22 Maggio 2022

Challenge: Dantorp in rimonta, 11°Manassero

Jens Dantorp (Getty Images) Jens Dantorp (Getty Images)

Di rado, ma ogni tanto vince lo svedese Jens Dantorp, 33enne di Malmoe, che ha conquistato il terzo titolo sul Challenge Tour imponendosi con 278 (74 71 67 66,  -10) colpi ner Challenge de España, dopo aver centrato gli altri due successi nel 2013 (Rolex Trophy) e nel 2017 (Ras Al Khaimah). Bel recupero di Matteo Manassero, da 32° a 11° con 287 (73 74 73 67, -1)), passi indietro di Enrico Di Nitto, comunque nell’arco di una buona gara, da nono a 24° con 290 (74 73 69 74, +2), e quasi in coda Stefano Mazzoli, 66° con 302 (70 76 80 76, +14), che aveva inizio al decimo posto.

Sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna, Dantorp ha concluso con un 66 (-6, sei birdie senza  bogey), secondo score di giornata, e ha sorpassato l’iberico Victor Pastor (281, -7) in vetta dopo tre turni. In terza posizione con 283 (-5) l’altro svedese Mikael Lindberg, in quarta con 284 (-4) lo svizzero Jeremy Freiburghaus, che con un 65 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey) ha segnato il parziale più basso del round, e al quinto con 285 (-3) il francese Edgar Catherine e lo spagnolo Eduardo De La Rosa.

Manassero ha rimontato con un 67 (-5) frutto di sei birdie e di un bogey, Di Nitto è andato sopra per con tre birdie e cinque bogey per il 74 (+2) e Mazzoli ha messo insieme un birdie e cinque bogey per il 76 (+6).

Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 151 (+7), gli altri italiani in gara: Federico Maccario e Jacopo Vecchi Fossa, 68.i con 152 (+8), Filippo Bergamaschi e Lorenzo Scalise, 107.i con 155 (+11), e Aron Zemmer, 124° con 157 (+13). A Dantorp è andato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

 

TERZO GIRO - Nuovo leader per il Challenge de España: è il 27enne iberico Victor Pastor, che prova a divenire profeta in patria. Infatti con un 67 (-5, sei birdie, un bogey) e il totale di 211 (70 74 67, -5) colpi si è proposto per conquistare il primo titolo sul Challenge Tour. Sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna. si è portato tra i top ten Enrico Di Nitto, da 20° a nono con 216 (74 73 69, par), grazie a un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey), in ottima classifica ma forse lontano per pensare al titolo.

Passi indietro di Matteo Manassero, da 20° a 32° con 220 (73 74 73, +1), autore di un 73 (+1, un eagle, tre birdie, quattro bogey, un doppio bogey), mentre è franato Stefano Mazzoli, da 17° a 60° con 226 (70 76 80, +10) dopo un devastante 80 (+8, due birdie, sei bogey, due doppi bogey).

Nella sua corsa verso il primo successo Victor Pastor avrà per avversari lo svedese Jens Dantorp e l’irlandese Conor Purcell, secondi con 212 (-4), l’altro svedese Mikeal Lindberg, che era lin vetta dopo due turni, e il tedesco Bernd Ritthammer, quarti con 213 (-3), e il norvegese Kristian Krogh Johannessen, sesto con 214 (-2).

Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 151 (+7), gli altri italiani in gara: Federico Maccario e Jacopo Vecchi Fossa, 68.i con 152 (+8), Filippo Bergamaschi e Lorenzo Scalise, 107.i con 155 (+11), e Aron Zemmer, 124° con 157 (+13). Il montepremi è di 250.000 euro

 

SECONDO GIRO - In una giornata molto difficile per  il forte vento in cui girare poco sopra il par è stato un lusso un 73 (+1, quattro birdie, cinque bogey) è bastato al 29enne svedese Mikael Lindberg, senza titolo sul Challenge Tour, per portarsi con 142 (69 73, -2) colpi in vetta alla classifica del Challenge de España sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna.

