26 Marzo 2022

DP Tour: vince Ferguson, crolla Molinari

Ewen Ferguson (Getty Images) Ewen Ferguson (Getty Images)

Ewen Ferguson ha vinto il Commercial Bank Qatar Masters, torneo del DP World Tour che si è svolto a Doha, sul percorso del Doha Golf Club (par 72) in Qatar. Lo scozzese si è imposto con un totale di 281 (67 71 73 70, -7) colpi davanti allo statunitense Chase Hanna, secondo con 282 (-6).

 

Sei gli azzurri in gara: il migliore è stato Nino Bertasio, 21° con 286 (69 75 71 71, -2). Andrea Pavan si è piazzato 35° con 288 (69 73 71 75, par). Edoardo Molinari, settimo al termine del 'moving day', ha pagato a caro prezzo l'ultimo giro chiuso con 78 (+6) colpi terminando 40° con 289 (69 70 72 78, +1). Lorenzo Gagli, invece, si è classificato 49° con 290 (71 70 75 74, +2), mentre Guido Migliozzi (runner-up lo scorso anno in questo evento) 76° con 145 (+1) e Renato Paratore 87° con 146 (7571,+2) non hanno superato il taglio.

 

In terza posizione con 283 (-5) lo svedese Marcus Kinhult e il polacco Adrian Meronk, e tra i sette concorrenti in quinta con 284 (-4) lo spagnolo Pablo Larrazabal, in vetta nei primi due round, e l’inglese Matthew Jordan, in vetta con Meronk dopo tre turni.

E’ il primo successo sul DP World Tour per Ewen Ferguson, dal passato di ottimo dilettante. "E' incredibile, non riesco ancora a crederci. Questo risultato rappresenta il frutto di anni e anni di duro lavoro. Voglio dedicare il successo alla mia famiglia". Questa la gioia del 25enne di Glasgow che ha riservato la prima chiamata telefonica al papà subito dopo aver ottenuto il successo. "Per me - ha sottolineato lo scozzese - ha fatto sacrifici incredibili, l'ho reso orgoglioso e ne vado fiero". Ferguson, che ha come manager Niall Horan (componente della boy band 'One Direction') e condivide insieme a Guido Migliozzi l'agenzia Modest! Golf Management, ha incassato un assegno di 308.344 euro su un montepremi di circa 1.830.000 euro (2.000.000 di dollari la cifra ufficiale). Il principale circuito europeo maschile tornerà in Europa, per l'esattezza in Spagna a Tarragona, per l'ISPS Handa Championship in programma dal 21 al 24 aprile. Prima, però, ci sarà il The Masters, il primo Major maschile della stagione, che andrà in scena ad Augusta (Georgia, USA) dal 7 al 10 aprile.

 

TERZO GIRO - A Doha, Edoardo Molinari guadagna altre tre posizione e, dopo il "moving day" del Commercial Bank Qatar Masters di golf è settimo, con uno score di 211 (69 70 72, -5), distante tre colpi dalla vetta occupata dal polacco Adrian Meronk (66 70 72) e dall'inglese Matthew Jordan (69 69 70), nuovi leader con 208 (-8) nel torneo del DP World Tour, che mette in palio 2.000.000 di dollari,

Edo Molinari ha chiuso il terzo round con un parziale di 72 (par), sottolineato da tre birdie e macchiato da altrettanti bogey, di cui uno pesantissimo arrivato proprio alla 18 (l'ultima buca di giornata). Il migliore tra gli azzurri, sul percorso del Doha GC (par 72), il piemontese precede in graduatoria il romano Andrea Pavan, da 34° a 19/o con 213 (69 73 71, -3), il bresciano Nino Bertasio, prima 60° e ora 41° con 215 (69 75 71, -1), e il fiorentino Lorenzo Gagli, solo 51° con 216 (71 70 75, par).

Classifica corta a Doha, dove in terza posizione con 209 (-7) c'è il finlandese Kalle Samooja. Quarto posto con 210 (-6) per gli spagnoli Pablo Larrazabal (in vetta nei primi due turni) e Adrian Otaegui. Stesso score pure per il sudafricano Wilco Nienaber.

Il britannico Jordan, 26enne di Wirral Peninsula, insegue il primo titolo sul circuito. Nel suo palmarès una vittoria arrivata nel 2019 all'Italian Challenge Open quando superò al play-off l'azzurro Lorenzo Scalise in un evento del Challenge Tour in scena al Terre dei Consoli Golf Club di Monterosi (Viterbo). Discorso simile per il 28enne polacco (nato però in Germania, ad Amburgo) Meronk che, da professionista, ha fatto suo - nel 2019 - l'Open de Portugal. Ma in Qatar vuole provarci anche Edo Molinari, il cui terzo e ultimo exploit sul DP World Tour è arrivato nel 2017 in Marocco al Trophée Hassan II.

 

SECONDO GIRO - A Doha, prove diametralmente opposte per Pablo Larrazabal ed Edoardo Molinari, tra i protagonisti del secondo round del Commercial Bank Qatar Masters di golf. Nel torneo del DP World Tour, lo spagnolo con un parziale di 71 (-1) su un totale di 135 (64 71, -9) colpi, è rimasto al comando della classifica dopo un giro dai due volti.

Il 38enne di Barcellona, nelle prime nove buche, con tre bogey, un doppio bogey e un solo birdie, ha rischiato di rovinare quanto di buono mostrato nel round di apertura della competizione. Poi, nelle seconde nove, è tornato a macinare gioco e colpi. E grazie a tre birdie e a un eagle, a metà gara è ancora davanti a tutti. Al contrario, il torinese Edoardo Molinari, risalito dalla 15ª alla 10ª posizione con 139 (69 70, -5), è partito a razzo siglando cinque birdie nelle prime dieci buche giocate. Quindi, ha pagato a caro prezzo tre bogey nelle ultime otto di giornata.

Sul percorso del Doha GC (par 72), tra gli azzurri, ha guadagnato terreno il fiorentino Lorenzo Gagli, da 41° a 24°con uno score di 141 (71 70, -3). Ha perso terreno il romano Andrea Pavan, da 15/o a 34/o con 142 (69 73, -2). E ancora: ha superato il taglio, con l'ultimo punteggio utile, anche il bresciano Nino Bertasio, 60/o con 144 (69 75, par). Mentre è stato eliminato, per la quinta volta (su sei gare giocate) nel 2022, il vicentino Guido Migliozzi, 76/o con 145 (70 75, +1). In crisi di gioco e risultati, il 25enne veneto dal 7 al 10 aprile, insieme a Francesco Molinari, sarà tra i due giocatori italiani in campo al The Masters, primo Major maschile del 2022 in programma ad Augusta (Georgia, Usa). In Qatar, è out anche Renato Paratore, 87/o con 146 (75 71, +2).

A Doha, a tallonare il leader Larrazabal, ecco un terzetto d'inseguitori - tutti secondi con 136 (-8) - composto dal polacco Adrian Meronk, dal sudafricano Wilco Nienaber e dall'americano Chase Hanna. Mentre in quinta posizione con 137 (-7) c'è il francese Romain Langasque.

 

PRIMO GIRO - A Doha in Qatar, Pablo Larrazabal ha chiuso il primo round del Commercial Bank Qatar Masters al comando della classifica con uno score di 64 (-8) colpi, due di vantaggio nei confronti di un quartetto d'inseguitori composto dall'indiano Shubhankar Sharma, dal danese Marcus Helligkilde, dal francese Romain Langasque e dal polacco Adrian Meronk, tutti secondi con 66 (-6).

 

Sul percorso del Doha GC (par 72), buona partenza per il romano Andrea Pavan, il bresciano Nino Bertasio e per il torinese Edoardo Molinari, tutti 15.i con 69 (-3). Mentre è 26° con 70 (-2) il vicentino Guido Migliozzi che, nel 2021, si classificò secondo in questo evento. Più indietro il fiorentino Lorenzo Gagli, 41° con 71 (-1). In difficoltà il romano Renato Paratore, 107° con 75 (+3). Pavan ha realizzato cinque birdie, con due bogey. Quattro, invece, i birdie siglati da Bertasio, con un solo bogey. Prova bogey free con tre birdie per Edo Molinari.

 

Lo spagnolo Larrazabal di birdie ne ha firmati nove, con un bogey. Il 38enne di Barcelona, che due settimane fa in Sudafrica (al "MyLifeGolf Open") è tornato al successo sul DP World Tour a distanza di due anni e tre mesi dall'ultima volta (dicembre 2019 all'Alfred Dunhill Championship), sembra aver riscoperto una seconda giovinezza sul green. E' lui il leader, al termine delle prime 18 buche (su un totale di 72), del Qatar Masters, torneo che mette in palio 2.000.000 di dollari di montepremi. E che vede il francese Antoine Rozner, campione in carica, all’ottavo posto con un totale di 68 (-4) colpi.

 

LA VIGILIA - Il DP World Tour si sposta a Doha per il Commercial Bank Qatar Masters. Dal 24 al 27 marzo, al Doha Golf Club saranno sei gli azzurri in gara: Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Renato Paratore, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli. Occasione importante per gli italiani, a partire da Migliozzi che nel 2021 e dopo una grande rimonta, si classificò secondo alle spalle solo del francese Antoine Rozner, chiamato a difendere il titolo (l’ultimo a vincere consecutivamente questo appuntamento fu, nel 2015 e nel 2016, il sudafricano Branden Grace).

Il vicentino, che si prepara a tornare in campo dopo aver saltato le ultime due gare del circuito in Sudafrica, dal 7 al 10 aprile ad Augusta (Georgia, Usa) sarà tra i protagonisti del The Masters, primo Major maschile della stagione. Il 25enne veneto coronerà così uno dei suoi grandi sogni grazie al quarto posto ottenuto (al debutto in un evento del Grande Slam) allo US Open nel 2021.

Il Commercial Bank Qatar Masters metterà in palio 2.000.000 di dollari. Nel field, tra i pretendenti al successo ci sono, tra gli altri, i sudafricani Dean Burmester (secondo la settimana scorsa allo Steyn City Championship), George Coetzee, Wilco Nienaber e Justin Harding (campione nel 2019). Con quest’ultimo, tra i past winner, saranno in gara pure lo spagnolo Jorge Campillo (2020) e l’inglese Eddie Pepperell (2018). Puntano in alto, inoltre, gli scozzesi Calum Hill e Craig Howie, il tailandese Jazz Janewattananond, gli americani John Catlin e Sean Crocker.

Al termine del Commercial Bank Qatar Masters e del WGC-Dell Technologies, i migliori 50 del ranking mondiale staccheranno il pass per il The Masters.

Il torneo in diretta su GOLFTV – Il Commercial Bank Qatar Masters verrà trasmesso in diretta su GOLFTV ai seguenti orari, giovedì 24 marzo e venerdì 25, dalle ore 10 alle 15; sabato 26, dalle ore 10 alle ore 14,30; domenica 27, dalle ore 11 alle 15,30. Commento di Isabella Calogero.

Primo piano

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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