27 Marzo 2022

Challenge: a segno Sordet, italiani ok

Clément Sordet Clément Sordet

Bella prova dei giocatori italiani nel SDC Open dove si sono classificati settimi con 272 (-16) colpi Matteo Manassero (69 66 65 72) e Jacopo Vecchi Fossa (69 70 67 66), dodicesimo con 273 (68 69 65 71, -15) Lorenzo Scalise e 34° con 279 (68 69 71 71, -9) Aron Zemmer.

Nel torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour, dove inizialmente i 216 partecipanti si sono alternati sui due tracciati del Zebula Golf Estate & Spa e dell’Elements Private Golf Reserve (entrambi par 72) a Limpopo in Sudafrica e in cui i 68 sopravvissuti al taglio hanno proseguito sul primo, si è imposto con 267 (64 66 70 67, -21) il francese Clément Sordet che ha concluso l’evento alla pari con il sudafricano Ruan Conradie (267 - 66 68 65 68) e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca supplementare. Sordet, 29enne di Saint Mertin d’Heres, ha ottenuto il quinto titolo sul circuito continentale, dove non vinceva dal 2017. Ha girato in 67 (-5, sette birdie due bogey) e ha raggiunto l’avversario con tre birdie sulle ultime cinque buche, mentre quest’ultimo (68, -4, sei birdie, due bogey) sullo stesso tratto ne ha messi a segno due e non ha potuto evitare il playoff.

Al terzo posto con 268 (-20) l’altro sudafricano Deon Germishuys, leader dopo tre turni, al quarto con 269 (-19) l’inglese Marco Penge e al quinto con 271 (-17) il tedesco Freddy Schott e il sudafricano CJ Du Plessis.

Manassero, quarto dopo tre turni, ha realizzato un 72 (par) con tre birdie e altrettanti bogey dei quali gli ultimi a chiudere gli sono costati la quinta piazza in solitudine. Gran rimonta di Vecchi Fossa dalla 21ª con un 66 (-6, sei birdie senza bogey) e cinque passi indietro di Scalise con un 71 (-1, cinque birdie quattro bogey. Praticamente stabile Zemmer, anche lui con un 71 (tre birdie e un doppio bogey).

Sono usciti dopo 36 buche Enrico Di Nitto, 69° con 141 (72 69, -3), Philip Geerts. 89° con 142 (75 67, -32), e Federico Maccario, 174° con 148 (74 74, +4). A Sordet è andato un assegno di 25.052 euro su un montepremi di quasi 225.000 euro (250.000 dollari).

 

TERZO GIRO - Matteo Manassero, quarto con 200 (69 66 65, -16) colpi, sarà in corsa per il titolo nel SDC Open, ma ha chances anche Lorenzo Scalise, settimo con 202 (68 69 65, -14). Nel torneo organizzato in combinata Tra Challenge Tour e Sunshine Tour dove inizialmente i 216 partecipanti si sono alternati sui due tracciati del Zebula Golf Estate & Spa e dell’Elements Private Golf Reserve (entrambi par 72) a Limpopo in Sudafrica e in cui ora i 68 sopravvissuti al taglio competono sul primo, ha preso la testa il sudafricano Deon Germishuys con 197 (66 68 63, -19). Ha realizzato con 63 (-9, un eagle e sette birdie) miglior score di giornata e ora prova a conseguire il primo successo sul circuito di casa, che gli varrebbe anche per il secondo europeo, contando su due colpi di margine nei riguardi del connazionale Ruan Conradie e dell’inglese Marco Penge (199, -17), anch’egli autore di un 63 (nove birdie). Manassero è affiancato dal francese Clément Sordet e dal tedesco Freddy Schott e Scalise ha la compagnia dei sudafricani CJ Du Plessis e Stefan Wears-Taylor.

Sono nella prima metà della classifica Jacopo vecchi Fossa, 21° con 206 (69 70 67, -10), e Aron Zemmer, 36° con 208 (68 69 71, -8). Manassero e Scalise hanno girato entrambi in 65 (-7) di pari passo con otto birdie e un bogey, Vecchi Fossa ha segnato un 67 (-5) con cinque birdie senza bogey e Zemmer un 71 (-1) con due birdie e un bogey.

Sono usciti dopo 36 buche Enrico Di Nitto, 69° con 141 (72 69, -3), Philip Geerts. 89° con 142 (75 67, -32), e Federico Maccario, 174° con 148 (74 74, +4). Il montepremi è di 250.000 dollari (quasi 225.000 euro con prima moneta di circa 35.500 euro).

 

SECONDO GIRO - Secondo giro sospeso nel SDC Open, torneo in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Zebula Golf Estate & Spa e dell’Elements Private Golf Reserve (entrambi par 72) a Limpopo in Sudafrica. Non hanno completato il round coloro che erano impegnati sul secondo dove c’è stato prima maltempo, che ha rallentato il gioco, e poi la sospensione per oscurità.