Sempre con uno score sopra par si è mantenuto in alta classifica Stefano Mazzoli, da 10° a 17° con 146 (70 76, +2) dopo un 76 (+4, tre birdie, sette bogey), e ci si sono portati, salendo antrambi al 20° posto con 147 (+3), Matteo Manassero (73 74), rinvenendo dal 43° con un 74 (+2, tre birdie, cinque bogey) ed Enrico Di Nitto (74 73) dal 57° con un 73 (tre birdie, quattro bogey). Sono usciti al taglio, caduto a 151 (+7), gli altri italiani in gara: Federico Maccario e Jacopo Vecchi Fossa, 68.i con 152 (+8), Filippo Bergamaschi e Lorenzo Scalise, 107.i con 155 (+11), e Aron Zemmer, 124° con 157 (+13).

Lindberg è seguito a un colpo dallo spagnolo Pedro Oriol (143, -1), mentre sono al terzo posto con 144 (par) sette concorrenti: gli inglesi Mitch Waite e Jonathan Thomson, l’iberico Victor Pastor, l’irlandese Conor Purcell, lo svizzero Benjamin Rusch, il portoghese Pedro Figueiredo e il tedesco Bernd Ritthammer, E’ sceso per gli effetti deteteri di un 79 (+7) dalla prima alla decima posizione con 147 (+1) il sudafricano Wilco Nienaber. Il montepremi è di 250.000 euro

 

PRIMO GIRO - Con un ottimo giro in 66 (-6) colpi il 22enne sudafricano Wilco Nienaber ha preso il comando dopo il primo giro del Challenge de España sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna dove ha offerto una buona prestazione Stefano Mazzoli decimo con 70 (-2, cinque birdie tre bogey).

Niebaber, un successo sul circuito, ha realizzato un eagle e quattro birdie e ha preso un colpo di vantaggio sullo svizzero Jeremy Freiburghaus (67, -5). Sette concorrenti sono al terzo posto con 69 (-3) colpi: il finlandese Alex Hietala, gli svedesi Mikael Lindberg e Felix Palson, il gallese David Boote, l’inglese Mitch Waite e gli spagnoli Eduardo De La Riva e Pedro Oriol.

Altri sei gli italiani in gara dei quali solo tre anticipano la linea del taglio, Matteo Manassero e Jacopo Vecchi Fossa, 43.i con 73 (+1), ed Enrico Di Nitto, 57° con 74 (+2). Sono oltre Federico Maccario, 78° con 75 (+3), Aron Zemmer, 108° con 77 (+5), Lorenzo Scalise, 125° con 78 (+6), e Filippo Bergamaschi, 153° con 82 (+10). Il montepremi è di 250.000 euro

 

LA VIGILIA - Dopo un mese e mezzo di stop, il Challenge Tour riparte dalla Spagna con il Challenge de España. Dal 19 al 22 maggio, sul percorso dell’Iberostar Real Club di Novo Sancti Petri (Cadice) saranno sette gli azzurri in gara: Matteo Manassero (attualmente ventottesimo e miglior italiano nell’ordine di merito del secondo circuito continentale maschile), Lorenzo Scalise, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto e Stefano Mazzoli.

Nella settima tappa del Challenge Tour 2022 (le prime sei si sono disputate tutte in Sudafrica) non ci sarà lo spagnolo Santiago Tarrio (che ormai gioca stabilmente sull’European Tour), campione nel 2021. Field comunque di ottimo livello. Tra i big in gara ecco il sudafricano Juan Carlo Ritchie, numero 1 dell’ordine di merito e già vincitore, quest’anno, del Bain’s Whisky Cape Town Open e del Jonsson Workwear Open.  E ancora: il tedesco Alexander Knappe, il belga Christopher Mivis, il francese Clement Sordet e il danese Oliver Hundeboll, tutti tra i migliori (momentaneamente) cinque classificati della “Road to Mallorca”.

L’evento ha un montepremi di 250.000 euro e avrà luogo sul primo percorso disegnato in Spagna da Severiano Ballesteros. La storia del Challenge de España è cominciata nel 1999 quando il torneo faceva però parte dell’European Tour. E nel 2016 la competizione ha visto tra i grandi protagonisti proprio un italiano, Nicolò Ravano, che nel secondo round fece registrare un parziale di 59 (-12) colpi, eguagliando così il giro più basso sul Challenge Tour dopo il francese Adrien Mork (nel 2006 all’Agadir Moroccan Open). Anche se a stabilire il nuovo record, con un 58 (-14) nel 2021, fu poi lo spagnolo Alejandro Del Rey allo Swiss Challenge.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca