16 Maggio 2022

LPGA: settima di Minjee Lee, delude Molinaro

Minjee Lee Minjee Lee

Minjee Lee ha controllato la situazione con un comodo 70 (-2) nel giro finale, dopo aver preso il comando al termine del secondo, e ha vinto con 269 (67 63 69 70, -19) colpi la Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey. L’australiana ha superato di due colpi Lexi Thompson (271, -17) e di tre Angel Yin e la svedese Madelene Sagstrom (272, -16), quest’ultima in vetta dopo un turno.

Sembrava una gara di belle prospettive per Giulia Molinaro, al quarto posto dopo il primo round con un 66 (-6), ma la veneta non ha mantenuto le promesse fino a scendere al 68° con 289 (66 75 72 76, +1) passando per il 37° e il 44°. Conclusione con un 76 (+4) nel quale insieme a due birdie e a due bogey è finito un “9” alla buca 14 (par 5).

Minjee Lee, 25enne di Perth, sorella maggiore di Min Woo Lee attualmente sull’European Tour (due titoli), unici due fratelli al aver vinto lo US Junior Amateur, ha portato a sette i titoli sul circuito (con un major) per un palmarès in cui compaiono anche due successi sul Ladies European Tour e uno sull’ALPG australiano. Ha condotto il giro finale con un occhio al leaderboard e, come detto, le è stato sufficiente un 70 (-2) con tre birdie e un bogey per avere partita vinta e salire in vetta alla money list per essere stata gratificata con un buon assegno di 450.000 dollari su un montepremi di 3.000.000 di dollari, il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.

In quinta posizione con 273 (-15) la spagnola Carlota Ciganda, in sesta con 274 (-14) Megan Khang e la giapponese Nasa Hataoha e in ottava con 275 (-13) la coreana Hye-Jin Choi e la thailandese Atthaya Thitikul, vincitrice lo scorso anno dell’ordine di merito del Ladies European Tour, che ha rimontato dalla 32ª piazza con un 63 (-9, dieci birdie, un bogey) per la quinta top ten stagionale (comprendendo anche il suo primo successo sul circuito) nei dieci eventi a cui la 19enne di Ratchaburi ha preso parte e dove ha anche ottenuto un 11° un 13° e un 17° posto e nessun taglio.

Non è riscuita a cogliere la terza vittoria consecutiva in questa gara la coreana Jin Young Ko, leader mondiale, solo 17ª con 280 (-8), e ha fatto un po’ meglio la neozelandese Lydia Ko, 12ª con 279 (-9). 

 

TERZO GIRO - L’australiana Minjee Lee, numero cinque mondiale, ha mantenuto il comando con 199 (67 63 69, -17) colpi dopo il terzo giro della Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey- La 25enne di Perth proverà a firmare il settimo titolo (per lei anche un major) sul circuito per arricchire un palmarès in cui compaiono anche due successi sul Ladies European Tour e uno sul ALPG di casa, cercando di gestire il colpo di vantaggio che vanta sulla svedese Madelena Sagstrom (200, -16), dopo aver condotto la tornata con un eagle, tre birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3).

Ha perso ancora qualcosa Giulia Molinaro, da 37ª a 44ª con 213 (66 75 72, -3), autrice di un 72 (par, tre birdie, tre bogey), dalla quale si attendeva sicuramente qualcosa di meglio dopo l’ottima partenza al quarto posto.

Parteciperà alla volata finale per il titolo anche Lexi Thompson, terza con 202 (-14), mentre sarà difficile un rientro di Angel Yin, quarta con 205 (-11), e soprattutto di Megan Khang, Elly Ewing e della sudafricana Paula Reto, quinte con 207 (-9).

Nessun chance di conquistare la terza vittoria consecutiva in questo evento per la coreana Jin Young Ko, numero uno del Rolex ranking, solo 25ª con 211 (-5). Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.

 

SECONDO GIRO - Ha ceduto nettamente Giulia Molinaro, da quarta a 37ª con 141 (66 75, -3) colpi, dopo il secondo giro della Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey dove l’azzurra ha fatto seguire al 66 (-6) iniziale un pesante 75 (+3, con due birdie e cinque bogey.

Si è portata dal settimo al primo posto con 130 (67 63, -14) l’australiana Minjee Lee, autrice di un 63 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey) miglior punteggio del turno che le ha concesso ben tre colpi di margine su Ally Ewing, Lexi Thompson e sulla svedese Madelene Sagstrom (133, -11), leader dopo un round. In quinta posizione con 135 (-9) la finlandese Sanna Nuutinen e in sesta con 136 (-8) Megan Khang, la sudafricana Paula Retro e la spagnola Carlota Ciganda.

Molto difficile, se non impossibile, che possa vincere per la terza volta consecutiva la coreana Jin Young Ko, rimasta al 22° posto con 139 (-5). Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.

 

PRIMO GIRO - Grande partenza di Giulia Molinaro, quarta con 66 (-6) colpi, nella Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey. L’azxurra, che ha segnato sette birdie e un bogey, rende tre colpi alla leader, la svedese Madelene Sagstrom, autrice di nove birdie senza bogey per il 63 (-9).

In seconda posizione con 64 (-8) Megan Khang e in terza con 65 (-7) la giapponese Nasa Hataoka, numero tre mondiale, mentre la Molinaro è affiancata dalla coreana Amy Yang e dalla filippina Bianca Pagdanganan, Tra le sette concorrenti in settima posizione con 67 (-5) Lexi Thompson, numero nove del Rolex Ranking, e l’australiana Minjee Lee, numero cinque.

Più indietro altre quattro giocatrici della top ten mondiale: le coreane Sei Young Kim (n. 10), 14ª con 68 (-4), e Jin Young Ko, numero uno che prova a vincere la gara per la terza volta consecutiva, 22ª con 69 (-3) alla pari con la neozelandese Lydia Ko (n. 3). Non sembra in un gran momento la thailandese Atthaya Thitikul, regina del Ladies European Tour 2021, 47ª con 71 (-1). Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.

 

LA VIGILIA - A Clifton, in New Jersey, dal 12 al 15 maggio va in scena la Founders Cup che, per la prima volta, si giocherà sul percorso dell’Upper Montclair Country Club dove tra le 144 concorrenti ci sarà anche un’azzurra: Giulia Molinaro. La proette veneta, che due settimane fa è uscita al taglio al Palos Verdes Championship, dovrà fare i conti con avversarie di livello assoluto. Tra queste, la sudcoreana Jin Young Ko che, oltre ad essere la regina mondiale del golf femminile, ha vinto le ultime due edizioni di questo torneo (nel 2019 e nel 2021).

Per quel che riguarda la Top 10, saranno presenti in campo anche la neozelandese Lydia Ko (terza), la thailandese Atthaya Thitikul (quarta), l’australiana Minjee Lee (quinta), la giapponese Nasa Hataoka (sesta), Lexi Thompson (nona) e la coreana Sei Young Kim (decima). In gara pure Jennifer Kupcho, vincitrice quest’anno del The Chevron Championship (primo

major femminile del 2022). Mentre giocherà in casa la statunitense Marina Alex (è cresciuta in New Jersey), che ha recentemente vinto il Palos Verdes Championship. Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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