un colpo di vantaggio sull’inglese Matthew Fitzpatrick (134, -6), già secondo dopo un round e ora raggiunto da Jim Knous, Keith Mitchell, Alex Smalley e dal nordirlandese Rory McIlroy (numero otto mondiale), rinvenuto dal quinto posto e che difende il titolo conseguito nel 2019, prima di due anni di stop dell’evento per la pandemia.

In settima posizione con 135 (-5) Austin Cook e sono risaliti in ottava con 136 (-4) Scottie Scheffler, numero uno del World Ranking, dalla 25ª, e Sam Burns (n. 9) dalla decima. Passi avanti di Justin Thomas (n. 6), da 25° a 21° con 138 (-2), e gran balzo dell’australiano Cameron Smith (n. 4), da 135° a 56° con 141 (+1), ultimo punteggio utile per superare il taglio, raggiunto con un parziale di 65 (-5) dopo il pesantissimo 76 (+6) in apertura.

Il torneo, molto probabilmente, rimarrà ancora una volta stregato per i giocatori di casa che non lo vincono da 1954 (Pat Fletcher) e che in precedenza avevano raccolto sette titoli tra il 1904, anno della prima edizione, e il 1914. Infatti, dei venti canadesi in gara, i migliori sono Nick Taylor e Aaron Cockerill che occupano la 21ª piazza al fianco di Thomas.

Il montepremi è di 8.700.000 dollari con prima moneta di 1.566.000 dollari. Il torneo precede lo US Open, terzo major stagionale maschile del 2022 in programma dal 16 al 19 giugno a Brookline in Massachussetts.

 

PRIMO GIRO - Wyndham Clark protagonista nello RBC Canadian Open e leader con 63 (-7) colpi, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero otto mondiale, quinto con 66 (-4) che prova a offrire una buona partenza senza poi cedere come gli accade spesso.

Sul percorso del St. George's G&CC (par 70), a Toronto in Canada, Clark, 28enne di Denver (Colorado), un titolo perso al playoff sul circuito (Bermuda Championship 2020 battuto da Brian Gay), ha dato corpo alle sue speranza di salire finalmente sul gradino più alto del podio con sette birdie senza bogey, ma il suo vantaggio si è fermato a un colpo sull’inglese Matthew Fitzpatrick (64, -6). In terza posizione con 65 (-5) Harold Varner III e Doug Ghim e, insieme a McIlroy, anche il super regolarista Tony Finau, Lee Hodges e il canadese Mackenzie Hughes.

Il torneo, nato nel 1904, è stregato per gli atleti di casa. Infatti l’ultimo a vincerlo è stato Pat Fletcher nel 1954 e in precedenza la serie di successi si era fermata nel 1914 con sette titoli a iniziare dal 1905 ottenuti da quattro giocatori diversi con tre doppiette di Karl Keffer, Albert Murray e di Charlie Murray e l’unico successo di George Cumming.

In buona posizione Sam Burns, numero nove del World Ranking, decimo con 67 (-3), più defilati, ma in grado di recuperare, Scottie Scheffler, numero uno, e Justin Thomas, numero sei, 25.i con 69 (-1), e flop clamoroso dell’australiano Cameron Smith, numero quattro, 135° con 76 (+6). Il montepremi è di 8.700.000 dollari con prima moneta di 1.566.000 dollari.  Il torneo precede lo US Open, terzo major stagionale maschile del 2022 in programma dal 16 al 19 giugno a Brookline in Massachussetts.

 

LA VIGILIA - Lo RBC Canadian Open torna nel calendario del PGA Tour dopo due anni di pausa per la pandemia. Al St. George's G&CC di Toronto in Canada, dal 9 al 12 giugno saranno 156 i giocatori che si affronteranno per il titolo e un montepremi di 8.700.000 dollari (con prima moneta di 1.566.000) nel torneo che precede lo US Open (terzo major maschile del 2022 in programma dal 16 al 19 giugno a Brookline, Massachussetts).

Tra le star della rassegna, cinque tra i migliori dieci giocatori al mondo: Scottie Scheffler (numero 1), Cameron Smith (n. 4), Justin Thomas (n. 6), il nordirlandese Rory McIlroy (n. 8), che difenderà il titolo conquistato nel 2019, e Sam Burns (n. 9). Questi i big più attesi di una competizione storica la cui prima edizione si svolse nel 1904). Saranno 20 i giocatori canadesi che cercheranno l'impresa nel torneo di casa, tra questi i più accreditati sono Corey Conners e Adam Hadwin.

Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 - Lo RBC Canadian Open sarà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 con collegamenti su entrambe le piattaforme ai seguenti orari: giovedì 9 maggio e venerdì 10, dalle ore21 alle ore 24; sabato 11 e domenica 12, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca