12 Giugno 2022

Challenge: la spunta Johnston, 8° Manassero

Matteo Manassero Matteo Manassero

Lo scozzese Liam Johnston ha avuto la meglio nella convulsa volata finale e ha vinto con 267 (71 65 64 67, -13) l’Empordà Challenge sul percorso dell’Empordà Golf (par 70) a Girona in Spagna. E’ la seconda vittoria in carriera sul Challenge Tour per il 29enne di Dumfries, dopo quella nel Kazakhstan Open del 2018, maturata con un ultimo giro in 67 (-3) fatto di un eagle, due birdie e un bogey. Per lui un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

Si attendeva che potesse puntare al titolo Lorenzo Scalise, che era al terzo posto dopo 54 buche, ma non è stata la sua giornata e con un 74 (+4, un birdie, cinque bogey) ha raccolto un deludente 29° posto con 277 (70 68 65 74, -3). E’ invece emerso Matteo Manassero, salito dal 28° all’ottavo posto con un ottimo 65 (sei birdie, un bogey) - miglior score di giornata realizzato anche da altri quattro concorrenti - e il totale di 273 (69 70 69 65, -7). Un risultato, arrivato dopo due tagli, che da morale e un salto dal 40° al 34° posto nell’ordine di merito attraverso il quale vuole arrivare al DP World Tour, suo obiettivo dichiarato. In bassa classifica Enrico Di Nitto, 53° con 285 (72 68 69 76, +5) dopo un parziale di 76 (+6, tre birdie, sei bogey e un triplo bogey).

Johnston ha regolato l’inglese Todd Clements, secondo con 269 (-11), lo svedese Jens Dantorp, terzo con 270 (-10) e leader dopo tre turni, il francese Gary Stal, quarto con 271 (-9) e un terzetto in quinta posizione con 272 (-8) formato dal neozelandese Daniel Hillier, dal norvegese Kristian Krogh Johannessen e dal transalpino Clément Sordet.

Fuori al taglio Federico Maccario, 61° con 141 (68 73, +1) e out per un colpo, Aron Zemmer, 93° con 143 (74 69, +3), e Edoardo Raffaele Lipparelli. da 29° a 100° con 144 (69 75, +4).

 

TERZO GIRO - Gran salto di Lorenzo Scalise, da 21° a terzo con 203 (70 68 65, -7) colpi, grazie a un 65 (-5), secondo miglior score di giornata, che in tal modo si è concesso l’opportunità di correre per il titolo nell’Empordà Challenge (Challenge Tour), che termina con la disputa del quarto giro sul percorso dell’Empordà Golf (par 70) a Girona in Spagna.

Ha mantenuto la leadership con 199 (70 62 67, -11) lo svedese Jens Dantorp, 33enne di Malmoe con tre titoli sul circuito, sebbene sia andato a corrente alternata con sette birdie e quattro bogey, che comunque hanno prodotto un 67 (-3) piuttosto efficace. Nella corsa al successo partirà con un colpo di margine sullo scozzese Liam Johnston (200, -10) e con quattro sul gruppo di Scalise che comprende anche l’inglese Daniel Brown, il francese Gary Stal e lo svedese Robin Pettersson. Chances, sia pure non molte, per l’inglese Todd Clements, l’irlandese Ruaidhri McGee, il sudafticano Tristen Strydom e per il finlandese Matias Honkala, settimi con 204 (-6).

Hanno guadagnato un po’ di terreno Matteo Manassero, da 29° a 28° con 208 (69 70 69, -2), ed Enrico Di Nitto, da 47° a 37° con 209 (72 68 79, -1). Scalise ha realizzato cinque birdie senza bogey, Manassero e Di Nitto hanno girato in 69 (-1) entrambi con tre birdie e due bogey.

Fuori al taglio Federico Maccario, 61° con 141 (68 73, +1) e out per un colpo, Aron Zemmer, 93° con 143 (74 69, +3), e Edoardo Raffaele Lipparelli. da 29° a 100° con 144 (69 75, +4). Il montepremi è di 250.000 euro

 

SECONDO GIRO - Con un gran giro in 62 (-8) colpi lo svedese Jens Dantorp è balzato dal 47° al primo posto con 132 (70 62, -8) nell’Empordà Challenge (Challenge Tour) sul percorso dell’Empordà Golf (par 70) a Girona in Spagna. Una nazione cha sembra portar bene al 33enne di Malmoe - autore malgrado un infortunio alla caviglia di otto birdie senza bogey con cui ha stabilito il nuovo record del campo - dove maggio ha colto il suo terzo titolo sul circuito nel Challenge de España.

Tra gli italiani sono saliti in classifica Lorenzo Scalise, da 47° a 21° con 138 (70 68,-2), ed Enrico Di Nitto, da 85° a 47° con 140 (72 68, par), mentre è sceso Matteo Manassero, da 17° a 29° con 139 (69 70, -1). Disavventura di Federico Maccario da 17° a 61° con 141 (68 73, +1) e uscito al taglio per un colpo. Fuori anche Aron Zemmer, 93° con 143 (74 69, +3), e Edoardo Raffaele Lipparelli. da 29° a 100° con 144 (69 75, +4).

Dantorp precede di un colpo lo spagnolo Manuel Elira, secondo con 133 (-7), e di due lo scozzese Euan Walker e il francese Gary Stal, terzi con 134 (-6). In quarta posizione con 135 (-5) due spagnoli, Alejandro Del Rey e Daniel Borda, e due inglesi, Marco Penge e Todd Clements. Il montepremi è di 250.000 euro

 

PRIMO GIRO - Federico Maccario, 17° con 68 colpi (-2, tre birdie, un bogey), Matteo Manassero (quattro birdie, tre bogey) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (tre birdie, due bogey) 29.i con 69 (-1), sono gli italiani meglio classificati dopo il giro d’apertura dell’Empordà Challenge (Challenge Tour) sul percorso dell’Empordà Golf (par 70) a Girona in Spagna. Nella parte buona della graduatoria anche Lorenzo Scalise, 47° con 70 (par), e in chiara difficoltà Enrico Di Nitto, 85° con 72 (+2), e Aron Zemmer, 129° con 74 (+4).

In vetta un trio con 66 (-4) colpi formato dal finlandese Matias Honkala e dagli spagnoli Manuel Elvira e Alejandro Del Rey. Altri quattro iberici, Pedro Oriol, Javier Sainz, Jordi Garcia e David Borda, sono tra i tredici concorrenti con 67 (-3) in quarta posizione dove stazionano anche i francesi Clément Sordet e Gary Stal. Il montepremi è di 250.000 euro

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour dalla Repubblica Ceca si sposta in Spagna per l’Empordà Challenge. Dal 9 al 12 giugno, sul percorso dell’Empordà Golf, a Girona, saranno sei gli azzurri in gara: con Lorenzo Scalise (miglior italiano al D+D Real Czech Challenge, chiuso al nono posto) e Federico Maccario – gli unici tra gli italiani ad aver superato il taglio in Repubblica Ceca – ci saranno anche Matteo Manassero, Enrico Di Nitto, Edoardo Raffaele Lipparelli ed Aron Zemmer (al rientro).

L’evento, arrivato alla seconda edizione, ha un montepremi di 250.000 euro. Nel 2021 a imporsi fu il francese Julien Brun (da quest’anno impegnato sul DP World Tour) che riuscì a superare di misura l’inglese Jonathan Thomson che anche in questa edizione punta a recitare un ruolo da protagonista. Con tre Top 10 nelle ultime gare giocate sul Challenge Tour, lo svizzero Jeremy Freiburghaus (quarto nell’ordine di merito del secondo circuito europeo maschile) è tra i favoriti della vigilia.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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