Sull’Elements ha comunque completato il turno il tedesco Freddy Schott che con un 64 (-8, un eagle, sei birdie) e lo score di 132 (68 64, -12) ha raggiunto la vetta, mentre con un 66 (-6) al Zebula e il totale di 135 (69 66, -9) Matteo Manassero è salito dal 30° al nono posto. Sono giunti in club house, tutti passando per il Zebula, Lorenzo Scalise (68 69) e Aron Zemmer (68 69), da 14.i a 16.i con 137 (-7), Jacopo Vecchi Fossa, 35° con 139 (69 70, -5), che rimarranno in corsa, Enrico Di Nitto, 65° con 141 (72 69, -3), la cui permanenza nel torneo dipenderà dagli altri, e rimarrà fuori Federico Maccario, 178° con 148 (74 74, +4). Ha nove buche per risalire Philip Geerts 117° con il par, che si è espresso sull’Elements.

Schott precede di un colpo il sudafricano Jake Redman (133, -11) e il francese Clément Sordet che ha lo stesso “meno 11”, ma con 12 buche avanti può ribaltare tutto. Al quarto posto con 134 (-10) l’australiano Deyen Lawson e i sudafricani MJ Viljoen, Deon Germishuys e Daniel Van Tonder. Con loro anche JJ Senekal, medesimo “meno 10”, ma con nove buche per salire ancora.

Manassero ha realizzato sette birdie e un bogey, Scalise e Zemmer hanno segnato un parziale di 69 (-3), il primo con sette birdie, due bogey e un doppio bogey e il secondo con cinque birdie e due bogey e Vecchi Fossa un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 250.000 dollari (quasi 225.000 euro con prima moneta di circa 35.500 euro).

 

PRIMO GIRO - Lorenzo Scalise e Aron Zemmer 14.i con 68 (-4) e Matteo Manassero e Jacopo Vecchi Fossa 30.i con 69 (-3) dopo il primo giro del SDC Open. E’ il quinto appuntamento consecutivo in Sudafrica e il quinto evento stagionale, anche questo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour, che si sta svolgendo sui due percorsi del Zebula Golf Estate & Spa e dell’Elements Private Golf Reserve (entrambi par 72) a Limpopo con la partecipazione di 216 concorrenti che per 36 buche si alternano sui due campi.

E’ al vertice lo svizzero Joel Girrbach, 28enne di Kreuzlingen, un solo acuto nel 2017 peraltro in casa (Swiss Open) e poi tanto oblio, che è riapparso con un 63 (-9, Elements), frutto di nove birdie, dei quali cinque consecutivi, senza bogey. Lo inseguono a un colpo il francese Clément Sordet e il sudafricano Ruan De Smidt (64, -8) e a due colpi l’nglese Marco Penge (65, -7). Al quinto posto con 66 (-6) il danese Nicolai Kristensen e altri quattro sudafricani: Deon Germishuys, JJ Senekal, Ruan Conradie e Jake Redman. Sono altre la linea del taglio gli altri tre italiani in campo: Enrico Di Nitto, 83° con 72 (par), Federico Maccario, 146° con 74 (+2), e Philip Geerts, 164° con 75 (+3).

Tutti gli azzurri hanno giocato sul Zebula dove Scalise ha segnato cinque birdie e un bogey, Zemmer sei birdie e due bogey, Manassero e Vecchi Fossa cinque birdie e due bogey. Il montepremi è di 250.000 dollari (quasi 225.000 euro con prima moneta di circa 35.500 euro).

 

LA VIGILIA - Quinto appuntamento consecutivo del 2022 in Sudafrica per il Challenge Tour che, dal 24 al 27 marzo, sarà protagonista con l’SDC Open. Sui percorsi dello Zebula Golf Estate & Spa e dell’Elements Private Golf Reserve di Limpopo, saranno sette gli azzurri in gara: Matteo Manassero, Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario, Enrico Di Nitto e Philip Geerts.

Torna in campo, un mese dopo l’ultima volta, Manassero. Il 28enne di Negrar, nelle prime due gare del 2022 sul secondo circuito continentale maschile, s’è classificato 35°nel Dimension Data Pro-Am e ottavo nel Bain’s Whisky Cape Town Open.

L’evento, organizzato in combinata con il Sunshine Tour, metterà in palio 250.000 dollari (quasi 225.000 euro con prima moneta di circa 35.500 euro). Con gli azzurri che dovranno fare i conti con avversari di valore quali, tra gli altri, i sudafricani Juan Carlo Ritchie (leader dell’ordine di merito), Daniel Van Tonder, Jaco Van Zyl, Jaco Prinsloo, Jacques Blaauw. E ancora: con il neozelandese Daniel Hillier, il francese Jerome Lando Casanova e il belga Christopher Mivis. Curiosità. In campo ci sarà pure il tedesco Dominic Foos che, nel 2015, grazie al successo (l’unico sul circuito) al Gant Open arrivato all’età di 17 anni e 347 giorni s’è distinto quale più giovane vincitore nella storia del Challenge Tour.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca